ATP Toronto: Djokovic in ufficio, Raonic domina. Dimitrov regola Karlovic, Berdych vince al terzo

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ATP Toronto: Djokovic in ufficio, Raonic domina. Dimitrov regola Karlovic, Berdych vince al terzo

Giornata di ottavi di finale a Toronto: Novak Djokovic rimonta un break di svantaggio nel secondo set, Milos Raonic non concede chance di replica a Jared Donaldson davanti al pubblico di casa. Grigor Dimitrov gestisce la potenza di Ivo Karlovic, Tomas Berdych rischia ma passa contro Ryan Harrison

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Gli incontri di ieri
La sconfitta di Fognini

[1] N. Djokovic b. [Q] R. Stepanek 6-2 6-4 (Lorenzo Dicandia)

Tredicesima sfida tra Novak Djokovic e Radek Stepanek, ora numero 129 ed uno dei tanti indomiti vecchietti del circuito ATP che di appendere la racchetta al chiodo non vuole neanche sentirne parlare. Il ceco ci ha vinto una sola volta contro Nole, nel 2006, qualche era tennistica fa quando Djokovic si stava ancora affacciando alla ribalta internazionale. Nole ha subito una chance di andare avanti di un break nel secondo gioco; il servizio però viene in aiuto di Stepanek e l’appuntamento con la fuga è rimandato. Djokovic dal canto suo non ha problemi nei suoi turni di battuta; scorrono veloci, senza sussulti né scambi straordinari.Stepanek, invece, lotta coi terribilmente punto su punto per restare nel set, va ai vantaggi anche nel quarto gioco, non riuscendo a reggere lo scambio da fondo. Il break arriva alla terza occasione dopo uno scambio lungo e giocato sempre in pressione da Nole. Il set sembra così semplice, con altre occasioni mancate dal serbo nel sesto gioco, che Djokovic si prende anche il lusso di dover affrontare due palle break dovute a qualche distrazione di troppo. Del resto, la superiorità è netta (vince l’85% di punti da fondo) e restare concentrati diventa forse l’impresa più difficile. Tenuto il servizio, arriva anche il secondo break con un rovescio in rete di Stepanek: 6-2 Djokovic.

Nole si lascia andare a qualche errore di troppo ad inizio primo set: annulla due palle break, Stepanek ne conquista una terza con un passante di dritto che esalta il pubblico e riesce alla fine a vincere il gioco. Djokovic recupera il break nel quarto gioco con un recupero di rovescio straordinario su una palla corta ben riuscita di Stepanek. I due tengono poi il servizio con facilità fino al 5-4 Nole. Sullo 0-30 una risposta di dritto vincente in allungo gli da infatti i primi tre match point. Il primo è annullato da un passante in corsa di Stepanek, che mima poi un violino con la racchetta. Il secondo però è quello buono grazie ad un lob di rovescio di Djokovic, anche lui degno di violini. 6-2 6-4 per Nole che affronterà Berdych nei quarti di finale. Scontri diretti: 24 a 2. Indovinate a favore di chi.

[4] M. Raonic b. [Q] J. Donaldson 6-2 6-3 (Bruno Apicella)

Milos Raonic batte Jared Donaldson e si qualifica nei quarti di finale del Master 1000 di Toronto. Il finalista di Wimbledon dell’edizione 2016 ha sconfitto in due comodi set, con il punteggio di 6-2 6-3, il numero 147 del mondo proveniente dalle qualificazioni. Troppo forte il servizio del canadese che non ha concesso alcuna palla break in tutto il match ed è riuscito a fare la differenza con il dritto mettendo in difficoltà lo statunitense. Donaldson nel match di secondo turno aveva battuto in tre set l’italiano Fabio Fognini. Nel primo set Raonic è partito subito forte spingendo su tutti i colpi ed ha conquistato subito il break che gli ha permesso di portarsi sul 3-0. Il numero 147 ATP ha tenuto con non poche difficoltà i successivi turni di servizio, ma quando sul 5-2 si è trovato a servire per allungare il parziale ha concesso un set point che Raonic è riuscito a concretizzare. Chiuso il primo set, il match è proseguito con un nuovo break del canadese nel secondo game del parziale. Come nel primo set Raonic è salito 3-0 e lo statunitense è stato bravo ad annullare due palle consecutive per il doppio break e a tenere il suo turno di battuta. Il canadese ha servito per il match e ha tenuto a 15 la battuta chiudendo con un ace. Ora ai quarti di finale lo attende la sfida con il francese Gael Monfisl. Positivo, in ogni caso, il torneo di Donaldson che partendo dalle qualificazioni è riuscito a farsi strada fino agli ottavi di finale. E, adesso, con i punti conquistati potrà risalire dalla posizione 147 fino alla 123.

G. Dimitrov b. I. Karlovic 6-3 7-5 (Bruno Apicella)

Grigor Dimitrov batte il croato Ivo Karlovic e raggiunge i quarti di finale del Master 1000 di Toronto dove affronterà il giapponese Kei Nishikori. Sono serviti due set al tennista bulgaro, oggi numero 40 ATP, per avere la meglio sul croato finalista domenica scorso a Washington e vincitore del torneo di Newport la settimana precedente. Nel primo set il bulgaro si è dimostrato molto solido soprattutto nei game al servizio e non ha concesso nemmeno una palla break. Dimitrov è riuscito ad essere aggressivo con i colpi da fondo e soprattutto ha fatto la differenza con il passante di dritto che nel sesto game gli ha permesso di andare a palla break. Una volèe di rovescio affossata in rete dal croato ha consegnato il break al bulgaro che ha potuto chiudere agevolmente il primo set per 6-3.

Il secondo parziale, invece, ha seguito l’andamento dei servizi dei due avversari: nel settimo game è stato proprio Dimitrov ad avere una prima palla per il break. Il bulgaro non è riuscito a concretizzare le occasioni anche perché Karlovic ha potuto fare affidamento, nei momenti più complicati, sul suo servizio. Proprio il croato nel decimo game ha approfittato di un attimo di distrazione del bulgaro e ottenuto un primo set point. Dimitrov con una buona prima ha annullato il set point e nel game successivo, alla terza occasione, ha strappato la battuta al suo avversario portandosi sul 6 a 5. Dimitrov ha servito per il match e chiuso l’incontro per 7 giochi a 5 conquistando così i quarti di finale.

[5] T. Berdych b. R. Harrison 6-4 6-7(2) 6-4 (Domenico Giugliano)

Nel penultimo ottavo di finale di giornata, Tomas Berdych scendeva in campo contro il qualificato statunitense Ryan Harrison, ex grande promessa del tennis a stelle e strisce, autore questa settimana di un gran torneo con quattro partite vinte tra qualificazioni e tabellone principale. Non ci sono precedenti tra i duellanti. Il match è molto equilibrato e segue l’andamento del servizi con pochi punti raccolti in risposta. Lo strappo arriva al decimo gioco. Game combattuto, ma un paio di vincenti e l’esperienza di Berdych sono decisivi per portare a casa il parziale in 41 minuti di gioco con il punteggio di 6-4. Alla ripresa delle ostilità, il copione si mantiene uguale a quello del primo set. Non ci sono occasioni di break e le percentuali di prime sono davvero alte per entrambi i giocatori con occasioni di break nulle. Nel dodicesimo gioco arriva la prima chance per Berdych di chiudere il match, ma Harrison tiene duro, annulla il match point e trascina il set al tie break. Lo statunitense, a sorpresa, prende subito il sopravvento, vola fino al 6-1 e chiude al secondo set point per 7 punti a 2, approfittando di un Berdych davvero distratto e falloso.

Il set decisivo vede il tennista ceco riprendere il comando delle operazioni e strappare il servizio all’americano nel terzo gioco, grazie ad un’ottima risposta di dritto. Nell’ottavo game, Berdych annulla una pericolosissima palla break grazie ad un pregevole rovescio che non da scampo al generoso Harrison. Passato lo spavento, il numero 8 del mondo chiude dopo un’ora e 51 minuti per 6-4. Un Berdych non entusiasmante si regala l’ennesimo quarto di finale in un 1000, il quarto alla Rogers Cup. Ad attenderlo molto probabilmente Djokovic, adesso in campo contro Stepanek. Un plauso, comunque a Ryan Harrison, apparso per una notte la vecchia promessa che tanto aveva fatto sperare qualche anno fa il popolo USA.

Risultati:

[1] N. Djokovic b. [Q] R. Stepanek 6-2 6-4
[5] T. Berdych b. R. Harrison 6-4 6-7(2) 6-4
[4] M. Raonic b. [Q] J. Donaldson 6-2 6-3
[10] G. Monfils vs [7] D. Goffin 7-6(5) 2-6 6-4
G. Dimitrov b. I. Karlovic 6-3 7-5
[3] K. Nishikori b. R. Ram 6-3 6-4
K. Anderson b. [12] B. Tomic 4-6 6-3 6-4
[2] S. Wawrinka b. [16] J. Sock 7-6 (3) 6-2

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