WTA Eastbourne: subito out Errani e Vinci, passano Radwanska e Kvitova

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WTA Eastbourne: subito out Errani e Vinci, passano Radwanska e Kvitova

Roberta Vinci e Sara Errani, perdono in tre set rispettivamente da Ekaterina Makarova e Andrea Petkovic, e salutano anzitempo l’Aegon International. Avanzano invece Petra Kvitova, Caroline Wozniacki e Agnieszka Radwanska.

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E. Makarova b. [2] R. Vinci 4-6 6-4 6-3

Roberta Vinci esce di scena all’esordio nel WTA premier di Eastbourne. La tennista italiana, testa di serie numero 2 del seeding e numero 7 del mondo, è stata sconfitta in rimonta dall’ex top ten russa, oggi n. 39 WTA, Ekaterina Makarova. Dopo aver vinto il primo set la tennista italiana non è riuscita a sfruttare le tante occasioni per riaprire il match e si è arresa al terzo set. L’inizio del match non è certo dei migliori per Roberta Vinci: l’italiana parte male, cede subito la battuta e non riesce ad ottenere l’immediato contro break dopo un game lottato di 18 punti con Makarova al servizio. La russa si porta 3-0; Vinci, dopo l’intervento del coach, riesce ad essere più aggressiva, ritrova la profondità e l’efficacia del dritto che le permette di aprirsi il campo e chiudere molti punti a rete e ottiene subito cinque game consecutivi. Quando serve per il set, però, subisce il contro break. L’italiana riesce a chiudere il set nel game di risposta giocando degli ottimi punti e mettendo pressione alla russa. Il primo set si chiude per 6-4.

La reazione di Makarova non si fa attendere con Roberta che torna ad essere più fallosa e meno concreta e questa subisce quattro giochi consecutivi da parte della russa. La numero 7 del mondo prova a reagire, tiene il suo primo game di battuta e sale sul 4- 3. Nell’ottavo gioco ha tre palle break consecutive che potrebbero riaprire il parziale ma Roberta non riesce a portare a casa il game. Con Makarova che prende fiducia e si procura un primo set point proprio sul servizio dell’italiana. Roberta annulla il set point e ottiene una palla per il 5-5 nel game di battuta della russa ma, ancora una volta, Makarova allontana il rischio della parità e chiude al secondo set point. Anche il terzo parziale ricorda l’inizio dei due set precedenti, Roberta è meno aggressiva, subisce di più i punti e Makarova sale 4-0. Se nel primo set era stato il dritto ad aiutare Roberta a tornare in vantaggio nel punteggio, questa volta Vinci trova delle belle soluzioni con il rovescio in top spin. L’italiana recupera fino al 4-3 con la russa che tiene il servizio e può giocare a braccio sciolto il game di risposta. Roberta, però, non riesce a chiudere il game che viene deciso ai vantaggi e al primo match point affossa un rovescio in back in rete.

 

A.Petkovic b. [13] S. Errani 6-1 3-6 6-4

Lascia il torneo di Eastbourne anche Sara Errani, testa di serie numero 13 del seeding, eliminata in tre set dalla tedesca Andrea Petkovic. Sara non è riuscita a sfruttare un vantaggio di 3 a 0 nel set decisivo ed ha subito la rimonta della tedesca che ha avuto bisogno di cinque match point prima di chiudere l’incontro. Proprio la tedesca è partita forte nel primo set conquistando il parziale in poco più di 25 minuti. L’italiana, nel primo set, ha realizzato 13 punti in tutto il set a fronte dei 26 della tedesca. Dimostrando il suo poco feeling con la superficie. Nel secondo set, invece, è iniziato il vero match con Errani che ha iniziato ad essere più incisiva, a variare i colpi ed è stata capace di allungare gli scambi. E allo stesso tempo è riuscita a chiudere molti punti a rete mettendo in mostra il suo tocco. Petkovic ha iniziato ad innervosirsi e a commettere diversi errori con l’italiana che si è portata subito sul 5 a 1. La tedesca ha provato a rimontare il punteggio ma alla seconda occasione utile Sara (aveva già servito sul 5 a 1) è riuscita a chiudere il parziale per 6 giochi a 3.

Nel terzo set è la tennista romagnola ad approfittare delle incertezze della tedesca al servizio. Grazie a due doppi falli e ad un passante di dritto sulla palla break, ha ottenuto il vantaggio per poi portarsi a condurre sul a 3 a 0. A questo punto, però, la tedesca ha ripreso a ritrovare il suo gioco spingendo soprattutto dalla partendo del dritto e riportando il match in parità. Con Errani che ha perso il servizio in diversi game nonostante fosse in vantaggio per 40 a 15. È proprio Sara ad andare sul 4 a 3 ma Petkovic si è aggiudicata il successivo game ricorrendo alla profondità dei suoi colpi. Quando Sara si è trovata a servire per allungare il match ha provato a lottare ma la tedesca è riuscita a chiudere al quinto match point su un dritto dell’Errani chiamato fuori e con l’italiana che ha contestato la decisione. Sul campo in cui si è disputato il match, però, non era presente l’occhio di falco. Andrea Petkovic con questa vittoria è riuscita a trovare due vittorie consecutive nello stesso torneo che mancavano dal torneo di Doha di febbraio scorso.

Gli altri match

Negli altri match di giornata la bicampionessa di Wimbledon delle edizioni 2011 e 2014 Petra Kvitova batte in due set molto lottati l’ungherese Timea Babos. Il primo set è stato deciso da un solo break ottenuto dalla ceca numero 11 del mondo nel nono game quando Kvitova che, in precedenza aveva faticato nei suoi turni di battuta, riesce ad alzare il livello del suo gioco e strappa la battuta all’ungherese. Per chiudere il set al servizio per 6 a 4. Il secondo parziale si apre con un break in favore di Kvitova che, però, subito dopo, per la prima volta nel match, perde la battuta. Entrambe spingono molto i propri colpi e si vedono bellissime soluzioni da fondo e punti chiusi a rete. Le due tenniste non perdono più la battuta anche se Kvitova nel nono gioco non sfrutta le occasioni per ottenere il break e servire per il match. Match che, a questo punto, viene deciso da un tie break che si gioca, punto su punto, è Babos la prima a commettere gli errori più gravi e Kvitova chiude per 7 punti a 5 con un bel rovescio lungolinea.

Avanza anche la numero uno del seeding Agnieszka Radwanska che dopo aver vinto il primo set approfitta del ritiro della croata Mirjiana Lucic-Baroni avvenuto ad inizio secondo set. Agli ottavi la polacca, finalista a Wimbledon nel 2012, affronterà la finalista dello slam londinese del 2014  la canadese Eugenie Bouchard che in due comodi set ha sconfitto la romena Irina Carmela Begu, numero 15 del seeding.

Vince anche Caroline Wozniacki che lascia solo tre game all’australiana Samantha Stosur testa di serie numero 7 del seeding. La danese, dopo i problemi alla caviglia, domina Stosur che si è dimostrata troppo fallosa nel corso del match. Wozniacki prova  a ritrovare fiducia dopo un periodo negativo segnato da sconfitte e infortuni vari. Con un doppio 6-3 Dominika Cibulkova sconfigge la giovane promessa lettone Jelena Ostapenko.

Risultati:

E. Makarova b. [2] R. Vinci 4-6 6-4 6-3
[1] A. Radwanska b. [Q] M. Lucic-Baroni 6-4 2-1 rit.
[5] P. Kvitova b. T. Babos 6-4 7-6 (5)
K.Mladenovic b. [4] T. Bacsinszky 6-1 7-5
C. Wozniacki b. [7] S. Stosur 6-2 6-1
[12] D. Cibulkova b. J. Ostapenko 6-3 6-3
E. Bouchard b. [15] I. C. Begu 6-3 6-1
[Q] M. Puig b. [Q] A. Konjuh 6-1 5-3 rit.
A. Petkovic b. [13] S. Errani 6-1 3-6 6-4
[Q] M. Brengle b. [14] A. Pavlychenkova 6-4 6-3
[10] Ka. Pliskova b. D. Gavrilova 6-2 6-2
[11] J. Konta b. L. Tsurenko 7-6(4) 6-1
M. Doi b. [8] C. Suarez Navarro 3-6 6-4 6-1
[Q] K. Bondarenko b. [6] S. Kuznetsova 2-6 6-4 7-5
A. Friedsam b. [16] L. Safarova 7-6(5) 6-4
E. Vesnina b. [3] B. Bencic 7-6(4) 7-6(5)

Bruno Apicella

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Roland Garros: Miyu Kato, squalificata nel doppio femminile, gioca e vince nel misto. Ma piange in conferenza stampa. E Sorribes Tormo…

La giapponese abbandona in lacrime la conferenza stampa. Sorribes Tormo: “io e Bouzkova non abbiamo fatto nulla di male”

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Quanto occorso domenica 4 giugno alla coppia Kato-Sutjiadi, che è stata come è noto squalificata dal torneo di doppio femminile del Roland Garros a causa di una pallina che, colpita dalla giapponese, ha accidentalmente centrato una raccattapalle alla testa, tiene banco anche nelle ultime ore attraverso le dichiarazioni (o i silenzi) di alcune delle protagoniste.

Il caso è stato senza dubbio controverso soprattutto perché è parso subito chiaro che nell’atteggiamento dell’atleta asiatica non sussistessero violenza o nervosismo, né il punteggio ne suggeriva i presupposti. Si è trattato in sostanza di un momento sfortunato, così come a volte per fortuna da un gesto dettato da nervosismo non succede nulla di grave (ricordiamo anche la pallata di Tsitsipas, esasperato dai trick di Kyrgios durante lo scorso Wimbledon).

Accade così che alla mortificata Miyu Kato venga concesso lunedì di giocare nel doppio misto, torneo dove è in corsa in coppia con il tedesco Tim Puetz. I due, opposti nei quarti di finale al duo brasiliano Stefani-Matos, hanno per la cronaca guadagnato l’accesso alle semifinali con un successo in due set per 7-6 6-2.

 

Durante la conferenza stampa di prassi, mentre il tedesco stava parlando del match vinto, Kato, sicuramente non abituata a tante attenzioni e su un caso così negativo per lei, ha cominciato a piangere e ha abbandonato la sala senza profferire verbo.

Passando alla coppia femminile che ha beneficiato del default, Sara Sorribes Tormo è stata sollecitata sull’argomento dopo il suo match di singolare perso con Haddad Maia e ha risposto laconicamente: “è sicuramente stata una situazione spiacevole. Anche per me e per Marie Bouzkova e stata dura sentire tutto quello che è stato detto. L’unica cosa che noi abbiamo fatto è stato andare dal giudice arbitro e spiegargli cosa era successo.

Poi abbiamo detto che la ragazza stava piangendo e che noi eravamo spaventate. La ragazza non aveva visto la pallina arrivare. Per il resto ha deciso tutto il supervisor, noi non abbiamo fatto nulla di male, è l’unica cosa che posso dire su quanto accaduto”. Sorribes Tormo e Bouzkova avevano avuto l’atteggiamento di chi sollecitava arbitro e supervisor a prendere la decisione di assegnare loro il match a tavolino e questo ha fatto sì che sui social abbiano ricevuto offese e attacchi di ogni tipo.

In ogni caso, la presenza di Kato nel torneo di doppio misto ci fa pensare a una soluzione intermedia che riconosce delle attenuanti alla tennista giapponese e forse implicitamente individua qualche responsabilità in carico al giudice di sedia, che non si è accorto dell’accaduto e non si è sincerato delle condizioni del raccattapalle.

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Roland Garros, Coco Gauff ai quarti con grande personalità

Si interrompe il percorso di Schmiedlova. Avanza Gauff ma le si prospetta un quarto di finale da brivido con Iga Swiatek

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Cori Gauff - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
Cori Gauff - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)

Il percorso di Coco Gauff verso l’obiettivo della seconda finale consecutiva al Roland Garros continua. La giovane americana vince l’ottavo di finale con la ritrovata Anna Karolina Schmiedlova con il punteggio di 7-5, 6-2 in un’ora e 31′. Americana che spreca tanto nel primo set: sale 5-2 e arriva al set point sul suo servizio prima di un incredibile parziale di 10-3 che rimette tutto in discussione sul 5-5. La slovacca è imprecisa nel game che avrebbe potuto garantirle il tiebreak e quando Cori va per la terza volta a servire per il set lascia a “0” l’avversaria e chiude il parziale. Nel secondo ha vita facile grazie all’abitudine a giocare determinate gare e a una brillantezza atletica differente. Compito più agevole nel secondo set: dopo un break e un controbreak, l’americana infila una striscia vincente di cinque giochi a zero che spiazza la slovacca. Incidono i 14 errori di Schmiedlova, più del doppio di quelli commessi nel primo set. Gauff chiude con 22 vincenti e 22 errori non forzati, mentre Anna paga dazio con i 26 gratuiti a fronte di 17 vincenti. Gauff più aggressiva in risposta con la quale ha cambiato l’inerzia del match, ma deve interrogarsi su un black out che poteva costarle caro. Adesso per lei la sfida con la vincente tra Swiatek e Tsurenko per quel che potrebbe essere un revival della finale dello scorso anno contro Iga.

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Roland Garros: Jabeur facile ai quarti. Haddad Maia rimonta Sorribes Tormo in quasi 4 ore [VIDEO]

Il match della tunisina dura meno di un set di quello tra Haddad Maia e Sorribes Tormo. La brasiliana per la prima volta ai quarti Slam

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Ons Jabeur - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)

[7] O. Jabeur b. B. Pera 6-3 6-1

Si rivela una formalità il match di ottavi di finale di Ons Jabeur. La tennista tunisina supera in un’ora e quattro minuti la statunitense Bernarda Pera e accede per la prima volta in carriera ai quarti di finale del Roland Garros, unico torneo nel quale non era riuscita a raggiungere tale traguardo.

Servizio che non è stato assolutamente un fattore in questo match, in particolare nel primo set. Sono ben otto i break nei nove game giocati. A decidere il primo parziale, infatti, è stato l’unico game di servizio tenuto da Jabeur. Gioco nel quale la numero 7 al mondo ha dovuto comunque fronteggiare una palla break. Percentuali disastrose per Pera al servizio con solo il 35% di punti vinti con la prima e uno su undici con la seconda. Jabeur dal canto suo si salva bene con la prima, sopratutto se al corpo dell’avversario, male con la seconda che viene facilmente attaccata da Pera. La statunitense sbaglia tanto sopratutto con il rovescio, vero punto debole della numero 36 al mondo.

 

Si tratta di una sfida tra due giocatrici non molto veloci nei movimenti in avanzamento, ma a fare la differenza è la sensibilità della mano di Jabeur che fa quello che vuole.

Anche nel secondo set continua la prestazione orribile di Pera. La statunitense chiuderà il match senza tenere neanche una volta il servizio. Jabeur, dopo il break subito in apertura, riesce a trovare le giuste misure approfittando ancora dei marchiani errori di Pera, che perde anche l’aggressività anche sulla seconda molto debole della tunisina. La statunitense viene anche abbandonata dal dritto, sentenza di un match che scivola agilmente nelle mani di Jabeur. Alla fine Jabeur in un match giocato non benissimo chiude con 16 vincenti e 14 gratuiti. Pera chiude con un saldo di negativo di -20 con ben 33 errori non forzati neanche lontanamente bilanciati dai 13 vincenti. La statunitense becca anche di poco cinismo visti le sole quattro palle break convertiti delle 12 avute.

[14] B. Haddad Maia b. S. Sorribes Tormo 6-7(3) 6-3 7-5

Restano in campo tre ore e 53 minuti Beatriz Haddad Maia e Sara Sorribes Tormo nel match di apertura di giornata sul Court Suzanne Lenglen, vinto dalla brasiliana testa di serie numero 14, in rimonta 6-7(3) 6-3 7-5. Le due tenniste erano al loro primo ottavo di finale Slam in carriera e stremate sono uscite dal campo dopo aver dato tutto durante il loro match. Probabilmente a gongolare però è Jabeur, prossima avversaria di Haddad Maia, che con largo anticipo aveva archiviato la sua pratica, mentre la brasiliana ha portato a casa il secondo match consecutivo al terzo set.

IL MATCH – Mai dare per vinta Sara Sorribes Tormo. La spagnola recupera un primo set che la vedeva quasi spacciata con la solita grinta e tenacia da terraiola vecchio stile. Parte meglio la brasiliana che nel terzo game strappa il servizio a zero, sfruttando gli errori di rovescio della spagnola e la sua aggressività in risposta. Haddad Maia sembra in totale controllo, con un’ottima gestione del tempo e del ritmo. I pochi errori compiuti dalla brasiliana non facevano presagire che ci fossero speranze di rimonta. Chiamata a servire per il set Haddad percepisce la tensione e con tre errori gratuiti, l’ultimo dei quali di dritto concede uno dei due break alla sua avversaria. Sorribes Tormo fiuta le difficoltà della numero 14 del mondo, con Haddad che cala drasticamente la velocità della seconda. Arriva il secondo break con la spagnola che agguanta il 5-5. In una partita dall’andamento altalenante arrivano ancora un break e controbreak che portano il match al tie-break. Nel gioco decisivo, l’attuale numero 132 del mondo Sorribes Tormo capitalizza al massimo l’efficacia del suo gancio di dritto e porta il tie-break a casa per 7-3.

In una sfida dall’alto impatto a livello nervoso, Haddad Maia subisce ancora la tenacia della spagnola che lotta punto su punto, approfittando delle vulnerabilità di una frastornata Haddad Maia. Sul 3-0 pesante e 40-15 per Sorribes Tormo arriva l’ennesima punto di svolta del match. Haddad Maia recupera il primo dei due break, con Sorribes Tormo che non sfrutta quattro palle del 4-0, e poco dopo agguanta la parità sfruttando un game con due doppi falli della spagnola. Il servizio di Sorribes Tormo non è un fattore, ma anche la brasiliana nonostante le doti fisiche non riesce ad essere incisiva. Haddad gioca bene le palle corte ma manca di precisione nei suoi colpi, col dritto, croce e delizia di questo match, spesso sbagliato per un non corretto posizionamento in campo. Al termine di un game combattuto e travagliato, Haddad Maia annulla un’altra palla break nel settimo gioco, e limitando gli errori e tira fuori tutta la potenza del suo dritto che la porta a condurre sul 6-3.

Nel terzo set la mancina sudamericana parte meglio con colpi puliti e aggressivi di dritto, colpo che continua a regalare soddisfazioni e soprattutto palle break. Tenere il conto dei servizi non mantenuti però è un’attività superflua a questo punto del match, dove le occasioni innumerevoli fioccano da una parte e dall’altra, con la tensione che sale a livelli altissimi. Le due tenniste, molto attive anche dal punto di vista vocale, mantengono comunque sempre un evidente rispetto reciproco e in alcuni passaggi anche lo spettacolo ne giova. Haddad è certamente quella più aggressiva a questo punto, e come detto il suo dritto mancino diventa l’arma decisiva: prima sul 5-4, in risposta, si guadagna tre match point ma Sorribes Tormo prolunga l’attesa. Alla fine un break all’undicesimo game manda la numero 14 del mondo a servire e riesce a chiudere 7-5.

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