Il favorito della settimana: ultima erba a Newport, nuova terra a Bastad e Amburgo

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Il favorito della settimana: ultima erba a Newport, nuova terra a Bastad e Amburgo

Torna “Il favorito della settimana”. Ultimi scambi sul verde a Newport mentre Amburgo e Bastad ci fanno riassaporare la terra prima del caldo cemento americano

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Avete ancora negli occhi l’insuperabile finale di Wimbledon? Pazienza, dovrete farvi forza e rassegnarvi al fatto che l’erba è scolorita, magari quasi scomparsa, e che ci vorranno di nuovo poco meno di dodici mesi per rivedere i cancelli dell’All England Club riaprirsi al pubblico. Ad ogni modo non resterete senza tennis, magari sarà meno spettacolare ma il programma dei prossimi sette giorni resta abbastanza ricco. Gli ultimi scambi sull’erba si giocheranno a Newport (250) mentre Amburgo (500) e Bastad (250) vi faranno riassaporare il sapore della terra rossa, se ne eravate già sazi pazienza.

Newport è il torneo più longevo tra i tre, quest’anno infatti si giocherà la novantunesima edizione. Non è mai stato un torneo di prestigio però, a differenza di Amburgo ad esempio che vanta un passato da Master Series. Resta comunque un luogo importante per il tennis mondiale visto che è sede della Hall of Fame del nostro sport. Amburgo sarà l’unico 500 della settimana, declassato a partire dal 2009 ha decisamente subito un’involuzione evidente è forse anche un po’ triste. Negli anni migliori infatti, in pratica dal ’90 fino al 2008, è stato vinto otto volte da un tennista nella top ten. Negli ultimi sette invece solo Nadal, la passata stagione, ha vinto il trofeo da top ten in classifica (10). Chiude Bastad che comunque può vantare già 74 edizioni disputate, numero non indifferente.

Come già detto, almeno per la categoria, Amburgo è il torneo più importante di questa settimana. Quest’anno però in Germania non ci sarà nessun top ten, anzi nemmeno top twenty. La testa di serie numero uno sarà Kohlschreiber, il padrone di casa dovrà stare soprattutto attento ai colpi di Cuevas e Zverev. Il primo vero e proprio specialista della superficie, il secondo semplicemente gran giocatore capace di arrivare in fondo in qualsiasi torneo. Loro tre sembrano i nomi più accreditati alla vittoria finale, occhio però a Benoit Paire e perché no anche a Berlocq e Leonardo Mayer. Per le percentuali, onde evitare malcontenti, i tre nomi più importanti li stabiliamo tutti pari favoriti, precisamente al 25%. Il restante 25 distribuito tra il resto del tabellone che, senza dubbio, potrebbe anche far spuntare un nome diverso da incastonare nell’albo d’oro del torneo.

A Bastad un top20 in gara ci sarà: David Ferrer. Lo spagnolo, due volte campione, guiderà il seeding forte della sua posizione numero 14 nel ranking. La seconda testa di serie sarà Joao Sousa che quest’anno ha fatto quarti nel 1000 di Madrid (strappando un set anche a Nadal) e semifinale a Nizza, un tennista dunque che vista l’entry list e la superficie può puntare ad una settimana soddisfacente. Le altre teste di serie saranno Ramos-Vinolas e Granollers a confermare la tradizione spagnola sul mattone tritato. Difenderà infine i colori italiani Andrea Arnaboldi che al primo turno dovrà vedersela con l’argentino Trugelliti. Le percentuali? Ferrer (20%) sarebbe anche il favorito per il tris ma quello visto nei precedenti mesi può perdere in ogni buona occasione, pari opportunità quindi ai vari Sousa (20%), Ramos-Vinolas (20%), Verdasco (20%) e altri (20%).

Dodici mesi fa a Newport il circuito dovette mettere a verbale la sorprendente vittoria di Rajeev Ram su Ivo Karlovic in finale. L’americano, doppista di professione, s’impose di serve & volley soprattutto grazie alla vittoria al primo turno contro la testa di serie numero uno John Isner. A guidare il draw è il numero 29 del mondo Steve Johnson, reduce dal buon Wimbledon, dopo di lui Karlovic proverà a far meglio della passata stagione. Il croato inoltre aveva perso la finale anche nel 2014, in quell’occasione fu Lleyton Hewitt a batterlo. La tre sarà invece Gilles Muller, uno dei favoriti. Gli altri nomi di rilievo sono quelli di Pospisil, Baghdatis, Groth tutti specialisti, o quanto meno tennisti che ben si adattano all’erba. Ci sarà infine anche Ram a difendere il titolo.

I numeri:
88 tennisti in gara;
Ferrer, 14, sarà quello con la classifica più alta, ed anche l’unico top 20;
oltre 2 milioni e mezzo di montepremi, chiaramente più corposo quello di Amburgo;
italiani in gara (Arnaboldi e Fabbiano – già eliminato ad Amburgo).

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