ATP Challenger Genova: Mager supera Gabashvili! Eliminati Arnaboldi e Cecchinato

Challenger

ATP Challenger Genova: Mager supera Gabashvili! Eliminati Arnaboldi e Cecchinato

Prestazione deluxe di Gianluca Mager all’ATP di Genova, l’italiano raggiunge i quarti e il suo best ranking. Eliminati invece Arnaboldi e Cecchinato, mentre Almagro supera in 3 set Djere

Pubblicato

il

Copertina dedicata senza dubbio a Gianluca Mager che vince qui al Valletta Cambiaso di Genova la quinta partita di fila e accede ai quarti di finale del ricco Challenger genovese dopo aver battuto in due set il forte russo Gabashvili, numero 105 ATP ma con un recente passato di top 50 (a febbraio scorso era numero 43). La vittoria del giovane sanremese regala all’azzurro una duplice soddisfazione: il best ranking al numero 288 già con questo risultato, e la consapevolezza definitiva di aver raggiunto una maturità in campo che è figlia di una serenità ritrovata fuori, ma anche della crescita umana ed esistenziale del ragazzo. Che Mager avesse delle qualità si è già visto da tempo, e che un exploit di questo livello fosse nell’aria era già percepibile, ma ciò che mancava era una dimostrazione, a sé stesso più che agli osservatori, del saper stare in campo e adattarsi alle varie situazioni. Questo non vuol dire che ora tutti i problemi siano risolti, ma siamo sempre sulla buona strada. Il percorso è un po’ variato negli ultimi tempi, visto che Gianluca ha interrotto la collaborazione con Diego Nargiso, che però deve ringraziare per aver creduto in lui quando non sentiva più le forti motivazioni che necessitano ad un tennista pro, ed ha cominciato ad allenarsi a Tirrenia, dove proseguirà per il resto della stagione. La FIT sta investendo su di lui e “Gianlu” sente finalmente di essere pronto per un altro balzo in avanti delle sue competenze tecniche, tattiche, atletiche e mentali. E oggi, con questa vittoria, senz’altro si rafforza questa sensazione di positività. C’è subito da dire che Mager ha vinto una partita in cui da 2-0 in proprio favore nel primo set, aveva finito col trovarsi sotto 4-2, e qui è stato davvero bravo e con un parziale di 13 punti ad 1 in suo favore ha annientato le difese, tecniche e psicologiche di Gabashvili, che ha fatto molti errori provocati dal gioco aggressivo di Gianluca. Nel primo set, vinto 6-4, e poi anche nel secondo, Mager ha dimostrato un miglioramento sostanziale nella “risposta”, suo piccolo tallone d’achille, su cui per altro il responsabile Federale del progetto over 18 Umberto Rianna ci ha confermato di aver lavorato specificatamente negli ultimi giorni. Il servizio ha funzionato a dovere, ma sono state soprattutto le scelte tattiche, ben poi messe in pratica tecnicamente, a fare la differenza: abbiamo assistito a scambi lunghi a cui Mager non si è mai sottratto, a parte qualche rarissima volta come sul match point, cercando l’accelerazione solo e soltanto nei momenti giusti. Pochissime volte ha deciso di uscire dallo scambio senza una buona ragione, dettata magari dal fatto che stesse perdendo campo. Insomma una partita davvero da protagonista, pensando anche che nel secondo parziale Mager non ha mai concesso palle break, e anche se Gabashvili non ha fatto il fenomeno, bisogna assolutamente dire che il russo non ha “sciolto”, anzi, ha lottato, ed è stato Gianluca a vincere la partita non Gabashvili a perderla. Le risposte profonde e precise, che non hanno permesso a Gabashvili di prendere campo, sono state frutto di un lavoro specifico, sia sul piano tecnico, quindi un allenamento mirato a memorizzare certi movimenti, sia anche su quello psicologico, visto che oggi Mager appariva maggiormente “concentrato” al momento di rispondere al servizio avversario, attivandosi nella maniera corretta. Nei quarti Mager affronterà il polacco Janowicz, giustiziere di Lorenzo Sonego in una partita avvincente, e senza nulla da perdere per il ligure è una esperienza da vivere con gioia, cercando di approfittare di qualche calo di tensione del polacco, al quale capita ogni tanto di perdere la concentrazione. Il polacco oggi ha battuto la testa di serie numero 2 del torneo, l’argentino Zeballos, servendo assai bene e giocando meglio i punti decisivi del match. Abbiamo avuto modo di scambiare 4 chiacchiere con Sergio, il papà di Gianluca Mager, il quale ha così risposto alla domanda sul match: “Sono davvero felice per Gianluca, se lui sta bene psicologicamente, si sente tranquillo, trova fiducia come in questo ultimo periodo, nessun traguardo gli è precluso. Oggi ha giocato alla grande, la risposta al servizio ha funzionato ma soprattutto l’atteggiamento in campo e la personalità sono stati da giocatore vero. Gianluca a 12 anni era già tra i più forti, vinceva spesso, poi ad un certo punto si è fermato, ha deciso di non fare attività da professionista, faceva gli Open per divertirsi, si allenava meno, ed è stato lì che grazie anche alla sua ragazza, Valentine (Valentine Confalonieri, ex tennista professionista con best ranking 401 WTA a 18 anni), è entrato in contatto con Nargiso con il quale per 3 anni ha lavorato alla grande. Ora si allena a Tirrenia ma oltre ai discorsi di miglioramento tecnico, che sono importanti certo, è la tranquillità quella di cui necessita Gianluca. Io ho un’altra figlia, Erika, anche lei giocava benissimo, ora ha smesso, ma su Gianluca non ti nego che ho investito tanto, anche in termini economici, sui 200mila euro circa, si fanno tanti sacrifici, e vedendolo finalmente nei quarti di finale di un challenger importante come questo di Genova, che è parente di un 250ATP mi inorgoglisce.”

Non ce l’ha fatta invece Andrea Arnaboldi, opposto alla testa di serie numero 8 del tabellone, lo slovacco Kovalik, in un match equilibrato, vinto dallo slovacco che è apparso più determinato mentre Andrea sembrava più nervoso. In realtà il primo set è stato un testa a testa deciso solo da un break al dodicesimo gioco, e lo stesso dicasi per il secondo parziale quando, dopo una serie di break iniziali, si è arrivati al tie break finale in cui Kovalik ha avuto la meglio, sfruttando anche 2 doppi falli dell’azzurro.

Anche Marco Cecchinato fallisce l’appuntamento con i quarti di finale, con una prestazione dai 2 volti: un primo set ben giocato, con rovesci pregevoli e un dominio del gioco chiaro, mentre nel secondo il siciliano è sceso un po’ di livello permettendo a Pavlasek, giocatore che ci piace parecchio perché sa far bene tutto anche se un po’ discontinuo, di rientrare nel match: break subìto al terzo gioco da Cecchinato che ha finito col perdere il set, non sfruttando 2 palle break concesse dal ceko. Il terzo set è partito male per Marco, subito brekkato, e apparso meno concentrato, forse un po’ stanco dalle numerose partite giocate nell’ultimo periodo, poi ha mantenuto vivo il match, con buon approccio agonistico, prima di cedere 6-2. La testa è sembrata comunque quella dei tempi migliori, la brutta situazione relativa al discorso scommesse, sembra essersela messa dietro le spalle, sull’aspetto dell’intensità c’è da migliorare anche se concediamo a Marco l’alibi della stanchezza.

Nella serata, dopo l’esilarante spettacolo di Maurizio Lastrico ed Enzo Paci, è andato in scena l’incontro tra la testa di serie numero 1, lo spagnolo Nicolas Almagro e il serbo Laslo Djere, con la vittoria sofferta del più celebre giocatore iberico. Qui a Genova con una wild card concessa dal direttore tecnico del torneo Giorgio Tarantola, Almagro ha faticato anche oggi nel secondo turno dopo aver dovuto soffrire anche il giorno precedente contro il nostro Quinzi, ma è venuto a capo di un incontro grazie alle sue capacità tecniche e agonistiche e ad una maggiore esperienza rispetto al serbo. Primo set vinto al tie break, dove ha anche dovuto annullare una palla break, poi nel secondo Almagro si portava avanti 4-3 e servizio ma finiva col perdere il parziale 7-5 e lì cominciava una battaglia ancora più infuocata, con Djere che alternava colpi da fuoriclasse ad errori banali, e Almagro che si guadagnava campo con accelerazioni da entrambi i lati ma faticava a tenere il servizio. Alla fine sarà 6-4 per Almagro, che nei quarti si troverà di fronte Istomin, che ha approfittato del ritiro di Petrovic.

Infine il francese De Schepper, che viene dalla vittoria nel challenger di Como, ha superato lo spagnolo Carballes Baena, mentre l’argentino Berloq ha faticato solo un set contro il romeno Ungur.

Risultati secondo turno:

[Q] G. Mager b. [5] T. Gabashvili 6-4 6-3
J. Janowicz b. [2] H. Zeballos 7-5 6-4
[6/WC] D. Istomin b. [Q] D. Petrovic 4-6 6-3 3-0 rit.
[1/WC] N. Almagro b. L. Djere 7-6(6) 5-7 6-4
[8] J. Kovalik b. A. Arnaboldi 7-5 7-6(1)
K. De Schepper b. [4] R. Carballes Baena 6-4 6-4
[7] A. Pavlasek b. M. Cecchinato 2-6 6-4 6-2
[3] C. Berloq b. A. Ungur 7-5 6-0

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement