Stan Wawrinka, purosangue da Gran Premio

US Open

Stan Wawrinka, purosangue da Gran Premio

Lo svizzero anche quando non ha vinto o ha perso in 5 set o ha disputato il match del torneo. I record al quinto di Kei Nishikori. I miei favoriti di stanotte

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Devo ringraziare uno dei miei più apprezzati lettori/commentatori che da tempo ha “saltato il fosso” collaborando con articoli molto apprezzati da voi lettori, Seanchan – ben coadiuvato da Brandon nei loro “utilissimi” dialoghi – per avermi segnalato nei dettagli come Stan The Man Wawrinka sia un… purosangue da Gran Premio.

Non soltanto è il solo, al di fuori dei Fab Four negli ultimi anni – dal 2004 in poi – ad aver vinto 2 Slam, ma se guardate gli ultimi 13 Slam guardate un po’ i suoi risultati. Ho copiato e incollato, il merito non è mio, quindi, ma leggete bene perché non solo ha vinto tutte le partite che ha vinto per raggiungere quei traguardi, ma quando ha perso ha perso quasi sempre al quinto set e dopo fantastiche battaglie. Più d’una volta i match che hanno visto Wawrinka vincere o anche soccombere sono stati considerati all’unanimità “il match del torneo”.

Sarà il suo rovescio ad una mano, fantastico quello lungolinea che ad esempio nei set finali contro del Potro ha fatto sfracelli, sarà il fatto che lui si è evidentemente liberato dal complesso di essere il secondo svizzero – oscurato dalla fama, dal nome, dal carisma, dai record di Roger Federer – fatto sta che fino a pochi anni fa Wawrinka veniva considerato un comprimario e oggi va ritenuto un vero campione. Uno che non lo è non fa i risultati che ha fatto lui.

Leggete qui:
– US13: Perde al quinto in SF con Djokovic, dopo aver battuto Murray;
– AUS14: vince battendo Djokovic e Nadal;
– RG14: esce al 1T;
– W14: perde in 4 da Federer ai QF;
– US14: perde al quinto da Nishi ai QF;
– AUS15: perde al quinto da Djokovic in SF
– RG15: vince battendo Federer e Djokovic;
– W15: perde al quinto ai QF con Gasquet dopo aver avuto mp a favore (mi pare due)
– US15: perde in SF da Federer
– AUS16: perde al quinto da Raonic al 4T;
– RG16: perde al quarto in SF da Murray;
– W16: perde al quarto al 2T da DelPo;
– US16: è in SF.

Contro Djokovic, in questi Slam, più AUS13: sconfitta al quinto AUS13, sconfitta al quinto US13, vittoria al quinto AUS14, vittoria al quarto RG15, sconfitta al quinto AUS15.

Non ho finito di abusare a piene mani delle ricerche di Seanchan: c’è anche il record di Nihikori nei set decisivi, il quinto o anche il terzo quando il match è due set su tre, che è impressionante e nettamente migliore di tutti gli altri. Brandon ha scritto: Nole 27-8 al quinto, Nishi 14-5, Andy 24-8.

Perfino, risalendo all’”Antico” a quelli di Borg. Dove l’ho letto, con dovizia di percentuali, non ricordo più, ma in calce all’articolo scritto ieri da Ferruccio Roberti, sempre nei post incrociati fra Seanchan e Brandon (che ringrazio ovviamente).

Per questo motivo ho pronosticato nei miei video, italiano e inglese Wawrinka vincente in 4 set contro Nishikori, ma ho invece puntato sul giapponesino in caso di quinto set. Sottolineando la curiosità e la contraddizione di un giocatore che sembra tanto fragile, che spesso si ritira, ma poi vince le partite più lunghe. Ho notato ad esempio che è soprattutto nel finale di questa partite che il Giap, si butta più spesso a rete, molto più spesso di quanto non faccia nelle fasi inziiali del match. Che abbia letto la storia dei suoi antenati kamikaze? No, perché lui non si suicida, non ci pensa nemmeno. Con Murray è stato lui il più coraggioso, lui a rimontare, lui a andare avanti. E a meritare la vittoria.

Chiudo, rubando ancora a piene mani dai lettori: Cilic, Raonic e Nadal hanno perso prima di incontrare Djokovic che quindi, fortunello nel torneo è stato soprattutto per aver rimesso a posto spalla e spero anche il polso (spero per il torneo…e non perchè io ce l’abbia con il simpaticissimo e spettacolare Monfils), ma due di loro, Cilic e Raonic, hanno complessivamente peso 21 partite e vinte zero con DjokerNole, mentre Nadal non vince un set con Djokovic da quasi due anni.
Insomma lui è stato fortunato, ma quando non lo è stato …si è dimostrato più forte dei suoi avversari, presenti e non.

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