La giovanissima russa (è nata il 30 marzo 2001) Anastasia Potapova ha vinto il titolo di Wimbledon junior femminile sconfiggendo l’ucraina Dayana Yastremska per 6-4, 6-3, in un’ora e 38 minuti.
Dopo il primo set durato 36 minuti, è stata necessaria più di un’ora di gioco per i nove game del secondo set, quasi tutti andati ai vantaggi.
Davvero inusuale la conclusione della partita: con Potapova al servizio, nel corso di un game chilometrico (con palle break e match point a ripetizione) per due volte Potapova ha esultato convinta di avere concluso il match, visto che il giudice di sedia aveva giudicato vincenti i suoi servizi; ma per due volte l’avversaria ha chiamato il falco, che ha smentito l’arbitro: battuta out. Ci sono voluti ben sette match point per chiudere davvero.
In conferenza stampa, poi, Anastasia ha mostrato di non ricordare perfettamente gli avvenimenti, visto che inizialmente ha detto di avere vinto al terzo match point. “Oh my God!”, è stata la sua reazione quando le hanno spiegato che in realtà aveva chiuso alla settima occasione.
Potapova ha raccontato di provenire da una famiglia di sportivi: la madre pallavolista e la nonna giocatrice di basket a livello nazionale. Nata a Saratov, si è poi trasferita a Mosca, alla Alexander Ostrovsky Academy. A Mosca continua a frequentare le scuole superiori, cercando di conciliare l’impegno di studio con quello tennistico. Figlia unica, ha come animale da compagnia una papera di nome Vita.
Ha poi spiegato i suoi programmi stagionali: “Per questa stagione ha deciso di continuare con i più importanti tornei junior (gli Slam, Orange Bowl, etc), provando anche a giocare qualche ITF da 10-25 mila dollari”. “I miei idoli tennistici? Maria Sharapova e Roger Federer”
Infine ha raccontato dei sui legami con l’Italia attraverso il tennis: “Ho giocato il Bonfiglio, ho giocato a Prato; e conosco per averle affrontate Tatiana Pieri e Lucrezia Stefanini”.
Anastasia Potapova (RUS) [4] def Dayana Yastremska (UKR) [7] 6-4, 6-3
