WTA Finals: la semifinale nobile e quella che non ti aspetti

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WTA Finals: la semifinale nobile e quella che non ti aspetti

Kuznetsova-Cibulkova e Kerber-Radwanska sono le due semifinali del Masters di Singapore. Due partite che per motivi diversi promettono grande spettacolo

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Ecco dunque arrivato il giorno delle semifinali delle WTA Finals 2016. A contendersi un posto in finale ci saranno, a partire dalle 10 (ora italiana), Svetlana Kuznetsova e Dominika Cibulkova, mentre non prima delle 13,30 si sfideranno Angelique Kerber ed Agnieska Radwanska.

Partendo dal primo match in programma, i precedenti tra le due giocatrici vedono la slovacca avanti 5-3, avendo peraltro vinto l’ultimo scontro un mese fa in semifinale a Wuhan . La numero 9 del mondo, invece, si è aggiudicata gli head to head risalenti al 2007 e 2008, quando Sveta era al top della carriera, mentre Dominika era una giovane ragazza in fase di crescita. A partire dal 2010, infatti, la testa di serie numero 7 ha sempre vinto: a Sydney, New York, s’-Hertogenbosch e Madrid – tra l’altro sempre in “straight sets”. L’unico parziale ceduto da Cibulkova è stato il primo della già citata partita di Wuhan.
Svetlana è arrivata prima nel Gruppo Bianco, sconfiggendo in due match epici Radwanska (con annesso taglio di capelli) e Pliskova, sciogliendo poi nella terza partita contro Muguruza dopo aver vinto il primo set. La giocatrice di San Pietroburgo, nonostante abbia vinto solamente sabato scorso il torneo di Mosca per ottenere la qualificazione per le Finals, ha dimostrato di essere in una forma fisica impressionante. Cibulkova, dal canto suo, è arrivata fin qui aggiudicandosi solamente un incontro, quello splendido vinto contro Halep , passando come seconda grazie alla vittoria in due set di Kerber su Keys, che le ha consentito di superare la rumena e la statunitense nella classifica avulsa grazie ad un miglior record di parziali vinti e persi.

I colpi di gioco saranno probabilmente decisivi per entrambe che cercheranno di mettere in campo un’alta percentuale di prime e di aggredire il più possibile la seconda di servizio; per la russa sarà fondamentale ottenere molto dal servizio al centro -soprattutto da sinistra- mentre Cibulkova dovrà cercare di comandare il gioco col dritto, utilizzando spesso il cambio in lungolinea il prima possibile quando lo gioca da destra, tirando invece l’inside-in dopo 2-3 inside-out massimo per cambiare il gioco, evitando di stuzzicare troppo il rovescio lungolinea dell’avversaria. Kuznetsova dovrà variare molto il gioco grazie alle sua completezza tecnica mentre la slovacca dovrà prendere il centro del campo e magari giocare qualche dropshot di rovescio se l’avversaria è lontana. Considerate le fatiche delle ultime settimane è importante per la russa partire forte: un’eventuale battaglia al terzo set favorirebbe certamente Cibulkova. Quest’ultima inoltre dovrà tentare inoltre di uscire dalla diagonale del rovescio il prima possibile con un cambio in lungolinea tanto complicato quanto essenziale per non cedere preziosi centimetri di campo, con la russa che a quel punto potrebbe disporre a proprio piacimento dello scambio, potendo pure chiudere col dritto da sinistra.

La seconda semifinale, invece, vedrà opposte Angelique Kerber ed Agnieska Radwanska (6-5 gli head to head in favore della polacca). Le due si sono sfidate in questo torneo nel 2013 – ma allora si giocava ad Istanbul – quando la tedesca si impose con un doppio 6-2 in un incontro di round robin. La numero uno del mondo è arrivata alla semifinale da imbattuta, sbarrando la strada a Cibulkova, Halep e Keys, perdendo soltanto un set contro la slovacca. Aga, invece, ha ottenuto il pass per la sfida di domani vincendo lo spareggio contro Pliskova.
La superficie lenta sembra avvantaggiare la giocatrice teutonica, che cercherà di condurre il gioco col proprio dritto in diagonale, tentando eventualmente il vincente in lungolinea dopo qualche scambio, magari approfittando di una difesa non troppo profonda della polacca. Quest’ultima dovrà cercare di prendere il più possibile le redini dello scambio, giocando un incontro straordinario col rovescio lungolinea, variando molto il ritmo e costringendo l’avversaria a diversi scontri ravvicinati a rete, contando sulla sua maggiore sensibilità. Radwanska dovrà evitare di abusare dello schema “dropshot+lob” per non esaltare le doti difensive di Kerber, che a sua volta tenterà il vincente soprattutto col dritto lungolinea e col rovescio in diagonale. La numero 3 del mondo dovrà servire con ottime percentuali – almeno due prime su tre – cercando molto spesso la “T”, come fa benissimo soprattutto da destra. La vincitrice degli Australian Open, invece, si affiderà soprattutto al servizio esterno per aprirsi il campo. Sarà importante la risposta al servizio, in modo particolare sulla seconda, dove entrambe saranno obbligate a vincere almeno il 50-55% dei punti in risposta per evitare di andare sotto nel punteggio. La testa di serie numero 2 avrà inoltre bisogno del rendimento massimo da uno dei suoi colpi preferiti, ovvero il dritto dal centro-sinistra verso destra, con cui è molto brava ad appoggiarsi ai tiri potenti delle avversarie. Per lei sarà cruciale partire forte, per non far entrare emotivamente in partita la rivale, che nella lotta e alla lunga distanza appare decisamente più attrezzata.
Le emozioni in questa edizione 2016 delle WTA Finals non sono mancate, ma – viste le premesse – c’è da giurare che il meglio debba ancora venire.

 

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