I numeri del Roland Garros, aspettando Wimbledon...

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I numeri del Roland Garros, aspettando Wimbledon…

I numeri “magici” dello slam parigino, aspettando il tanto agognato major sull’erba. A Parigi è stata la “prima volta” per tanti protagonisti del circuito. Continuerà la loro corsa a Wimbledon? Rising stars e outsider permettendo…

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Ad una settimana dal tanto atteso slam sull’erba, ecco i numeri che hanno scandito il major di Parigi. Sotto alcuni aspetti, l’edizione 2016 del Roland Garros non è nata sotto una stella particolarmente fortunata soprattutto a causa di una condizione meteorologica alquanto ostile per quasi tutto lo svolgimento del torneo. Tuttavia, quest’anno più che mai, nella kermesse parigina hanno brillato i campioni della “prima volta” che, proprio a Porte d’Auteuil, hanno saputo trasformare  i propri sogni in realtà. Ripercorriamo dunque la quinzaine parigina all’insegna dei numeri che l’hanno resa indimenticabile.

 

La prima volta

Se il torneo di Roma, ultimo Masters 1000 in preparazione al grande evento sul rosso, si era concluso con il trionfo, forse un po’ inaspettato, di Andy Murray e la débâcle del “re” Novak Djokovic, a Parigi i ruoli si sono totalmente invertiti. Il n. 1 del mondo alla fine fa suo il tanto agognato Roland Garros e realizza il Career Grand Slam, scrivendo la storia a scapito dello stesso Murray, scioltosi sul più bello e lasciatosi dominare da un Djokovic sempre più inarrestabile. Anche per lo scozzese si tratta di una première, in quanto giunge in finale a Porte d’Auteuil per la prima volta in carriera. Riuscirà a fermare Djokovic a Wimbledon? Andy ci proverà di nuovo e non ha fatto mistero dell’ambizione di reiterare il successo a Church Road, richiamando al proprio fianco Ivan Lendl che, se non era mai riuscito a trionfare a Wimbledon da giocatore, aveva vissuto e condiviso in qualità di coach la gloriosa e storica vittoria di Andy nel 2013. Novak Djokovic è il primo tennista dopo Rod Laver (1969) ad aver vinto 4 slam di fila, anche se non nello stesso anno (2015: Wimbledon, US Open; 2016: Australian Open e Roland Garros).

Una prima volta anche per la luminosa Garbiñe Muguruza che, dopo la finale dell’anno scorso persa a Wimbledon contro Serena, quest’anno si vendica dell’americana sulla terra, travolgendola all’ultimo round potendo apporre così il suo primo sigillo slam in bacheca. Sarà il primo di una lunga serie? Probabile, ma intanto la spagnola ha perso d’entrée al Mallorca Open, forse ancora un po’ “stordita” dalla magia dell’ocra parigina. La Muguruza è stata la prima spagnola a trionfare al Roland Garros dopo il successo di Arantxa Sanchez nel 1998.

L’emozione della prima volta ha fatto vibrare anche nel torneo di doppio. Feliciano Lopez infatti vince il suo primo slam, in coppia con Marc Lopez; così come per la prima volta dopo 45 anni è una coppia francese ad aggiudicarsi il doppio femminile al Bois de Boulogne: Caroline Garcia e Kristina Mladenovic infatti conquistano il loro primo trofeo slam insieme.

Une première anche per l’ex enfant prodige Richard Gasquet che, alla 13a partecipazione al Roland Garros, raggiunge finalmente per la prima volta i quarti di finale. Verrà superato poi da Murray. L’anno scorso a Wimbledon ha fatto sensation – come dicono i francesi – sconfiggendo ai quarti il campione uscente del Roland Garros Stan Wwarinka e approdando in semifinale. Che Wimbledon sarà quest’anno per Richard? L’enfant prodige riuscirà a diventare grande una volta per tutte?

Nuovo traguardo anche per Nicolas Mahut che, nonostante abbia perso al terzo turno in coppia con Herbert, diventa il secondo francese dopo Yannick Noah ad occupare la 1a posizione mondiale nel doppio maschile.

E, per finire, esordio anche per Guy Forget che, dopo aver diretto per 4 anni il torneo di Paris Bercy, nel febbraio 2016 viene nominato nuovo direttore del Roland Garros.

 

I numeri parigini di Novak Djokovic: 1, 4, 8, 12, 20, 65, 122….

4 – Dopo 4 finali a Porte d’Auteuil, Novak Djokovic riesce finalmente per la 1a volta a sollevare al cielo la splendida Coupe des Mousquetaires, consegnatagli per giunta dal nostro Adriano Panatta, campione di Parigi nel 1976.

8 – Con la vittoria al Roland Garros, Novak Djokovic raggiunge la rosa dei magnifici 8 che sono riusciti a vincere almeno una volta i 4 major.

12 – Il campione serbo si aggiudica il suo 12° titolo slam.

20 – disputa la sua 20a finale in un major.

65 – La vittoria a Parigi è il titolo n. 65 conquistato finora in carriera. Nella finale contro Andy Murray, su 219 punti giocati, Nole ne vince 122…

 

Gli altri numeri

2 – Nel torneo “Trophée des Legendes”, nella categoria Under 45, vincono per la seconda volta di fila Juan Carlos Ferrero e Carlos Moya.

3 – Il numero di match point salvati dal francese Geoffrey Blancaneaux, prima di aggudicarsi il torneo juniores in singolare.

3 ore e 36 minuti – È il match più lungo del singolare femminile, quello tra Irina Camelia Begu e Coco Vandeweghe. (Begu, 6-7 7-6 10-8)

4 ore e 32 minuti – Il match più lungo del torneo, quello di 2° turno tra Gilles Simon e Guido Pella. (Simon, 4-6 1-6 7-5 7-6 6-4).

5 – Durante il torneo sono stati utilizzati 5 falchi per allontanare i piccioni.

10 – Quella del 2016 è stata la 10a edizione del torneo wheelchair. Nel singolare maschile si è imposto l’argentino Gustavo Fernandez, nel femminile l’olandese Marjoleine Buis.

10 bis – Come gli anni della patnership tra Longines e il Roland Garros.

30 maggio 2000 – 30 maggio 2016 – Quest’anno, il 30 maggio, non è stato disputato alcun match a causa della pioggia battente. Non accadeva da 16 anni, esattamente dal 30 maggio del 2000.

21 – Il 22 per ora non s’ha da fare per Serena che si ferma a quota 21 slam vinti.

37 – Il punto più lungo del torneo se lo aggiudica Guido Pella contro Gilles Simon dopo ben 37 scambi…

42 – Come i minuti del match più corto, vinto da Serena 6-2 6-0 contro la Rybarikova.

200 – come il numero delle vetture messe a disposizione da Peugeot per il trasporto ufficiale durante l’evento.

228 – Il servizio più veloce lo mette a segno John Isner (non è una sorpresa!) raggiungendo 228 K/h

258 – come il numero dei raccattapalle intervenuti durante il torneo.

304 – come i giudici di linea e giudici di sedia, intervenuti nel torneo.

600 – come i fans che hanno partecipato alla “We are tennis Academy”.

13.000 – come i pasti non consumati e dati in beneficenza ai più bisognosi tramite l’associazione “Le Chaînon Manquant” di cui Gaël Monfils è il testimonial.

22.037 – come le ore di lavoro dei 280 addetti alle pulizie dello stadio.

113.000 – come i sandwich venduti durante l’evento.

60.000 – come i caffè Lavazza e i pancakes venduti all’interno dello stadio. Riuscirà il “gigante” made in Italy del caffè a superarsi ancora a Church Road?

413.907 – come gli spettatori presenti in totale durante la quinzaine parigina.

69.700 – come le palline usate durante il torneo, tra match e allenamenti.

 

 

 

 

 

 

 

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