Il Bagel del Tabel - Parte bassa. Wimbledon edition

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Il Bagel del Tabel – Parte bassa. Wimbledon edition

Torna dopo un anno di assenza di cui nessuno si è accorto il Bagel, a cadenza totalmente casuale. Con zero innovazioni e le stesse battute riciclate degli anni scorsi. Perdetevelo!

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Qui la parte alta 

  1. L’ottavo delle giovini stelle

In questo settore di tabellone, occhi puntati sulla giovane rivelazione del tennis mondiale Dominic Thiem. Lo stakanovista austriaco sta raggiungendo Wimbledon in queste ore: dopo la semifinale persa a Halle ha pedalato fino a Calais, traversato la manica a nuoto e terminato con una corsetta fino a Londra sud. “Il Triathlon è il mio segreto per mantenere una forma adeguata – ha dichiarato Dominic – questa versione particolare con 776km di bici, 33 a nuoto e 123 di corsa è stata ribattezata Thiemthlon.

Il cammino dell’austriaco è però colmo di insidie. Al primo turno lo attende l’uomo più in forma del momento, quel Florian Mayer vincitore di Halle che lo ha sconfitto in semifinale. Poi Vesely giustiziere in primavera di Djokovic. Al terzo turno l’Ungheria di Puskas e al quarto Chuck Norris.

Dal suo lato anche l’altro giovane A. Zverev, con il quale Thiem ha da poco iniziato una rivalità degna, per l’incertezza dei risultati, delle grandi clash del passato quali Federer-Roddick e Borg-Gerulaitis.

  1. L’ottavo di SW a SW

Il gran ciambellano Wawrinka, già multato a SW19 perché il suo naso paonazzo non rispetta il color-code del torneo britannico, quest’anno si è assicurato di giungere all’All England Club completamente in bianco, al contrario ad esempio di Kokkinakis. Il rovescio più potente del pianeta ha al primo turno Fritz: “Ma sono abituato a giocare contro gli amici”, ha detto lo svizzero memore di tante sfide contro il fratello Roger.

Al secondo potrebbe trovare del Potro, che sta tentando di testare la condizione del polso e al tal riguardo plaude alla decisione della Nike di ritirare gli outfit troppo succinti delle tenniste impegnate nel torneo femminile. Se sormontasse l’ostacolo argentino, Wawrinka potrebbe trovarsi in ottavi il numero due della scuderia Bagel: il maggiordomo Bautista, sempre più indirizzato verso il titolo di aGoat, potrebbe servirgli un tris di primi indigesti.

  1. L’ottavo vintage

Il più forte giocatore della Comunità Europea, Richard Gasquet, esordisce contro l’extracomunitario Bedene in un cammino apparentemente in discesa. Attenzione al terzo turno, l’altro baluardo del team bagel Vasek Pospisil va preso con cautela, e in caso di sovradosaggio il transalpino dovrà consultare urgentemente un medico. Riccardino ha nel suo settore in generale una marea di scarsoni o terraioli e non dovrebbe aver difficoltà a scrollarsi di dosso persino i teloni.

I francesi sognano un ottavo contro Tsonga, favorito nella parte bassa. Come prima prova avrà Cervantes, poi nella seconda a scelta un confronto fra le distopie di Huxley e Orwell o un’antologia delle opere delle sorelle Bronte. Attenzione da questo lato al giovane vecchio Baghdatis, che CIPROverà ancora una volta.

  1. L’ottavo “Re di Roma”

Il recente vincitore del master capitolino ha come principale avversario nella corsa al titolo il precedente Re di Roma, il serbo tullio. Il suo percorso fino alla finale è piuttosto semplice, e il margine sugli altri giocatori di questo lato del tabellone consente di affermare che Murray ha la parte bassa in ghiaccio, come il suo connazionale Rutherford.

Se Andy passeggerà almeno fino agli ottavi, nell’altro lato è guerra aperta. Nick Kyrgios, il tamarro di Canberra, pare il favorito. L’australopigreco avrà però un esordio difficile con Radek Stepanek seguito da Dustin Brown, due wildcard votate all’attacco, anche se lo stesso australiano ha fama di essere un giocatore offensivo.

Chiudiamo questa analisi del tabellone con il necessario intervento di due nostri opinionisti di fiducia. Mats Wilander non si sbilancia sul risultato finale, ponendo però l’accento sulla crisi del tennis svedese. Gli scandinavi non hanno neanche un giocatore in tabellone: “Siamo passati dai fasti di Borg, di Edberg, del sottoscritto, al recente gioco d’Ymer”. Rischia di più invece il Grande Capo Seminole, nostro storico ospite della rubrica, che ci ha mandato la sua profezia per il torneo che inizia domani:

Grande capo seminole
Vede chiaro come il sole
Pronto in tutto il suo splendore
(forse ai federasti duole)
Ad alzar la coppa suole,
In Es DoubleU diciannove
Come tradizione vuole
Questa volta il grande Murray

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