WTA Finals: Kerber premia un'indomita Cibulkova, a casa Halep e Keys

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WTA Finals: Kerber premia un’indomita Cibulkova, a casa Halep e Keys

SINGAPORE – Spettacolo ed emozioni nel primo incontro: Cibulkova batte in due set Halep e la elimina dal torneo. Kerber non fa sconti a Keys, passa come prima e regala la qualificazione alla slovacca

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[7] D. Cibulkova b. [3] S. Halep 6-3 7-6(5) (Gabriele Ferrara)

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Splendida vittoria di Dominika Cibulkova, che vince in due set contro Simona Halep – la quale adesso non ha più chance di superare il round robin – sperando adesso nella vittoria in due set di Angelique Kerber. Straordinario il secondo parziale del match per intensità, pathos e qualità di gioco. Gli head to head tra le due vedevano Dominika avanti 3-2, avendo tuttavia perso l’unico disputato in questo 2016 nella finale del WTA Mandatory di Madrid, quando la rumena si impose in maniera netta.

La partita inizia con Halep – la quale porta una vistosa fasciatura alla gamba sinistra, che la condiziona soprattutto nella spinta col rovescio – che subisce l’aggressività dell’avversaria, molto brava a comandare il gioco col dritto conquistando sempre il centro del campo. La numero 7 del seeding va subito avanti 3-0 e 4-1, Cibulkova riesce ad incidere molto anche col rovescio, continuando a non concedere praticamente nulla nei suoi turni di servizio (100% di punti vinti con la prima finora): 5-2. Adesso anche Halep sembra entrata in partita, ma nel nono gioco la numero 8 WTA mette due servizi vincenti (di cui uno con la seconda palla), archiviando il set dopo una risposta sbagliata in lunghezza da parte della rumena: 6-3. Grazie al set vinto dalla slovacca, Angelique Kerber ha già la certezza di essere in semifinale, mentre Dominika ha bisogno di vincere anche il secondo parziale e sperare che la tedesca vinca in “straight sets” per avere la possibilità di giocare sabato. Halep, dal canto suo, non può prescindere dalla vittoria del secondo set, dovendosi anche lei aggrappare ad un’eventuale vittoria della numero uno al mondo nell’incontro delle 13,30. Nel gioco d’apertura della seconda frazione di gioco la novella sposa si guadagna subito tre palle break consecutive, ma si fa rimontare sbagliando due risposte tutt’altro che impossibili – brava la rumena sul 15-40 a piazzare un ace. La numero 4 del mondo, però, commette un altro errore (poca reattività con i piedi). Stavolta Cibulkova non si fa pregare e, dopo un’ottima risposta di dritto, chiude con il contropiede col medesimo fondamentale per l’1-0. Nel game seguente l’allieva di Darren Cahill va avanti 30-40 entrando con i piedi dentro al campo col dritto, ma la slovacca trova uno splendido dritto in diagonale vincente. Ciò nonostante, la numero 3 del tabellone reagisce e si prende il controbreak. Cibulkova si guadagna un’altra chance di break pochi minuti più tardi, ma sbaglia un drive di rovescio e due risposte che regalano il sorpasso alla giocatrice di Costanza. Dominika, tuttavia, non si scompone, tiene agevolmente la battuta e centra il break nel quinto game grazie ad uno splendido rovescio in diagonale seguito da un dritto inside-in vincente: 3-2. Nel sesto game la finalista di Wuhan mette in rete un rovescio – poco fluidità nel movimento – e va sotto 15-40. La prima palla break la annulla con uno dei suoi soliti dritti lungolinea vincenti, ma cede la battuta con un altro errore dal lato sinistro.

Ormai nessuna delle due contendenti riesce a tenere il servizio ed il settimo gioco non fa eccezione: un dritto in rete della rumena dopo un buon angolo stretto trovato dall’avversaria sancisce il break numero 5 su 7 giochi in questo parziale. Sul 4-3 si va ai vantaggi, con Halep che non vuole mollare la partita infilando un paio di accelerazioni di dritto di pregevole fattura. Simona trova un ottimo rovescio lungolinea – chiudendo poi col dritto dal centro verso destra – arrivando a palla break, annullata però da due dritti poderosi. La numero 4 del mondo trova uno splendido rovescio lungolinea vincente, approfittando poi di un dritto in rete della rivale: 4 pari. Successivamente la slovacca continua a non demordere e trova il 17esimo dritto vincente della sua partita per portarsi nuovamente a palla break. Qui un dritto praticamente definitivo di Cibulkova viene chiamato out; quest’ultima chiede l’intervento di Hawk-Eye, che le dà ragione, con l’arbitro che però decide di non darle il punto. Nel “15” rigiocato Dominika sbaglia un dritto in arretramento su un gran recupero di rovescio di Halep che vale il 40 pari. Una meravigliosa risposta vincente col dritto lungolinea di Cibulkova regalano alla stessa un altro break point, vanificato però da una volée di dritto sbagliata in larghezza dopo un buon recupero a rete della rumena. Halep, alla fine, riesce a tenere il servizio per la seconda volta nel set approfittando anche di un errore in risposta dell’avversaria: 5-4. Nel decimo game l’allieva di Matej Liptak mette a segno un dropshot vincente di rovescio ed un dritto lungolinea che lascia ferma la rumena, la quale poi sbaglia da fondocampo: 5 pari. Il match adesso è nella sua fase più intensa e spettacolare – oltre che “clutch“: sul 30 pari la slovacca trova un dritto inside-in vincente, ma la palla viene chiamata fuori, con Cibulkova che però non può chiamare il challenge (l’ultimo lo ha sprecato nel gioco precedente su una palla decisamente buona in favore della rivale), mentre la regia mostra che la palla in realtù era buona. Nel punto successivo la numero 8 del mondo sbaglia una risposta che manda Halep avanti 6-5.

Si arriva al tiebreak, che inizia con un clamoroso chop  in recupero della rumena che diventa vincente in maniera fortuita. Un errore di rovescio ed uno in corsa col dritto da parte della vincitrice del torneo di Montréal portano la slovacca avanti 3-1. Due errori in lungolinea – uno col dritto ed uno col rovescio – da parte di Cibulkova valgono il 3 pari. Un dritto inside-in regala il 4-3 a quest’ultima; Halep non ci sta e va avanti 5-4 con una difesa pazzesca col rovescio lungolinea. Un accelerazione col rovescio incrociato della numero 8 del mondo porta lo score sul 5 pari. Nel punto seguente la slovacca spinge alla grande col dritto e si procura un match point che concretizza prontamente con una magnifica accelerazione col rovescio in diagonale, vincendo così la partita con il punteggio di 6-3 7-6(5) in un’ora e 48 minuti. Adesso Dominika dovrà tifare per Angelique Kerber.

[1] A. Kerber b. [6] M. Keys 6-3 6-3(Emmanuel Marian)

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Dominika Cibulkova aveva sistemato ogni dettaglio: sconfiggendo Halep in due set, la slovacca s’era regalata la chance di sperare nel passaggio del turno ancora per qualche ora, ma la brutta situazione in cui si era cacciata dopo i primi due incontri la obbligava ad appellarsi alla clemenza altrui. L’ultima partita del girone rosso  è andata così in scena sullo sfondo di una situazione ben delineata: Kerber, onorando al meglio il recente status di regina del circuito, si è qualificata alle semifinali con un turno d’anticipo; Madison Keys, invece, avrebbe dovuto prestare attenzione e vincere almeno un set, ma bastandole una sconfitta in tre per passare avrebbe avuto il tempo di trovare il proprio ritmo e rasserenarsi qualora le cose si fossero messe male. Madison è incappata in una giornata scurissima, tuttavia, ed è velocemente affondata nei gorghi della propria mente, incapace di trovare alternative valide alle cannonate che invariabilmente rimbalzavano sul muro tedesco.

La partita c’è stata e non c’è stata: Angie non lascia che gli eventi le sfuggano di mano per inclinazione personale, e comunque una sconfitta l’avrebbe relegata al secondo posto del girone. La giocatrice di Brema ha così iniziato pignola e concentrata, muovendo un’avversaria un poco distratta e scappando subito avanti di un break sul due a uno. Un inopinato passaggio a vuoto della tedesca, incredibile autrice di tre doppi falli sui quattro punti giocati nel quarto game, ha subito  riportato in parità Madison, la quale ha però continuato a soffrire con l’abitualmente letale movimento d’inizio scambio e ha ceduto di nuovo il servizio nel quinto. Le Finals servono a santificare un anno di tenzoni al femminile, e nel più puro spirito della WTA la battuta ha presto smesso di essere un fattore: come non così di rado accade, la differenza ha finito per produrla la giocatrice per prima in grado di conservarla, e dopo cinque break consecutivi a Kerber è riuscita l’impresa di domare il proprio servizio nell’ottavo game, poi decisivo per la conquista della prima frazione.

A questo punto Dominika Cibulkova, sicuramente informata,  avrà iniziato a preparare la semifinale. Perché Madison, dopo un pallido tentativo di riscossa all’inizio del secondo parziale, è velocemente tornata nei ranghi di una partita anonima e fallosa, subendo un parziale di cinque giochi consecutivi e uscendo mestamente dal torneo. La bombardiera di Rock Island è stata strangolata dagli errori non forzati – alla fine se ne conteranno 31 – che però non sono stati forzati fino a un certo punto: Keys ha spinto tutto quello che si poteva spingere e oltre, ma le celeberrime difese di Kerber l’hanno obbligata a rischiare troppo e dunque a sbagliare quasi tutto. Angie chiude il round robin con uno splendido percorso netto e trascina Cibulkova tra le migliori quattro confermando, se ancora ce ne fosse bisogno, di meritare i favori del pronostico che tutti le affibbiano.

Classifica gruppo rosso (FINALE):

  1. Kerber 3V/0S – Quoziente set: 6/1
  2. Cibulkova Q   1V/2S – Quoziente set: 3/4
  3. Halep 1V/2S – Quoziente set: 2/4
  4. Keys 1V/2S – Quoziente set: 2/4

Classifica gruppo bianco:

  1. Kuznetsova Q 2V/0s – Quoziente set: 4/2
  2. Radwanska 1V/1s – Quoziente set: 3/2
  3. Pliskova 1V/1s – Quoziente set: 3/3
  4. Muguruza 0V/2s – Quoziente set: 1/4

Gruppo bianco, ultima giornata di incontri:

  • 28/10 h. 10:00 [8] S. Kuznetsova vs [5] G. Muguruza
  • 28/10 h. 13:30 [2] A. Radwanska vs [4] K. Pliskova

Scenario gruppo bianco:

  • Chi vince tra Radwanska e Pliskova va in semifinale come seconda del girone: Kuznetsova è già sicura della prima piazza
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