ATP Kitzbuhel: Paolo Lorenzi è in semifinale. Che battaglia contro Struff!

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ATP Kitzbuhel: Paolo Lorenzi è in semifinale. Che battaglia contro Struff!

Dopo 3 ore di lotta, due match point mancati sul 6-2 5-4 e altri due nel terzo set su servizio Struff, Paolo Lorenzi porta a casa un match incredibile chiudendo per 7-5 al terzo. In semifinale sfiderà Gerald Melzer, che ha eliminato il fratello Jurgen in tre set. L’altra semifinale sarà Basilashvili-Lajovic

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Stat Lorenzi-Struff

Nel 1999 Ligabue scrisse una canzone intitolata “Una vita da mediano”, un testo modellato sul ruolo del centrocampista di contenimento (nello specifico Oriali), che senza particolari doti naturali per poter giocare a calcio riesce comunque a realizzare i suoi sogni con il sudore, la volontà ed i “polmoni”. Ecco tutto questo si ritaglia perfettamente alla carriera di Lorenzi, che da “operaio” della racchetta è riuscito a raggiungere la top 50, e soprattutto negli ultimi anni sembra trovare nuovi stimoli e nuove soluzioni tecniche. Con la caduta del beniamino di casa Thiem, sconfitto da Jurgen Melzer, e di Kohlschreiber, eliminato da Khachanov, Lorenzi resta la testa di serie più alta presente in tabellone a Kitzbuhel e con la seria possibilità di vincere il suo primo titolo nel circuito ATP (dopo i 22 trionfi tra Challenger e Futures). E alla fine Paolo non ha patito il peso di essere il favorito ed ha eliminato in una vera e propria maratona il tedesco Struff, centrando così la qualificazione alle semifinali del torneo austriaco.

Il match si è messo subito in discesa per l’azzurro, che in pochi minuti si porta sul 4-1 e sembra controllare perfettamente il servizio ed i colpi del gigante Struff.  Un leggero calo di attenzione produce un primo controbreak, ma Lorenzi ha il merito di non arretrare troppo e di tenere i nervi saldi. Il set diventa più equilibrato, anche perché Jan-Lennard contiene gli errori non forzati da fondo. C’è da dire che il tedesco quando è chiamato ad eseguire i fondamentali da fondo in movimento fa molta fatica perché perde la giusta coordinazione. Lorenzi, che è tatticamente scaltro, varia molto il gioco, esegue spesso il drop-shot in modo da costringere il lungagnone tedesco a correre in avanzamento. Il controbreak è una parentesi, Lorenzi ritrova la giusta confidenza con il campo e chiude il primo parziale 6-2. Molto bello è lo schema che porta Paolo sul 5-2: l’italiano prima esegue una velenosa palla corta, poi impegna a rete Struff con una volée complicata e conquista il punto con un lob perfetto.
Il secondo parziale è più equilibrato, il tedesco ottiene punti più rapidi e Lorenzi è meno efficace da fondo. Nel quinto gioco l’italiano salva una palla break con la solita combinazione drop-shot-passante, ma il tedesco, pur perdendo il punto, inizia a leggere con anticipo l’idea tattica del suo avversario. Ora si soffre, ma il pareggio sul 3-3 arriva con un errore in lunghezza di rovescio di Struff, che perde spesso la misura del colpo sul lift di diritto di Lorenzi. Altro momento difficile per Paolo è l’ottavo game, che produce una palla break addirittura dal 40-0, ma in questa occasione Struff spara un diritto in rete. Il tedesco, dopo aver concesso pochissimo al servizio, torna sotto pressione ed è costretto a fronteggiare tre opportunità di 5-4. Jan-Lennard sceglie la tattica del serve and volley, ma al terzo tentativo viene infilato da un passante preciso dell’azzurro che artiglia così il 5-4. La tensione è palpabile, Lorenzi sembra controllare al servizio fino al 40-15, poi falliti i due match point si fa prendere dal panico e commette, addirittura, un doppio fallo su vantaggio esterno. Il 5-5 rimette tutto in discussione, anche perché, al netto di qualche svarione di Struff, è il tedesco a giocare meglio complessivamente il secondo parziale. Le idee iniziano a diventare confuse, Struff colpisce con più violenza e si porta sullo 0-30, ma il tedesco manca la zampata (clamoroso come viene infilato sul 15-30 da Lorenzi con un passante difensivo, in seguito ad uno smash non chiuso da Struff). Arriva puntuale un’altra palla break, questa volta il combinato disposto drop shot-lob non funziona, perché Struff sembra atleticamente più pronto. Tuttavia al tedesco manca sempre qualcosa nei momenti topici, infatti commette errori banali da fondo. Si giunge dunque al tiebreak che è un “vorrei ma non posso”, con entrambi i giocatori che alternano un punto vincente ad un errore gratuito. Lorenzi sul 5-5 ha la pecca di giocare troppo difensivo, il tedesco prende il sopravvento già dalla risposta e si procura il secondo set point. Questa volta concretizza l’opportunità ed il match, apparentemente chiudo sul 5-4 40-15, va al terzo.

Si riparte ed il primo game è già una maratona. Lorenzi, come ormai è consuetudine in quest’ultima ora di gioco, non riesce a chiudere quando è avanti 40-0. Un primo gioco da 23 punti, con quattro palle break annullate e con un insieme di errori e colpi spettacolari che finalmente giustificano il prezzo del biglietto. Alla fine è Lorenzi a salvarsi, con Struff che sembra tornare in difficoltà dal punto di vista fisico. Ora è il tedesco ad andare sotto 0-40, e un doppio fallo sul 30-40 (quasi a restituire il regalo del secondo parziale) porta l’azzurro sul 2-0. Tuttavia siamo in piena bagarre, Lorenzi è preso nuovamente dal panico ed arriva il controbreak (a zero) che rimette Struff in partita. L’italiano ha subito due palle del 3-1 (ancora dovute ai doppi falli), ma il teutonico è abile ad uscire dall’impiccio. Le occasioni mancate dall’italiano sono troppe, ma è evidente come l’inerzia del match sia tutta nella racchetta di Struff, che fa e disfa tutto da solo. Tutto quello di buono visto nel primo parziale è praticamente svanito, Lorenzi adesso fa punto su errore altrui o al termine di lunghi rally da fondo campo. Altro 40-15 per Paolo e altro game che va ai vantaggi, un film praticamente già visto e che stavolta porta il 3-2 per il tedesco. La situazione non è affatto chiusa, perché arriva in campo l’orgoglio italico e il controbreak immediato che certifica il 3-3. Il pubblico può essere contento, ora c’è patos, tennis e dramma emotivo. C’è anche un intervento medico per Lorenzi, che si fa massaggiare la gamba, ma il romano è integro e pronto a lottare. Stavolta è Struff a perdere la battuta da 40-15 e a portare Lorenzi sul 5-3. Paolo ancora una volta è in difficoltà al momento di chiudere i conti. C’è palla break (con notevole volée) tedesca, ma un servizio finalmente convincente annulla il pericolo. Un rovescio in corridoio, da posizione comoda, ed è nuovamente allarme rosso, che è automaticamente controbreak. Sul 5-4 Lorenzi, Struff annulla un terzo match point con un servizio solido, anche se la risposta di rovescio di Lorenzi è alquanto goffa. Jan-Lennard balbetta in battuta ed infatti c’è ul quarto match point sul 6-5 Lorenzi che il tedesco annulla con uno smash. Allo scoccare delle tre ore ed otto minuti arriva finalmente il punto decisivo che porta Lorenzi in semifinale. Con questo successo Lorenzi è sicuro di ritoccare il suo best-ranking (n.48 ATP) e di avanzare, anche in caso di sconfitta, di almeno un paio di posizioni in classifica generale.

Nelle altre partite di giornata il georgiano Basilashvili, sotto di un set e di un break, supera il ceco Pavlasek 5-7 7-6(2) 6-3 ed approda alle semifinali, dove affronterà il serbo Lajovic, che in poco più di un’ora di gioco ha battuto 6-3 6-2 Khachanov. Per il russo non è un passo indietro, in quanto attualmente Lajovic è più avanti dal punto di vista tecnico e in termini di adattabilità al rosso. Alla fine è il fratello minore e meno titolato a vincere il derby in casa Melzer: Gerald supera 3-6 6-3 6-1 il 35enne Jurgen. Ha prevalso la maggior freschezza atletica, anche perché i 10 mesi di stop per infortunio dell’ex top ten austriaco si sono fatti sentire sulle gambe. Gerald affronterà domani in semifinale Paolo Lorenzi (l’azzurro ha vinto l’unico precedente giocato sulla terra di Houston nel 2013).

Risultati:

[4] P. Lorenzi b. [8] J.L. Struff 6-2 6-7(5) 7-5
N. Basilashvili b. A. Pavlasek 5-7 7-6(2) 6-3
[6] D. Lajovic b. K. Khachanov 6-3 6-2
G. Melzer b. [WC] J. Melzer 3-6 6-3 6-1

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