Devi essere molto deluso.
Sì, ovviamente lo sono. Sai, ho avuto una grande opportunità, lui è un giocatore solido. Sono sicuro che farà bene nel prossimo turno. Ma comunque per me non è il massimo.

Quant’è difficile tenero dura durante un match quando sai di essere infortunato?
È dura, a me non piace ritirarmi. Forse è la seconda e la terza volta che lo faccio e non mai facile. Ho molta fiducia nel mio gioco e credo di poter vincere anche quando non mi sento proprio bene. La sua forza è di farti giocare tante palle, farti spostare molto. Ad essere onesto la mia anca mi faceva male anche nei primi due match ma sono riuscito a superarli. Suppongo fosse solo una questione di tempo.

Questa sera è andata peggio rispetto agli altri giorni?
Sì, penso che giocando la cosa non può certo migliorare.

Questa cosa ti darà la chance di giocare in Coppa Davis?
Al momento non mi interessa molto, onestamente. Spero di essere a posto in tempo. Certamente voglio giocare, ma adesso non sto pensando a questa cosa.

Qual è stato il consiglio del trainer? C’è la possibilità che la cosa peggiori?
Lui ha capito perfettamente quello che è successo, sa che è doloroso. È difficile anche mentalmente giocare con qualcosa del genere. Lui ha fatto tutto il possibile, il mio fisioterapista mi ha aiutato per tutta la settimana cercando di sistemare la cosa. Ma è stata una cosa che si è formata con il tempo, durante l’anno. Ora dovrò prendermi più tempo per me ed essere più diligente quando faccio palestra e tutte queste cose qui per evitare che accada.