Rio 2016, l'"ex-tennista" Simone Giannelli: dagli smash alle schiacciate

Flash

Rio 2016, l'”ex-tennista” Simone Giannelli: dagli smash alle schiacciate

L’alzatore titolare dell’Italvolley Simone Giannelli ci racconta la sua carriera tennistica giovanile e della sua passione per il tennis

Pubblicato

il

 

In una delle giornate più belle della storia della pallavolo italiana, scopriamo nei meandri del Maracanazinho che il regista degli azzurri, Simone Giannelli da Bolzano, anni 20, quando era più giovane era un provetto tennista. Grazie soprattutto al papà Paolo, maestro di tennis, che ha anche vinto in doppio l’Europeo Over 45 ed ha giocato per l’Italia anche i Mondiali Veterani in Sudafrica.

Quando ero piccolo il mio papà mi ha messo la racchetta in mano, e quindi da quando avevo tre anni ho cominciato a smanettare con le racchette e le palline. Il mio maestro era Michele Pesarin, dopo che mio papà mi ha seguito quando ero più piccolo. Abbiamo vinto il torneo regionale a squadre under 13, poi ci siamo fermati lì, perché le altre regioni sono molto più forti. Credo perdemmo con la Lombardia”.

Davvero una rivelazione inaspettata, ma non quanto quella che il piccolo tennista Giannelli era un po’ una testa calda. “Secondo me ero molto portato, però quando ero sotto a volte andavo via di testa, mi incazzavo di brutto… si può dire?” Sì, si può dire, noi del tennis siamo abituati a ben altro.

Sì, mi incazzavo di brutto, cominciavo a tirare palline a destra ed a manca…”. Lui, che in campo è quello che deve sempre mantenere il controllo delle operazioni, anche nei momenti di più grande tensione, evidentemente ne ha fatta di strada dal punto di vista mentale. Tuttavia, per giocare a tennis ad alto livello essere un po’ irascibili non è necessariamente una controindicazione: i signori McEnroe, Safin o Kyrgios crediamo sarebbero lieti di perorare la causa.

Mi piace tantissimo il tennis – ha continuato – quando sono a casa guardo più tennis che pallavolo. Qui a Rio sono andato al tennis una giornata, ho visto Murray giocare contro Troicki, ed anche Goffin contro Groth [ha assistito anche al match di Lorenzi contro Lu con il compagno di squadra Sottile n.d.r].”

Mi è dispiaciuto molto per Djokovic, ma del Potro ha giocato troppo bene”.

 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement