US Open interviste, Halep: "Non sono felice del mio gioco ma ho l'atteggiamento giusto"

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US Open interviste, Halep: “Non sono felice del mio gioco ma ho l’atteggiamento giusto”

US Open secondo turno, interviste: [5] S. Halep b. L. Safarova 6-3 6-4. L’intervista del dopo partita a Simona Halep

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Come pensi siano andate le cose oggi?
Non è stato un match semplice. Ad un certo punto ho perso il ritmo perché lei è mancina e non è facile giocare con lei. Sapevo che sarebbe stata dura, lei ha lottato fino alla fine. Ho giocato con lei diverse volte e sono stati tutti incontri tirati. Non sono felicissima del mio gioco oggi, ma ho avuto l’atteggiamento giusto per vincere la partita in due set.

Di cosa non sei felice?
Come ho detto, ho perso il ritmo. Non sapevo dove mettermi e come colpire.

Hai avuto difficoltà per adattarti al tetto?
È stato un po’ difficile, ma ho avuto la possibilità di riscaldarmi questa mattina prima del match. Per lei era la prima volta. Non voglio dire niente di cattivo a tal proposito perché non è male. Ho avuto delle belle sensazioni ed è stata una bella esperienza essere là. Non ho dovuto aspettare la pioggia il che è un bene.

Pensi che avere dei problemi personali, come un parente malato o cose del genere, possano influenzare il rendimento di un tennista durante un incontro?
Credo di sì. Se hai dei problemi personali o con la tua famiglia sicuramente influiscono il tuo tennis. Ma fino ad ora, grazie a Dio, non ne ho avuti. Di solito ci sono delle cose che possono infastidirmi ma cerco di tenerle separate. Quando devo lavorare, lavoro. Il tennis è il mio lavoro, lo faccio con piacere ma è pur sempre il mio lavoro.

Non so se ieri lo hai visto ma dopo il match di Bondarenko un fan è entrato in campo per fare una foto con lei. Tu hai delle preoccupazioni per quanto riguarda la sicurezza?
No, mi sento al sicuro, fino ad ora non mi è capitato niente. Penso che al momento nessuno possa avvicinarsi e farmi del male.

Come passi le giornate libere? Hai delle tradizioni speciali quando sei qui a New York?No, mi riposo nella mia stanza, guardo la TV e guardo un po’ di tennis. Ora che il mio coach lavora per la ESPN lo posso ascoltare in TV e imparo molto. Ogni cosa che dice riesco a recepirla, mi piace stare ad ascoltarlo. È rilassante restare nella mia stanza a sentire la televisione.

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