Il match point è stato il punto migliore dell’incontro tecnicamente o per la soddisfazione?
L’ultimo punto è stato bello perché vinto in quel modo. Credo di averne giocati parecchi belli oggi, non è mai facile contro Venus. Lei ha giocato benissimo.

Avete avuto entrambe problemi al servizio nel primo set.
Non so bene quale fosse il problema, abbiamo iniziato a rispondere bene entrambe. Io ero un po’ nervosa perché stavo cercando di dare il massimo. Lei è un’avversaria durissima, e sta giocando molto bene. Cercavo di concentrami su me stessa, ma ammetto che non è stato un grande inizio.

Aver vinto uno Slam ti aiuta a stare più rilassata in fasi del torneo così importanti?
Certo avere esperienza è importante, non era la mia prima semifinale su un Centrale. Wimbledon però è sempre speciale. Sto bene, ero solo nervosa perché contro Venus devi dare sempre il meglio.

Parliamo di Steffi. Che impressione ti ha fatto quando l’hai conosciuta? E cosa ti ispira di lei?
Come ho detto molte volte, lei è sempre stata un idolo per me. Ho visto un sacco di suoi incontri, a volte anche su Youtube. Ha vinto molti Slam, è stata una delle migliori della storia. L’ho incontrata un paio di volte, è una gran bella persona. gioca ancora bene, scambiare con lei non è facile. Parlarle è stato un onore.

Ti ha dato consigli?
L’ultima volta mi ha detto che sono sulla buona strada, di credere in me stessa e di allenarmi duramente.

Come ti senti adesso che sei in finale a Wimbledon, rispetto a quando avevi conquistato quella in Australia?
Certo sono molto contenta, è il sogno di tutte noi ritrovarsi un giorno a giocare sul Centrale la finale di Wimbledon. Rispetto all’Australia è diverso, perché quella era la mia prima finale Slam. Adesso so cosa mi aspetta, sono un po’ più rilassata.