Wimbledon
Wimbledon, uomini: fuori Thiem! Murray passeggia, Nishikori perde un set
Poco più di un’ora e mezza basta ad Andy Murray per archiviare la pratica Lu. Kei Nishikori parte a rilento, prima di rimontare un set di svantaggio al francese Julien Benneteau. David Goffin vince in tre con un bagel contro Roger-Vasselin, a Ivo Karlovic non bastano 34 ace per superare Lukas Lacko

J. Vesely b. [8] D. Thiem 7-6 (4) 7-6(5) 7-6 (3) (Bruno Apicella)
Jiri Vesely elimina Dominich Thiem dal torneo di Wimbledon. La testa di serie numero 8, semifinalista nelle settimane scorse al Roland Garros, saluta lo slam londinese con la sconfitta in tre set subita dal numero 64 del mondo. Vesely ha così ottenuto un altro risultato importante dopo aver battuto ad aprile scorso il numero uno del mondo Novak Djokovic a Montecarlo. Sono serviti tre tie break al tennista ceco per raggiungere il terzo turno a Wimbledon eguagliando il risultato dal 2014, quando poi fu eliminato dall’australiano Nick Kyrgios. È stata una prestazione molto solida quella del ceco mentre Thiem è apparso meno preciso soprattutto dalla parte del dritto. Proprio Vesely nel primo set ha ottenuto il primo break del match per poi cedere subito dopo la battuta: da quel momento in poi nessuno dei due ha più perso il servizio. Il primo set è stato deciso dal tie break con Thiem che sul 6 a 5 e servizio ha concesso un set point prima di annullarlo con l’ace. Nel tie break, però, l’austriaco è stato più falloso e dopo aver recuperato uno svantaggio iniziale ha dovuto cedere per 7 punti a 4. Nel secondo parziale, invece, hanno dominato i servizi, il numero 8 del mondo ha provato a fare la differenza in risposta ma la solidità al servizio e la potenza dei colpi mancini di Vesely non gli hanno dato l’opportunità di concretizzare le uniche due palle break del set. Il match è salito di intensità e entrambi hanno fatto vedere buoni punti sia da fondo che a rete prima di decidere il parziale al tie break, chiuso da Vesely per 7 a 5. Nessun break nemmeno nel terzo parziale, con Thiem che ha provato a variare il gioco senza però arrivare a break point e si è dovuto arrendere al tie-break finale. L’austriaco ha pagato i troppi errori soprattutto dalla parte del dritto mentre la potenza al servizio di Vesely ha fatto la differenza e gli ha permesso di chiudere 7 punti a 3 e di regalarsi il terzo turno sull’erba di Wimbledon.
[2] A. Murray b. Y.H. Lu 6-3 6-2 6-1 (Antonio Pagliuso)
Senza particolari difficoltà il passaggio al terzo turno per Andy Murray che liquida per 6-3 6-2 6-1 Yen-Hsun Lu, l’erbaiolo taiwanese che era reduce da 11 vittorie consecutive sull’erba grazie ai successi nei Challenger di Surbiton e Ilkley. Avvio di gara con il freno a mano tirato per il 29enne britannico che perde immediatamente il servizio trovandosi sotto per 3-1. L’asiatico Lu, però, regge in testa soltanto pochi minuti: Murray inizia a trovare il suo miglior gioco e, vincendo gli ultimi cinque game del set, intasca la prima frazione. Andy Murray si porta avanti di un break nel principio del secondo set, contrastando bene il tentativo di reazione da parte del trentaduenne taiwanese (anche una palla break annullata sul 3-2) e portandosi agevolmente a due set a zero. Il terzo set è pure accademia per il tennista nato a Glasgow che approfitta della definitiva bandiera bianca sventolata da Yen-Hsun Lu. Il britannico chiude la contesa sul 6-1 grazie a un doppio fallo dell’asiatico e vola al terzo turno dei Championships. Murray, numero 2 del mondo e vincitore due settimane fa del torneo del Queen’s piegando in finale Milos Raonic, affronterà nel prossimo turno l’australiano John Millman.
[5] K. Nishikori b. J. Benneteau 4-6 6-4 6-4 6-2 (Giovanni Vianello)
Nel suo secondo turno Kei Nishikori si distrae un set, ma ha la meglio su Julien Benneteau, che con la sua vittoria di primo turno a Wimbledon aveva posto fine ad una striscia di undici sconfitte consecutive sul circuito (la sua ultima vittoria risaliva addirittura a Sydney 2015, con di mezzo un lungo infortunio). Parte meglio il francese, che è il primo ad avere palla break (nel secondo game) e che nel decimo gioco del primo set strappa la battuta all’avversario in un game in cui Nishikori palesa problemi di concentrazione. Nel secondo parziale c’è ancora partita, ma la mancanza di fiducia di Benneteau si fa sentire, così Nishikori piano piano comincia a sfruttare gli errori sempre più frequenti del transalpino e sul 3-3 opera il break che decide il parziale. La terza frazione è quasi un monologo del nipponico, che si porta avanti 5-2, prima di avere un piccolo black-out di due game, chiudendo poi 6-4 anche il terzo set. Nel quarto set non c’è storia e Benneteau perde 6-2. Prestazione buona fino all’inizio del terzo set per Benneteau, che ha ormai 34 anni e non ha potuto competere sulla lunga distanza con un giovane come Kei. Performance invece dai due volti per Nishikori, che è apparso un po’ spaesato in avvio di match, salvo poi sfruttare il calo atletico del francese. Da notare alcuni tentativi di serve and volley da parte del giapponese, che non fa certo del batti e scendi la sua arma principale.
[11] D. Goffin b. E. Roger-Vasselin 6-4 6-0 6-4 (Valerio Vignoli)
La testa di serie n.11 del tabellone David Goffin, grazie ad una prestazione eccellente, stende in meno di un’ora e mezza di gioco il 32enne francese Edouard Roger-Vasselin, n.186 del ranking ATP, e si qualifica per il terzo terzo turno dei Championships. E dire che a partire meglio sul campo 8 è proprio Roger-Vasselin, piazzando il break nel quarto gioco con un ottimo passante di dritto. Tuttavia il campione del Roland Garros in doppio nel 2014, non riesce a confermare il vantaggio nel game successivo. Dopo un avvio un po’ pigro, Goffin alza decisamente il ritmo. Roger-Vasselin è così costretto a cedere il servizio con un doppio fallo sul 4 pari e il set vola nelle mani del 25enne tennista belga. Il secondo parziale si rivela un monologo di Goffin che con le solite perfette geometrie e diverse risposte fulminanti rifila un sonoro bagel al transalpino, scoraggiato dall’evidente divario tecnico. Nel terzo set l’equilibrio dura fino al 2 pari, nel quale il piccolo vallone ottiene il break. Nonostante una brevissima interruzione per pioggia, Goffin non perde la concentrazione e chiude il match togliendo per la settima volta il servizio a Roger-Vasselin sul 5 a 4 con un preciso passante di rovescio.
[Q] L. Lacko b. [23] I. Karlovic 6-3 3-6 7-6(5) 6-4 (Chiara Nardi)
Lo slovacco Lukas Lacko supera per la prima volta in carriera su tre incontri il croato Ivo Karlovic. Non bastano al gigante croato 34 ace e un’ottima percentuale di prime di servizio per vincere il match. Lacko commette pochi errori ed è molto aggressivo in risposta, ogni volta che Karlovic glielo permette. Nel quarto game il tennista slovacco mette a segno un passante di rovescio lungo linea che gli vale l’unico break del primo set. Karlovic rischia di perdere nuovamente il servizio, ma si salva grazie a tre ace consecutivi. Il secondo parziale è speculare al primo, ma questa volta se lo aggiudica la testa di serie n. 23. Il terzo set, interrotto per pochi minuti a causa della pioggia sul 3-2 per Lacko, si conclude al tie-break senza alcun break. Ad aggiudicarselo è Lacko per sette punti a cinque grazie ad un passante di Karlovic che finisce fuori. Nel quarto parziale il croato non riesce a convertire una palla break nel quarto game e successivamente commette un doppio fallo che gli costa la perdita del servizio. Lacko si aggiudica il match alla seconda occasione grazie a un errore del suo avversario con il dritto. Al terzo turno il tennista slovacco affronterà il vincente del match tra Cilic e Stakhovsky.
Risultati:
Primo turno
M. Youzhny b. H. Zeballos 6-4 6-4 3-6 6-1
[Q] M. Barton b. [Q] A. Olivetti 6-7(7) 7-6(5) 6-3 6-7(5) 14-12
D. Young b. L. Mayer 6-4 7-5 3-6 6-3
[32] L. Pouille b. [Q] M. Copil 6-4 4-6 6-4 6-1
[18] J. Isner b. M. Baghdatis 7-6(2) 7-6(5) 6-3
F. Fognini b. F. Delbonis 6-4 1-6 6-7(3) 6-2 6-3
Secondo turno
[2] A. Murray b. Y.H. Lu 6-3 6-2 6-1
J. Vesely b. [8] D. Thiem 7-6(4) 7-6(5) 7-6(3)
[19] B. Tomic b. [Q] R. Albot 7-6(3) 6-3 6-7(6) 6-3
[7] R. Gasquet b. M. Granollers 4-6 7-5 6-3 6-1
[31] J. Sousa b. [Q] D. Novikov 6-4 6-4 6-3 6-4
[14] R. Bautista Agut b. M. Kukushkin W/O
A. Kuznetsov b. G. Muller 6-3 6-4 6-4
A. Ramos-Vinolas b. [25] V. Troicki 3-66-3 6-3 2-6 6-3
G. Dimitrov b. [16] G. Simon 6-3 7-6(1) 4-6 6-4
[6] M. Raonic b. A. Seppi 7-6(5) 6-4 6-2
D. Evans b. [30] A. Dolgopolov 7-6(6) 6-4 6-1
[9] M. Cilic b. S. Stakhovsky 6-2 6-7(6) 6-4 6-4
[5] K. Nishikori b. J. Benneteau 4-6 6-4 6-4 6-2
[11] D. Goffin b. [Q] E. Roger-Vasselin 6-4 6-0 6-4
P.H. Herbert b. D. Dzumhur 3-6 7-6(1) 7-6(0) 6-2
[28] S. Querrey b. T. Bellucci 6-4 6-3 6-2
S. Johnson b. J. Chardy 6-1 7-6(6) 6-3
[27] J. Sock b. R. Haase 6-1 6-3 6-7(3) 6-4
N. Mahut b. [13] D. Ferrer 6-1 6-4 6-3
[Q] L. Lacko b. [23] I. Karlovic 6-3 3-6 7-6(5) 6-4
D. Istomin b. N. Almagro 6-4 7-6(5) 6-2
J. Millman b. [26] B. Paire 7-6(5) 6-3 4-6 6-2
Flash
Wimbledon, entry list: con Berrettini sono cinque gli azzurri, sei le italiane. Presenti anche Raonic e Monfils
Riammessi russi e bielorussi. Presenti tutti i principali favoriti, da Alcaraz a Swiatek, con Djokovic e Rybakina. Si parte il 3 luglio

Gli organizzatori del torneo di Wimbledon hanno rilasciato le entry list, le liste dei partecipanti, all’edizione 2023 del torneo che inizierà lunedì 3 luglio. Ricordiamo che quest’anno sono riammessi i tennisti russi e bielorussi. Tra gli uomini è presente anche il finalista del 2021 Matteo Berrettini, che dunque porta a cinque il numero di azzurri presenti, assieme a Sinner, Musetti, Sonego e Fognini. A sfruttare il ranking protetto sono Raonic, Monfils, Harris, Dellien, Pella, Chardy e Vesely. Nella lista degli esclusi, al sesto posto, troviamo Matteo Arnaldi, attuale numero 105 del mondo, mentre un po’ più in basso, 14°, c’è David Goffin.
Di seguito l’intero elenco maschile, con a destra la classifica del tennista.
1 ALCARAZ, Carlos (ESP) 1
2 MEDVEDEV, Daniil 2
3 DJOKOVIC, Novak (SRB) 3
4 RUUD, Casper (NOR) 4
5 TSITSIPAS, Stefanos (GRE) 5
6 RUNE, Holger (DEN) 6
7 RUBLEV, Andrey 7
8 SINNER, Jannik (ITA) 8
9 FRITZ, Taylor (USA) 9
10 AUGER-ALIASSIME, Felix (CAN) 10
11 KHACHANOV, Karen 11
12 TIAFOE, Frances (USA) 12
13 HURKACZ, Hubert (POL) 13
14 NORRIE, Cameron (GBR) 14
15 CORIC, Borna (CRO) 16
16 PAUL, Tommy (USA) 17
17 MUSETTI, Lorenzo (ITA) 18
18 DE MINAUR, Alex (AUS) 19
19 BERRETTINI, Matteo (ITA) 20
20 CARRENO BUSTA, Pablo (ESP) 21
21 CILIC, Marin (CRO) 22
22 BAUTISTA AGUT, Roberto (ESP) 23
23 EVANS, Daniel (GBR) 24
24 KYRGIOS, Nick (AUS) 25
25 STRUFF, Jan-Lennard (GER) 26
26 ZVEREV, Alexander (GER) 27
27 CERUNDOLO, Francisco (ARG) 28
28 KORDA, Sebastian (USA) 29
29 VAN DE ZANDSCHULP, Botic (NED) 30
30 SHAPOVALOV, Denis (CAN) 31
31 NISHIOKA, Yoshihito (JPN) 32
32 DIMITROV, Grigor (BUL) 33
33 RAONIC, Milos (CAN) PR 33
34 DAVIDOVICH FOKINA, Alejandro (ESP) 34
35 SHELTON, Ben (USA) 35
36 MONFILS, Gael (FRA) PR 35
37 KECMANOVIC, Miomir (SRB) 36
38 ZAPATA MIRALLES, Bernabe (ESP) 37
39 HUMBERT, Ugo (FRA) 38
40 GRIEKSPOOR, Tallon (NED) 39
41 LEHECKA, Jiri (CZE) 40
42 MURRAY, Andy (GBR) 41
43 CRESSY, Maxime (USA) 42
44 RUUSUVUORI, Emil (FIN) 43
45 BAEZ, Sebastian (ARG) 44
46 SONEGO, Lorenzo (ITA) 45
47 ETCHEVERRY, Tomas Martin (ARG) 46
48 MANNARINO, Adrian (FRA) 47
49 HARRIS, Lloyd (RSA) PR 47
50 BUBLIK, Alexander (KAZ) 48
51 WOLF, J.J. (USA) 49
52 GASQUET, Richard (FRA) 50
53 LAJOVIC, Dusan (SRB) 51
54 NAKASHIMA, Brandon (USA) 52
55 YMER, Mikael (SWE) 53
56 JARRY, Nicolas (CHI) 54
57 BARRERE, Gregoire (FRA) 55
58 MCDONALD, Mackenzie (USA) 56
59 DJERE, Laslo (SRB) 57
60 CARBALLES BAENA, Roberto (ESP) 58
61 WU, Yibing (CHN) 59
62 DRAPER, Jack (GBR) 60
63 MOUTET, Corentin (FRA) 61
64 KARATSEV, Aslan 62
65 CACHIN, Pedro (ARG) 63
66 HANFMANN, Yannick (GER) 64
67 BONZI, Benjamin (FRA) 65
68 RAMOS-VINOLAS, Albert (ESP) 66
69 PURCELL, Max (AUS) 67
70 KUBLER, Jason (AUS) 68
71 LESTIENNE, Constant (FRA) 69
72 ZHANG, Zhizhen (CHN) 70
73 THOMPSON, Jordan (AUS) 71
74 ALTMAIER, Daniel (GER) 72
75 CECCHINATO, Marco (ITA) 73
76 DELLIEN, Hugo (BOL) PR 73
77 GIRON, Marcos (USA) 74
78 EUBANKS, Christopher (USA) 75
79 PELLA, Guido (ARG) PR 75
80 BORGES, Nuno (POR) 76
81 MUNAR, Jaume (ESP) 77
82 RINDERKNECH, Arthur (FRA) 78
83 VAN ASSCHE, Luca (FRA) 79
84 FUCSOVICS, Marton (HUN) 80
85 HUESLER, Marc-Andrea (SUI) 81
86 POPYRIN, Alexei (AUS) 82
87 MOLCAN, Alex (SVK) 83
88 SHEVCHENKO, Alexander 84
89 O’CONNELL, Christopher (AUS) 85
90 IVASHKA, Ilya 86
91 HALYS, Quentin (FRA) 87
92 WAWRINKA, Stan (SUI) 88
93 CHARDY, Jeremy (FRA) PR 88
94 ISNER, John (USA) 89
95 GALAN, Daniel Elahi (COL) 90
96 THIEM, Dominic (AUT) 91
97 KRAJINOVIC, Filip (SRB) 92
98 SCHWARTZMAN, Diego (ARG) 93
99 CORIA, Federico (ARG) 94
100 VESELY, Jiri (CZE) PR 94
101 VUKIC, Aleksandar (AUS) 95
102 MONTEIRO, Thiago (BRA) 96
103 VARILLAS, Juan Pablo (PER) 97
104 SAFIULLIN, Roman 98
Spostandoci alle donne, anche qui ovviamente sono presenti tutte le principali favorite, e le italiane sono sei. La prima azzurra delle escluse è Lucrezia Stefanini, numero 105 del mondo, che entrerà nel tabellone principale se nelle prossime settimane arriveranno almeno quattro forfait.
1 SWIATEK, Iga (POL) 1
2 SABALENKA, Aryna 2
3 PEGULA, Jessica (USA) 3
4 RYBAKINA, Elena (KAZ) 4
5 GARCIA, Caroline (FRA) 5
6 GAUFF, Coco (USA) 6
7 JABEUR, Ons (TUN) 7
8 SAKKARI, Maria (GRE) 8
9 KASATKINA, Daria 9
10 KVITOVA, Petra (CZE) 10
11 KUDERMETOVA, Veronika 11
12 BENCIC, Belinda (SUI) 12
13 KREJCIKOVA, Barbora (CZE) 13
14 HADDAD MAIA, Beatriz (BRA) 14
15 SAMSONOVA, Liudmila 15
16 PLISKOVA, Karolina (CZE) 16
17 OSTAPENKO, Jelena (LAT) 17
18 AZARENKA, Victoria 18
19 ZHENG, Qinwen (CHN) 19
20 KEYS, Madison (USA) 20
21 LINETTE, Magda (POL) 21
22 VEKIC, Donna (CRO) 22
23 ALEXANDROVA, Ekaterina 23
24 POTAPOVA, Anastasia 24
25 KALININA, Anhelina (UKR) 25
26 TREVISAN, Martina (ITA) 26
27 BEGU, Irina-Camelia (ROU) 27
28 MERTENS, Elise (BEL) 28
29 BADOSA, Paula (ESP) 29
30 ZHANG, Shuai (CHN) 30
31 CIRSTEA, Sorana (ROU) 31
32 BOUZKOVA, Marie (CZE) 32
33 ROGERS, Shelby (USA) 33
34 STEPHENS, Sloane (USA) 35
35 GIORGI, Camila (ITA) 36
36 MARTIC, Petra (CRO) 37
37 PERA, Bernarda (USA) 38
38 KOSTYUK, Marta (UKR) 39
39 STRYCOVA, Barbora (CZE) SR 39
40 ZHU, Lin (CHN) 40
41 ANDREESCU, Bianca (CAN) 41
42 MUCHOVA, Karolina (CZE) 42
43 COCCIARETTO, Elisabetta (ITA) 43
44 GRACHEVA, Varvara 44
45 COLLINS, Danielle (USA) 45
46 TOMLJANOVIC, Ajla (AUS) 46
47 SINIAKOVA, Katerina (CZE) 47
48 NOSKOVA, Linda (CZE) 48
49 PARKS, Alycia (USA) 49
50 SASNOVICH, Aliaksandra 50
51 FERNANDEZ, Leylah (CAN) 51
52 PAOLINI, Jasmine (ITA) 52
53 KALINSKAYA, Anna 53
54 MCNALLY, Caty (USA) 54
55 SAVILLE, Daria (AUS) SR 54
56 SHERIF, Mayar (EGY) 55
57 FRUHVIRTOVA, Linda (CZE) 56
58 VONDROUSOVA, Marketa (CZE) 57
59 DAVIS, Lauren (USA) 58
60 CORNET, Alize (FRA) 59
61 BOGDAN, Ana (ROU) 60
62 PUTINTSEVA, Yulia (KAZ) 61
63 WANG, Xiyu (CHN) 62
64 TSURENKO, Lesia (UKR) 63
65 MARIA, Tatjana (GER) 64
66 KOVINIC, Danka (MNE) 65
67 CRISTIAN, Jaqueline (ROU) SR 65
68 BLINKOVA, Anna 66
69 BUCSA, Cristina (ESP) 67
70 MASAROVA, Rebeka (ESP) 68
71 SORRIBES TORMO, Sara (ESP) SR 68
72 STEARNS, Peyton (USA) 69
73 ERRANI, Sara (ITA) 70
74 TOMOVA, Viktoriya (BUL) 71
75 NIEMEIER, Jule (GER) 72
76 KONTAVEIT, Anett (EST) 73
77 GRABHER, Julia (AUT) 74
78 TEICHMANN, Jil (SUI) 75
79 KANEPI, Kaia (EST) 76
80 PARRY, Diane (FRA) 77
81 WANG, Xinyu (CHN) 78
82 MARINO, Rebecca (CAN) 79
83 BAINDL, Kateryna (UKR) 80
84 BONAVENTURE, Ysaline (BEL) 81
85 NAVARRO, Emma (USA) 82
86 RISKE-AMRITRAJ, Alison (USA) 83
87 OSORIO, Camila (COL) 84
88 RAKHIMOVA, Kamilla 85
89 PETERSON, Rebecca (SWE) 86
90 FRECH, Magdalena (POL) 87
91 ZANEVSKA, Maryna (BEL) 88
92 VOLYNETS, Katie (USA) 90
93 MARTINCOVA, Tereza (CZE) 91
94 FRIEDSAM, Anna-Lena (GER) 92
95 PARRIZAS DIAZ, Nuria (ESP) 93
96 BRENGLE, Madison (USA) 94
97 UDVARDY, Panna (HUN) 95
98 GALFI, Dalma (HUN) 96
99 SCHMIEDLOVA, Anna Karolina (SVK) 98
100 DOLEHIDE, Caroline (USA) 99
101 LIU, Claire (USA) 100
102 BETOVA, Margarita SR 100
103 PODOROSKA, Nadia (ARG) 101
104 BRONZETTI, Lucia (ITA) 102
evidenza
Wimbledon: tutte le novità dell’edizione 2023
La 136esima edizione di Wimbledon andrà in scena dal 3 al 16 luglio 2023. Dalla tematica ambientale all’anniversario per la nascita della WTA, ecco tutte le novità

«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» sono le parole che Giuseppe Tomasi di Lampedusa faceva pronunciare al nipote del principe di Salina, Tancredi, nel suo romanzo più famoso Il Gattopardo. E forse qualcosa di lontanamente in comune ce l’hanno l’aristocratica famiglia siciliana in declino che tenta di adattarsi alla modernità per sopravvivere e il torneo più prestigioso del mondo che trattiene nel tennis la sua anima più élitaria ma che non può esimersi da un’apertura al cambiamento per non invecchiare.
E così, l’All England Law Tennis Club ha dovuto accettare “quello che fanno tutti” e fare dietro-front sulla decisione di escludere i tennisti russi e bielorussi dalla competizione come invece hanno fatto lo scorso anno; i tennisti parteciperanno come atleti neutrali. Le parole del presidente Ian Hewitt (al suo ultimo Wimbledon come presidente, al suo posto ci sarà Deborah Jevans) nascondono una certa delusione per una politica evidentemente sbagliata. Ma ammettere di aver sbagliato è forse la cosa più difficile per l’essere umano.
“Il nostro annuncio è stato fatto il mese scorso dopo un’attenta e profonda considerazione. All’epoca, abbiamo esposto le motivazioni che hanno ispirato la nostra decisione e perché. Tenendo conto di tutte le circostanze, riteniamo che questa sia la decisione migliore per Wimbledon quest’anno. È stata una decisione difficile e impegnativa, che è stata presa con il pieno sostegno del nostro governo britannico e degli organismi internazionali interessati al tennis, ma non diminuisce in alcun modo la nostra totale condanna dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia“.
In ogni caso, il supporto alla causa ucraina da parte della Wimbledon Foudation – l’organizzazione benefica collegata al torneo che quest’anno festeggia dieci anni di attività, sono tangibili.
“Siamo lieti di condividere che, in collaborazione con la LTA (la Federazione del tennis britannico), doneremo ai soccorsi ucraini una sterlina per ogni titolare di biglietto ai Campionati di quest’anno, il che si tradurrà in un contributo di oltre mezzo milione di sterline. Lavoreremo ancora una volta con i Consigli di Merton e Wandsworth e con la Croce Rossa britannica per invitare 1.000 rifugiati ucraini a unirsi a noi per un giorno a Wimbledon, inclusi biglietti, cibo e bevande e trasporti.”
E soprattutto, concreto sarà l’aiuto economico ai tennisti ucraini, già invocato da diverse tenniste come Elina Svitolina, Lesia Tsurenko, Marta Kostyuk e la numero uno Iga Swiatek. “Per i giocatori ucraini, l’All England Club e la LTA finanzieranno le spese di alloggio di due stanze per tutti i giocatori del tabellone principale e delle qualificazioni per l’intera stagione sull’erba. A quei giocatori verrà anche offerta l’opportunità di allenarsi sui campi dell’All England Club o tramite l’LTA sui campi di Surbiton tra la loro ultima partita al Roland-Garros e il sabato prima della settimana di qualificazione a Wimbledon”.
Alcune novità sono state introdotte anche per quanto riguarda il tennis giocato. Alla fine dello scorso anno era stata annunciata una modifica alla ferrea regola dell’abbigliamento bianco, con la possibilità per le tenniste di indossare pantaloncini di colore medio/scuro. La proposta avanzata dalla WTA è stata dunque confermata; restano ferme le regole già in vigore per l’utilizzo di altri indumenti e accessori.
Lo Slam sull’erba si adegua anche per quanto riguarda il formato del doppio maschile: come gli altri tornei Slam, si giocherà al meglio dei tre set invece del classico al meglio dei cinque. Anche il coaching fuori dal campo, adottato in tutto il circuito per un anno “di prova”, sarà concesso sui sacri prati di Church Road.
Il colosso bancario Barclays entra come sponsor ufficiale quest’anno con una generosa offerta (la più grande di sempre ma di cui non è stato reso noto l’importo) a favore della Wimbledon Foundation per diffondere la cultura sportiva come veicolo per migliorare positivamente la vita della persone.
Il tema ambientale è probabilmente il più caldo del momento e anche ai Championship viene recepita la necessità di ridurre in maniera significativa gli sprechi. Da quest’anno, insieme ad Evian – sponsor dell’evento da tre lustri, verranno fornite ai giocatori delle borracce e in campo verranno installati dei distributori di acqua per riempirle. L’obiettivo è diventare Environment Positive entro il 2030 anche grazie alla graduale sostituzione dei generatori utilizzati durante il torneo a favore di strumenti che utilizzano energie rinnovabili.
Come l’anno scorso, il Wimbledon Lawn Tennis Museum sarà aperto gratuitamente ai possessori di biglietti del torneo. La mostra speciale di quest’anno è intitolata “Michael Cole: Capturing the Moment”. Cole ha frequentato Wimbledon come fotografo per più di 40 anni, scattando quasi mezzo milione di fotografie durante quel periodo e saranno visibili nella mostra le sue più iconiche immagini dal 1969 al 1984.
Alla vigilia di Wimbledon sarà anche il 50° anniversario della fondazione della Women’s Tennis Association. Billie Jean King e altri membri delle Original 9 saranno ospiti speciali durante il torneo e a loro verrà riconosciuto il contributo fondamentale che hanno svolto nello sviluppo del nostro sport.
Questo sarà anche il 50esimo e ultimo anno di Gerry Armstrong come Arbitro ufficiale di Wimbledon. Durante la sua carriera di, Armstrong ha arbitrato 13 finali di campionati a Wimbledon, tra cui quattro finali di singolo maschile e tre finali di singolo femminile. Prenderà il suo posto una donna, Denise Parnell. Ex giocatrice professionista e arbitro internazionale, Denise ha ricoperto il ruolo di Assistente Arbitro a Wimbledon dal 2006 e assumerà il ruolo di Arbitro dal 2024. L’edizione 2024 avrà così due nuovi volti, entrambi femminili, a guidare la complessa macchina organizzativa del torneo di tennis più iconico del mondo.
Flash
Wimbledon cambia idea: russi e bielorussi potranno giocare come atleti neutrali. In campo Medvedev, Sabalenka e Rublev
Resta il divieto per i giocatori che sostengano l’invasione dell’Ucraina anche a livello di finanziamenti ricevuti. Soddisfazione per la decisione da ATP e WTA

Il torneo di Wimbledon con il sostegno del Governo britannico e della LTA, ha rovesciato la decisione che nel 2022 aveva impedito agli atleti russi e bielorussi di partecipare ai Championships (e a tutti gli altri tornei giocati nel Regno Unito) in seguito all’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.
Lo ha comunicato il comitato organizzatore questa mattina:
“La nostra attuale intenzione è di accettare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi al prossimo torneo di Wimbledon a condizione che gareggino come atleti ‘neutrali’ e rispettino determinate condizioni. Saranno proibite manifestazioni di sostegno all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e sarà vietato l’ingresso di giocatori che ricevono finanziamenti dallo stato russo e/o bielorusso (inclusa la sponsorizzazione da società gestite o controllate dagli stati).
“Le condizioni sono state attentamente sviluppate attraverso un dialogo costruttivo con il governo del Regno Unito, l’LTA e gli organismi internazionali delle parti interessate nel tennis e sono in linea con le linee guida pubblicate dal governo per gli organismi sportivi nel Regno Unito”.
Ian Hewitt, presidente dell’All England Club, ha commentato: “Continuiamo a condannare totalmente l’invasione illegale della Russia, oltre a continuare a sostenere il popolo ucraino. Questa è stata una decisione incredibilmente difficile, non presa alla leggera. Considerando tutti gli elementi a nostra disposizione, crediamo che questa sia la decisione più appropriata per l’edizione 2023. Se le circostanze dovessero cambiare in maniera netta da qui all’inizio del torneo, analizzeremo la situazione e prenderemo decisioni di conseguenza“.
ATP e WTA hanno risposto con soddisfazione attraverso un comunicato congiunto:
“Siamo felici per il fatto che i giocatori russi e bielorussi potranno giocare Wimbledon e gli altri tornei LTA quest’estate. Ha richiesto un grande sforzo di collaborazione tra le parti arrivare a una soluzione adeguata che protegga la correttezza del gioco. Questa rimane una situazione estremamente difficile e vogliamo ringraziare Wimbledon e la LTA per i loro sforzi volti a raggiungere questo risultato, pur ribadendo la nostra ferma condanna della guerra della Russia nei confronti dell’Ucraina