US Open interviste, Wozniacki: "Mi sento come non mi sentivo da tempo e ne sono lieta"

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US Open interviste, Wozniacki: “Mi sento come non mi sentivo da tempo e ne sono lieta”

US Open semifinali, interviste: [1] A. Kerber b C. Wozniacki 6-4 6-3. L’intervista del dopo partita a Caroline Wozniacki

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Nonostante la sconfitta odierna, come valuti il tuo torneo?
In questo momento sono ovviamente dispiaciuta di non avere vinto. Ma in fin dei conti è stato un buon torneo, qualcosa di cui andare fiera. Sono arrivata qui numero 74 del mondo e probabilmente molti mi davano per spacciata; è bello avere dimostrato che la gente si sbagliava di nuovo. Oggi ho dato il meglio di me stessa, ho combattuto e ci è mancato poco.

Per quanto riguarda l’ultimo punto dove la palla è uscita ma tu non hai chiesto la verifica, sembrava anche che il pubblico stesse dalla tua parte. Lo hai percepito? Ti ha dato energia e fiducia?
Ho avuto dei riscontri e mi fanno stare peggio. L’ho vista fuori ed è per questa ragione che mi sono fermata. Quando è atterrata l’ho vista sulla linea e non me l’aspettavo. Ho pensato non ci fosse motivo di chiedere la verifica, dal momento che era una palla così lenta. Chiaramente avrei dovuto farlo, ma non penso che sarebbe cambiato molto. Però…

C’era qualche cosa che non funzionava oggi nel tuo gioco? Non riuscivi ad importi? A causa di Angelique?
Lei giocava molto bene e rimandava indietro tutto. Io dettavo spesso il gioco, credo. Cercavo di spingere e di stare vicina alla linea di fondocampo. All’inizio mi ha preso bene le misure ed era come se mi colpisse d’incontro. Poi sono riuscita a trovare meglio il mio ritmo ed a salire di più sulla palla. A volte troppo ed ho fatto quei piccoli errori. Ma oggi dovevo farlo. Dovevo tirare i colpi. Purtroppo ho fallito ma devo essere orgogliosa del modo in cui ho tenuto duro ed ho combattuto su ogni palla.

Che cosa ha funzionato per te in questo torneo. Perché è girato l’interruttore? Come hai fatto a fare questo balzo in avanti?
Devo andare avanti così. Ho fatto tanti incontri qui ed è positivo. Spero di rimanere così in forma anche nella tournè asiatica. E’ stato un ottimo torneo. Sono riuscita a trasferire in partita ciò che ho fatto in allenamento e questo è bello. Spero di poter crescere ancora.

Angelique è entrata in un club esclusivo di cui sei stata membra. Quali sono le qualità migliori che l’hanno portata al primo posto in classifica? Che consigli le daresti dal momento che sei rimasta in cima piuttosto a lungo?
Ha avuto una grande annata, ovviamente. Riesce a recuperare un sacco di palle. Sa cambiare bene il ritmo. Indovina molti ottimi angoli. Non molti sono stati numero 1. Ora ha un bersaglio sulla schiena. Tutti vogliono battere il migliore.  Se la godrà. Ora deve concentrarsi sul prossimo incontro, ma poi dopo il torneo sono sicura che se la godrà.  

Hai sempre detto che per te la chiave di tutto è la salute. Esci dal torneo in perfette condizioni di salute? Ti senti bene mentalmente e fisicamente?
Sì, mi sento molto bene in generale. Mi sento come non mi sentivo da tempo. Ne sono lieta. Mentalmente mi ci vorranno un paio di giorni per rielaborare il tutto. Ma al termine dell’avventura posso essere orgogliosa  del modo in cui mi sono gestita queste due settimane. Chiaramente avrei voluto vincere altri due incontri, ma così sono andate le cose. Devo  accettarlo e continuare a rimanere in questo stato di grazia.

Hai visto spezzoni del match di Serena? Sei sorpresa?
Serena mi sembrava un po’ nervosa. Mi fa piacere vederla vincere. E’ una mia grande amica. La rispetto enormemente. Ma al contempo devo congratularmi con la Pliskova per aver giocato bene ed avere portato a termine la sua missione.

Traduzione di Roberto Ferri

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