US Open interviste, del Potro: "Non mi aspettavo di tornare a questi livelli in così poco tempo"

Interviste

US Open interviste, del Potro: “Non mi aspettavo di tornare a questi livelli in così poco tempo”

US Open terzo turno, interviste: [WC] J.M. del Potro b. [11] D. Ferrer 7-6(3) 6-2 6-3. L’intervista del dopo partita a Juan Martin del Potro

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Che emozioni provi personalmente quando senti gli altri giocatori parlare di te e del modo in cui sei tornato?
I migliori giocatori del tour stanno dicendo cose positive su di me e questo significa qualcosa per me. Mi aiuta a trovare fiducia nel mio gioco e a raggiungere il mio livello. Se loro vedono qualcosa di buono nel mio gioco la cosa è importante, perché in questo momento sto mostrando un buon gioco. In futuro le cose andranno anche meglio di così.

Ma loro stanno parlando di te anche come personaggio e della tua determinazione. Quali sono i tuoi sentimenti quando li ascolti?
Stanno parlando bene o male (sorride)? Io ho delle relazioni straordinarie con la maggior parte del ragazzi nel tour. Io faccio semplicemente il mio lavoro in campo. Cerco di restare concentrato e calmo tutto il tempo. È importante giocare dei grandi match, e se poi vedi i migliori del circuito che hanno un buon atteggiamento questo è positivo.

Oggi hai avuto un inizio lento contro un gran combattente. Quali erano le tue sensazioni con l’andare avanti del match?
Beh, dopo il primo set sono diventato più forte mentalmente. Contro David non sai mai quando finirà il match, lui non si arrende mai, ed è anche un piacere giocare con lui perché mi mette sempre sotto pressione. Oggi ho dovuto giocare il mio miglior tennis e nel secondo e nel terzo credo di aver fatto davvero bene. Sono così contento di essere nella seconda settimana di uno Slam dopo 3 o 4 anni. Significa molto per me e mi sto godendo la cosa.

Ti saresti mai immaginato che per tornare ad alti livelli ci avresti messo così poco?
No, no, ovviamente no. Non mi aspettavo di arrivare nella seconda settimana, così come non mi aspettavo una medaglia a Rio. Non credevo di poter giocare a questo livello in questo momento dell’anno. Io voglio solo essere libero col mio polso e tentare di giocare ad un buon livello, ma penso di essere sorpreso del mio attuale livello e sto sorprendendo gli altri ragazzi nel tour, i miei colleghi. La cosa è fantastica perché significa che in futuro posso tornare ad essere pericoloso.

Il tuo slice sta creando molti problemi. Hai scelto volontariamente di migliorare quel colpo sapendo che ti sarebbe stato utile una volta rientrato?
Beh, a me piacerebbe colpire il mio rovescio come colpisco il dritto, ma certe volte può essere una buona tattica giocare dei colpi differenti col rovescio. Comunque alla fine dovrò tornare a colpire più forte perché ho bisogno di fare vincenti. Al momento non riesco a trarre vantaggio dal mio rovescio e in futuro devo poter giocare al 100% con tutti i miei tiri. Ora sono molto aggressivo col dritto, col servizio e cerco più spesso la rete rispetto agli anni passati perché devo cercare modi diversi di giocare.

Cosa pensi di aver fatto per arrivare a questo livello?
Ho lavorato duramente, non mi sono mai arreso, ho creduto in me stesso. Ho avuto fiducia nei miei dottori, nel mio team e nei miei preparatori atletici. So di poter ancora migliorare, tutto qui. Non c’è niente di magico, niente di strano. Solamente lavoro.

Prossimo turno Dominic Thiem, ci sono alcuni che ti danno per favorito. Tu ti consideri favorito?
No, no, lui è favorito sicuramente. Ma tutto dipende dalla mia condizione fisica, dal mio corpo, dal mio gioco. Se gioco come oggi forse avrò la possibilità di fare un gran match, ma lui sta giocando molto bene. È molto pericoloso, ha un buon rovescio e si muove molto velocemente.

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