WTA Montreal interviste, Simona Halep: "Con tanti tifosi rumeni mi sono sentita a casa"

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WTA Montreal interviste, Simona Halep: “Con tanti tifosi rumeni mi sono sentita a casa”

WTA Montreal interviste, finale: S. Halep b. M. Keys 7-6 6-3. L’intervista del dopo partita a Simona Halep

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È eccessivo dire che hai vinto il torneo senza giocare il tuo miglior tennis?
In realtà non si è trattato del mio miglior tennis. Lei colpiva in modo molto potente. Come sanno tutti, non posso colpire più forte di lei perché è più potente ed è impossibile per il mio peso e il mio corpo. Ho cercato di posizionare la palla lontano dall’avversaria per farla correre. Penso di esserci riuscita; è stato difficile per me mettere a segno vincenti oggi poiché la sua palla era molto pesante. Sono stanca (ride).

Puoi spiegare i break nel primo set?
È stata dura. Lei rispondeva in modo molto potente. Non so, volevo essere incisiva con il servizio e sentivo molta pressione. Ma, nel secondo parziale, non ho perso il servizio ed è stato più facile vincerlo. Oggi è stata una partita difficile e non è stato facile fare il mio gioco.

Come spieghi il successo avuto con il servizio?
Penso di rispondere bene. Di solito, con le avversarie ho una buona risposta. Sono solida con le gambe e la schiena. Sono in grado di rispondere alle palle pesanti. Mi piace la risposta e ci lavoro molto.

Tante bandiere rumene nel pubblico, tanto tifo. Parlaci di Montréal e dell’esperienza di avere tutti questi fans qui…
Mi piace molto essere qui a Montréal. Mi sento come in Europa. Con tutti i rumeni qui, mi sento a casa. Tante persone sono venute allo stadio ogni giorno, non solo oggi. Si è trattato di un’atmosfera fantastica, lo speaker che ha annunciato il nostro ingresso in campo ha pronunciato due parole in rumeno e la cosa mi ha motivato molto, mi sono detta che dovevo vincere.

Hai trascorso molte ore in campo questa settimana con il singolo e il doppio. Come descriveresti il tuo livello di energia questo pomeriggio?
Un livello di circa due o tre (ride). La mattina, mi sono allenata alle 12. Mi sono detta che andava bene scaldarmi prima del match ma sono stanca. È normale. Ho disputato talmente tanti match qui, match difficili, con tanta emozione. Non è stato facile. Ma penso che il doppio mi abbia aiutato ad esercitarmi con la risposta e il servizio. Così, ho affrontato la cosa in modo positivo cercando di godere del momento.

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