US Open interviste, Vinci: "Questa mattina mi sono detta di divertirmi ma ora sono molto triste"

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US Open interviste, Vinci: “Questa mattina mi sono detta di divertirmi ma ora sono molto triste”

US Open quarti di finale, interviste: [2] A. Kerber b. [7] R. Vinci 7-5 6-0. L’intervista del dopo partita a Roberta Vinci

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Sei ovviamente delusa. Avanti di un break, lei ti ha raggiunto ed il match è sembrato cambiare all’improvviso. Dicci cosa è successo.
E’ stato un match duro. Un primo set sfortunato in cui ho avuto parecchie chance. Penso di averlo giocato meglio di lei. Ma è una grande giocatrice. Avrà fallito due o tre palle e corre molto. E’ sicura di sé e nel secondo parziale ha iniziato a giocare meglio mentre io ero un po’ giù. Comunque sono molto triste oggi. Ho giocato un bel torneo in generale. Ora andrò a casa, riposerò e cercherò di capire che tipo di infortunio ho. Poi vedremo.

La Kerber ha detto che ha imparato a rilassarsi che era nervosa nell’entrare in campo e che tu sei un’avversaria insidiosa. Non è tanto il tuo gioco ad essere calato quanto il suo ad essere cresciuto, esatto?
Sì, forse era nervosa perché io gioco un tennis diverso e lei preferisce giocatrici che colpiscono piatto. Ma io sono diversa; per batterla devi giocare ad alto livello. Io l’ho fatto per un set. Ma era il meglio che potessi fare oggi.

L’anno scorso incontrasti la giocatrice più in forma del momento, Serena. Quest’anno la più in forma forse è Angelique. Due di fila. Hai pensato di poter fare ciò che facesti lo scorso anno contro Serena?
Questa mattina nella mia mente mi sono detta di sì, di fare il mio meglio; un’avversaria dura come lo era Serena lo scorso anno; che non avevo nulla da perdere; che dovevo fare il mio gioco, di divertirmi. Sapevo di essere ai quarti dopo aver avuto un sacco di problemi, ma ho lottato anche oggi. Comunque è la numero 2 del mondo. Forse non la 1. Così è sicura di sé. Dura per me. Ma ho disputato una buona partita Sapevo che era dura batterla. E’ molto forte. Ha vinto. Ha giocato meglio di me. Ecco tutto.

Il suo gioco è migliorato. In cosa?
Sotto il profilo mentale. Ha molta fiducia. Sbaglia poco ed è sempre concentrata su ogni palla. Corre molto e per farle un punto si deve spingere molto. E’ la numero 2 del mondo e quindi ha probabilmente migliorato sia la mentalità sia il suo tennis.

Traduzione di Roberto Ferri

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