Biglietti Roma: prelazione per i circoli e prezzi bloccati fino a dicembre. Basterà?

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Biglietti Roma: prelazione per i circoli e prezzi bloccati fino a dicembre. Basterà?

Gli Internazionali BNL d’Italia sono lontani, ma è già possibile acquistare i biglietti. Fino a dicembre prezzo bloccato. Già finita la prelazione per i circoli

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Molto spesso, non ci nascondiamo dietro un dito, ci piace essere autoreferenziali. Sarà perché il direttore ci permette realmente di scrivere quello che vogliamo, sarà perché pensiamo di essercelo meritato, comunque la realtà è che lo siamo. Vi avevamo anticipato in una flash una novità riguardante i prezzi dei biglietti degli Internazionali BNL 2017. In sintesi, l’aumento (evitabile?) dei prezzi dei biglietti avverrà solo dopo il 31 dicembre 2016. In pratica acquistando i biglietti prima della citata data si spenderà lo stesso ed identico prezzo dell’edizione precedente.

La vendita dei biglietti è iniziata lunedì 25 luglio, le prime tre settimane erano riservate alla vendita per i circoli. Anche la modalità d’acquisto dei circoli ha però lasciato un po’ di malumore, per alcune piccole questioni. Per quanto possa essere apprezzata la decisione di lasciare una prima esclusiva ai circoli bisogna però considerare che a luglio può risultare difficile organizzare la proverbiale “giornata agli Internazionali”. I motivi sono disparati, non per ultimo il totale della spesa che i circoli dovrebbero sostenere. Qualsiasi persona di buon senso è consapevole che in questo periodo pochi genitori sborserebbero 150/200 euro per comprare i biglietti di maggio 2017. La soluzione per i circoli sarebbe anticipare la spesa per poi recuperarla durante l’anno man mano che arrivano le adesioni. Soluzione semplice, si potrebbe pensare, ma che sostanzialmente si quantifica in una spesa che varia tra i 2000 e i 3000 euro (ipotizzando un pullman da 50 posti). Molti capiranno che non tutti i circoli possono permettersi una simile operazione.

“A pensar male non si sbaglia mai” dice il proverbio. Vogliamo davvero farlo? Vogliamo pensare che questa sia una scelta fatta proprio per evitare le gite delle scuole tennis? Assolutamente no, sarebbe davvero troppo! Sarebbe fin troppo meschino e triste, quindi è un’ipotesi che non vogliamo minimamente prendere in considerazione. Sta di fatto però che la modalità non è delle migliori e potrebbe essere certamente modificata. Magari si potrebbe concedere ai circoli un ulteriore lasso di tempo durante l’anno (più prossimo all’inizio del torneo) durante il quale organizzarsi per portare le scuole tennis al Foro Italico. Soprattutto perché sappiamo quanto successivamente sia difficile acquistare i biglietti personali, figuriamoci per gruppi di persone.

Non staremo qui a ricordarvi come in sette anni i biglietti siano aumentati senza un freno arrivando a costare il 100% in più. Il lettore inoltre è a piena conoscenza anche del fatto che i biglietti a Roma costano più dei tornei “cugini”. Insomma cose che abbiamo scritto più e più volte, non lo rifaremo quindi. Ci stupiamo però di come i nostri colleghi non riescano ad accorgersene (e anche qui preferiamo non pensare male!). La passata stagione tranne “Il Fatto Quotidiano”, citando tra l’altro Ubitennis, e “La Gazzetta dello Sport” (in questo caso solo un piccolo passaggio – di un rigo – in un trafiletto), nessuno ha seguito il nostro esempio.

Non ci resta dunque che aspettare il primo gennaio 2017 per constatare a quanto ammonterà l’aumento. Di certo dopo sette anni di aumenti, un’edizione coi prezzi bloccati potevano anche regalarcela (non solo cinque mesi). Non era meglio vantarsi in conferenza stampa di aver bloccato i prezzi (o anche abbassati) che del solito aumento d’incassi giunto direttamente dalle tasche degli appassionati? 

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