Alla faccia della crisi. Quella che inizierà il prossimo 29 agosto sarà per gli US Open un’edizione da record grazie ad un montepremi complessivo che raggiunge l’astronomica cifra di 46.3 milioni di dollari. Prosegue dunque la crescita progressiva pianificata nel 2013 e che porterà il quarto Slam dell’anno a toccare quota 50 milioni entro il 2017. Si tratta dunque di un incremento del 10% rispetto a quanto stanziato nel 2015, superfluo constatare che si tratterà del torneo più ricco della storia del tennis.
I vincitori dei singolari metteranno da parte 3.5 milioni di dollari a testa (metà ai finalisti) mentre dovranno accontentarsi, si fa per dire, di 625 mila dollari le coppie che si aggiudicheranno i tornei di doppio. Balza all’occhio anche il prize money del torneo di qualificazione che offrirà ben 1.9 milioni di dollari.
Queste a riguardo le parole di Katrina Adams, Presidente USTA: “Siamo orgogliosi che quest’anno gli US Open offriranno la borsa più ricca della storia del tennis. Continuiamo ad investire in ogni aspetto di questo evento di livello mondiale per fornire i migliori servizi e le migliori esperienze ai giocatori, ai tifosi e a tutti i nostri partner”.
Questi i montepremi nel dettaglio:
Singolare maschile e femminile
Vittoria: $ 3.500.000
Finale: $ 1.750.000
Semifinale: $ 875.000
Quarti di finale: $ 450.000
Ottavi di finale: $ 235.000
Terzo turno: $ 140.000
Secondo turno: $ 77.200
Primo turno: $ 43.300
Doppio maschile e femminile (ogni team)
Vittoria: $ 625.000
Finale: $ 310.000
Semifinale: $ 150.000
Quarti di finale: $ 75.000
Ottavi di finale: $ 40.000
Secondo turno: $ 24.500
Primo turno: $ 15.150
Le novità comunque non si limiteranno agli aspetti economici. L’edizione 2016 sarà infatti ricordata anche per l’inaugurazione della copertura retrattile sull’Arthur Ashe e di un nuovo Grandstand.