Cosa ci dici di quel incredibile primo set con nove break in 12 games?
Si, per tutte e due il servizio non è stato il massimo oggi. Le risposte erano meglio, o almeno così sembra.
Lei è stata forte, ha giocato un buon tennis. Nei momenti più importanti non ho applicato la mia tattica di gioco così bene come avevo fatto in precedenza. Ma è stato un bel match. Lo prendo così. Sono dispiaciuta di aver perso, certo, ma lei è stata più forte. Ha meritato di vincere.

Nel secondo set la velocità del tuo servizio è scesa, anche a 60 miglia orarie talvolta. Perché eri stanca o l’hai fatto di proposito?
No, volevo cambiare il ritmo del servizio costantemente per entrare meglio in campo e mettere più prime. No, non ero stanca. Un pochino verso la fine perché abbiamo corso come pazze sul campo. Ma ero forte a sufficienza per giocare il match e concluderlo.

Sembrava che Angie fosse capace di essere più aggressiva di te oggi. Sei rimasta spesso incollata alla linea di fondo campo. Da cosa è dipeso?
Io credo di aver giocato bene quando rispondevo al suo servizio. Quando invece servivo io, facevo quel passo dietro la linea di fondo e le permettevo di fare il gioco, di dominarlo. La cosa peggiore che ho fatto oggi, secondo me, è stata che non ho giocato nei game di servizio così bene come nei game di risposta. Questa è l’unica cosa che mi viene in mente adesso.

In base a quello che hai visto oggi, Angelina in caso arrivasse in finale contro Serena potrebbe batterla di nuovo?
Domanda difficile. Io penso abbia una chance. Se ha battuto Serena in Australia, come ha fato, ha una chance di vincere di nuovo contro di lei. Ma ha un turno difficile, il prossimo. Io penso che debba prenderla con tranquillità. Allora, se ha una chance di giocare in finale, allora deve credere di poter vincere, ovviamente.