US Open interviste, Kerber: "Lo scorso anno Roberta ha fatto un torneo sbalorditivo"

Interviste

US Open interviste, Kerber: “Lo scorso anno Roberta ha fatto un torneo sbalorditivo”

US Open interviste, ottavid i finale: [2] A. Kerber b. [14] P. Kvitova 6-3 7-5. L’intervista del dopo partita ad Angelique Kerber

Pubblicato

il

 

Che cosa pensi che abbia fatto la differenza oggi?
Penso sia stato un match duro. E’ sempre difficile trovare il ritmo contro Petra. E’ quello che lei fa. Per me era importante rimandare di là tutte le palle, muovermi bene e spingere al momento giusto. Ha funzionato e sono contenta di aver vinto in due set.

Quanto bene credi di stare giocando in questo momento?
Molto. Per me la cosa più importante è scendere in campo e cercare di fare il mio gioco senza pensare troppo a chi ho davanti. Andare in campo e vincere ogni partita.

Da Petra a Roberta Vinci. Giocatrici diverse. Quale sfida ti propone Roberta?
Sì, è completamente diverso. Non ricordo quando ho giocato contro Roberta, credo alcuni anni fa. Devo essere pronta. Lo scorso anno lei ha fatto un torneo sbalorditivo e quindi ha grandi ricordi e proverà a rifarlo. Quindi per me è importante andare in campo fare il mio gioco e, sì, far fronte alla sfida con Roberta per vincere i quarti di finale.

Credi di doverti ancora abituare a diversi livelli di pressione? Sei uscita presto all’Open di Francia e poi hai fatto meglio a Wimbledon alle Olimpiadi ed ora qui. Hai dovuto imparare a gestirla o è più un fattore interiore?
No, credo che sia il processo naturale. Dopo la vittoria in Australia ho dovuto gestire tante cose nuove. Era una situazione completamente diversa. Andare a Parigi con così tanta pressione non era semplice. Da quel match e da quel torneo quanta pressione avessi. Dopo Parigi mi dicevo che ora sapevo cosa volesse dire vincere uno Slam e poi perdere al primo turno e che dovevo abituarmi a tutto e trovare un equilibrio. Se ora gioco a questo livello è grazie a quello che è successo in seguito all’Australian Open.

Come la maggior parte delle giocatrici, prima dell’incontro nel riscaldamento fai 15/20 colpi e poi durante l’incontro hai fatto 8 colpi a rete. E’ una cosa tipica. Non pensi mai durante il riscaldamento che faresti meglio a fare più colpi a rimbalzo?
No, ho il mio ritmo di riscaldamento. A volte devi andare a rete e se ti sei scaldata un po’ su quei colpi ti senti più sicura. Non vado spesso a rete, ma è una cosa per me positiva sapere che nel riscaldamento ho colpito delle volèe.

Penso tu sia 6-0 contro le mancine quest’anno. Che cosa fai così bene contro di loro a tuo avviso?
Non so. Cerco anche di allenarmi con delle mancine. Ieri l’ho fatto. Per me francamente è lo stesso. Cambia un po’ il servizio, ma è tutto qui. Io mi concentro sulla palla e non sulla giocatrice mancina, perché ho il mio piano di gioco e quella è la mia priorità quando scendo in campo: fare il mio gioco

Credo che tu non abbia giocato contro Roberta dal 2015. Probabilmente è una giocatrice diversa oggi. Quando l’hai vista giocare l’ultima volta? Guardi in video le tue avversarie per avere qualche nuova idea?
Siamo entrambe diverse da quando ci siamo affrontate l’ultima volta. Parlo con il mio allenatore delle mie avversarie. Credo che lui l’abbia vista giocare oggi. Domani sul campo di allenamento parleremo della preparazione del match. Questo è ciò che faccio di solito prima di un incontro. Ne parlo con il mio allenatore e facciamo un piano.

Hai detto che hai imparato a non metterti troppa pressione addosso. In passato lo hai fatto in qualche occasione ed è finita male?
Sì molte volte e non era la sensazione migliore perché quando gioco con troppa pressione addosso non do il mio meglio.. Ho perso tanti incontri per questa ragione. Per questo cerco di non pensarci. La pressione c’è sempre ma io cerco di andare in campo senza pensare troppo a queste cose e concentrandomi su altro

Quando lo hai capito?
Alla fine dello scorso anno quando ho giocato a Singapore. Penso che sia lì l’ultima volta in cui ho sentito questa cosa. Mi sono detta che non mi sarei mai più messa troppa pressione addosso.

Traduzione di Roberto Ferri

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement