Due cuori e una racchetta. Flavia e Fabio domani sposi (Nazione, Giorno, Resto del Carlino). Federer rientro ok. Nadal si ferma, no a Wimbledon (Marianantoni). Nadal choc: «Non posso giocare a Wimbledon» (Mancuso)

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Due cuori e una racchetta. Flavia e Fabio domani sposi (Nazione, Giorno, Resto del Carlino). Federer rientro ok. Nadal si ferma, no a Wimbledon (Marianantoni). Nadal choc: «Non posso giocare a Wimbledon» (Mancuso)

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Due cuori e una racchetta. Flavia e Fabio domani sposi (Nazione, Giorno, Resto del Carlino)

Parata di vip prevista domani a Ostuni (Brindisi), per il matrimonio di Flavia Pennetta e Fabio Fognini. Domani pomeriggio alle 16.30 la cerimonia in cattedrale, poi il rinfresco, probabilmente nella masseria di Torre Coccaro, ma sulla location non vi sono conferme ufficiali. Quanto agli invitati è previsto l’arrivo di big del tennis come Rafa Nadal e Novak Djokovic. Ci potrebbe essere Martina Hingis, ex compagna di doppio di Flavia. E poi ancora Francesco Totti e Valentino Rossi, entrambi amici degli sposi. Si tratta solo di indiscrezioni, sull’organizzazione vige il massimo riserbo, se non per i pochi dettagli svelati sui profili social di Flavia e Fabio. La brindisina ha scelto Ostuni per convolare a nozze, a cui è legata anche da ricordi di infanzia. La sua famiglia trascorre l’estate a Rosa Marina, villaggio della costa ostunese. A quanto è emerso non sono previste particolari blindature del centro storico, dove si trova la cattedrale. Tanto la cerimonia nuziale quanto il banchetto saranno rigorosamente off-limits per fan e curiosi. Flavia Pennetta, 34 anni, si è ritirata dal tennis alla fine dell’anno scorso, dopo aver vinto gli Us Open a settembre contro l’altra pugliese Roberta Vinci. Fognini, 29 anni, sta vivendo un periodo non felicissimo, anche a causa di un infortunio agli addominali che lo ha fermato a febbraio di quest’anno. «Ho bisogno di staccare, il matrimonio mi servirà» aveva dichiarato al Roland Garros dopo la sconfitta al primo turno. Speriamo in bene. Intanto domani sarà una bellissima festa.

HANNO DETTO: “So che Flavia si allena duramente anche se ha smesso di giocare. Scherzando, le dico che ha paura che non le stia il vestito!” – Roberta Vinci, Finalista Us Open 2015

Spero che Flavia possa aiutare Fabio anche nel tennis, lei che ha vinto tanto gli darà sicuramente ottimi consigli” – Fulvio Fognini, papà di Fabio

Ora vorrei che Flavia facesse un figlio, diventare nonno sarebbe un sogno. Lei e Fabio sono una bellissima coppia” – Oronzo Pennetta, papà di Flavia

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Federer rientro ok. Nadal si ferma, no a Wimbledon (Luca Marianantoni, La Gazzetta dello Sport)

C’è mancato poco che lo statunitense Taylor Fritz, unico diciottenne presente nei top 100, riuscisse nell’impresa di fermare Roger Federer al debutto sull’erba di Stoccarda. Ma il vecchio re, minato dai problemi alla schiena che lo hanno costretto a disertare Parigi dopo 65 Slam consecutivi, ha dimostrato di essere ancora vivo, domando sul rush finale di un match dalle mille insidie il giovane californiano, indicato come uno dei possibili numeri 1 del futuro per il suo tennis moderno, fatto di colpi potenti e schemi molto offensivi. «Non è stato per niente facile — ha raccontato Federer a fine incontro — perché Fritz sembrava il padrone del campo. Ha controllato da fondo con molta personalità e spesso ha chiuso lo scambio con molta autorità. Ha servito bene e io invece sono stato troppo passivo. Ma è una vittoria importante per la fiducia». Il match era ripreso ieri, dopo l’interruzione per la pioggia di mercoledì, con Federer avanti 4-3 e servizio. Alla ripresa lo svizzero teneva agevolmente la battuta, poi mancava 2 set point, annullava la palla del contro break e infine chiudeva il set senza ulteriori difficoltà. Nel secondo set Fritz teneva il passo di Federer con più brillantezza, mettendo in mostra le sue grandi potenzialità e sul 6-5 per l’avversario lo svizzero si smarriva con un errore dal fondo, un doppio fallo e una scivolata. Alla quarta occasione l’americano portava il match al 3 set. Federer vacillava con due palle break nei primi game del terzo set, poi tornava a giocare come ai bei tempi con Fritz che mollava, scarico per l’occasione persa. Non è la prima volta che lo svizzero tentenna all’esordio sull’erba; ad Halle, nel 2014, aveva lasciato il primo set del torneo al modesto portoghese Joao Sousa, lo scorso anno invece era stato più volte a due punti dalla sconfitta con il tedesco Philipp Kohlschreiber. Oggi giocherà nei quarti contro il tedesco Florian Mayer, che Federer ha battuto nei 6 precedenti incontri, giocati tra il 2005 e il 2015; sull’erba 3 sfide, tutte ad Halle e tutte vinte in 2 set. Dopo il ritiro dal Roland Garros, ieri Rafael Nadal ha ufficializzato, tramite il suo profilo Facebook, la rinuncia anche al torneo di Wimbledon. «Sono triste di dover annunciare che non potrò essere in gara a Wimbledon. L’infortunio al polso ha bisogno di tempi più lunghi del previsto». Lo spagnolo, che aveva trionfato a Church Road nel 2008 con la storica finale vinta 9-7 al quinto su Federer e poi nel 2010, aveva saltato l’appuntamento londinese anche nel 2009 per la tendinite alle ginocchia e nel lontano 2004 a causa di una frattura da stress alla caviglia sinistra.

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Nadal choc: «Non posso giocare a Wimbledon» (Angelo Mancuso, Il Messaggero)

Rafa Nadal non giocherà a Wimbledon, terzo appuntamento dello Slam al via il 27 giugno a Londra, torneo che ha vinto due volte (2008 e 2010). Il mancino spagnolo ha dato la notizia con un comunicato sul suo profilo Facebook. «Ciao a tutti. Volevo annunciare che, dopo essermi consultato con il medico e visti i risultati degli ultimi controlli, non potrò partecipare alla prossima edizione del torneo di Wimbledon. Come potete immaginare è una decisione triste, però dopo l’infortunio al polso sofferto al Roland Garros ho bisogno di tempo per recuperare. Grazie a tutti per l’appoggio, soprattutto ai miei fan che mi inviano spesso lettere piene di affetto». Nadal è ancora alle prese con il problema al polso sinistro che lo aveva costretto al ritiro in Francia, dove aveva superato i primi due turni. Da quel giorno sono trascorse quasi due settimane ed evidentemente i miglioramenti non sono quelli sperati. Rafa a Parigi aveva sottolineato che la terapia avrebbe richiesto un paio di settimane di immobilizzazione del polso. Del resto le dichiarazioni dei giorni scorsi dello zio e coach Toni erano state chiare: «Se mio nipote non sarà al 100% non parteciperà a Wimbledon. Niente rischi nell’anno olimpico». Al momento non c’è alcuna certezza su quelli che saranno i tempi di recupero. Questa è la sesta volta che il maiorchino, 30 anni appena compiuti, salta uno Slam per infortunio: quasi sempre a causa delle martoriate ginocchia, anche se nelle ultime due occasioni, US Open 2014 e ora Wimbledon a tradirlo sono stati rispettivamente il polso destro e quello sinistro.

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