Quella di Francesca Jones è una storia da raccontare a tutti, una storia di determinazione e coraggio non indifferenti. Francesca Jones ha quindici anni e quest’anno per la prima volta ha partecipato al tornei di Wimbledon Juniores, era il suo sogno come del resto quello di tutti i suoi coetanei che imbracciano la racchetta da tennis e girano già il mondo tirando palline dall’altro lato del campo.
Francesca Jones però è speciale perchè ha dovuto lottare più degli altri, fin da quando è nata. E’ afflitta dalla Sindrome EEC (ectrodattilia ectodermica displasia) sin dalla nascita, che le ha comportato problemi di sviluppo a mani e piedi. Ha la mano destra più piccola del normale, quella con la quale gioca, e inoltre le manca un dito per ogni mano. Stesso problema anche al piede destro, solo tre dita che la costringono ad allenamenti speciali per mantenere l’equilibrio sul campo.
Per raggiungere Wimbledon Francesca ha seguito un corso di operazioni molto impegnativo: “Se devo fare altre operazioni, le farò. Sono al 100% solo in questo modo e darò tutto per arrivare dove voglio essere nel mondo”. La determinazione della quindicenne di Bradford è difficile a credersi. Dopo aver passato i primi anni di vita facendo la spola tra casa e ospedali a nove anni ha deciso di lasciare casa per trasferirsi a Barcellona e inseguire il sogno di diventare una tennista professionista: “Ho avuto così tante persone che mi hanno criticano e detto cose. Questo mi motiva solo ancor di più. La gente dice che non posso afferrare la racchetta correttamente e vengo chiamata con tanti nomi diversi. Non faccio molto caso a questo, lo uso solo a mio favore. Come ho sempre fatto”.