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ATP

ATP Vienna: bollito? Ferrer non muore mai! Domani sarà semi con Murray

VIENNA - È ancora grande il cuore di Ferru, che annulla match point a Troicki e resiste nella difesa del titolo. Andy comodo su Isner, Tsonga contro Karlovic sarà l'altra semifinale

Last updated: 25/04/2017 19:18
By Raoul Ruberti Published 28/10/2016
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5 Min Read
David Ferrer - Vienna 2016 (Copyright: e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer)

dal nostro inviato a Vienna

Quattro quarti. Per Wolfgang Amadeus Mozart, che a Vienna visse e morì, il tempo su cui comporre una sinfonia. Per l’Erste Bank Open, che nella capitale austriaca cresce sempre più rigoglioso, il programma tennistico del venerdì. Alla ridotta appetibilità del tabellone, dimagrito delle teste di serie dalla 2 alla 4, hanno ovviato gli eterogenei talenti rimasti in gara: tra big server, even bigger returner e pedalatori la giornata ha soddisfatto ogni gusto.

I primi a vedersela con il terzultimo giorno di tennis alla Stadthalle sono stati Ivo Karlovic e Karen Khachanov, il più anziano e il più giovane degli iscritti. Le ventiquattr’ore di riposo devono essere state un tosto pre-match psicologico per il russo: cosa preparare, contro il Dottore degli ace? Il servizio, la risposta, i singoli colpi per l’inevitabile tie-break? A posteriori, come per quasi tutte le sfide che vedono coinvolto Karlovic e una delle sue vittime, c’è soltanto da citare quella manciata di punti fuori posto tra le rette parallele dei turni di battuta tenuti a zero. Uno dopo l’altro: un serve and volley in rete del gigante croato, che ha perso il primo set al tie-break nonostante i falchi conservati per mettere pressione all’avversario; un passante di dritto incrociato di Khachanov, che gli è valso match point sul 6-5 nel secondo ma è stato annullato con l’ace; un doppio fallo sempre di Khachanov, che ha chiuso il secondo tie-break; il sedicesimo punto del primo game del set decisivo, sul quale Karlovic ha aperto le ali a rete e trovato il primo e ultimo break di un incontro che sembra un’ingiustizia.

Si consoli almeno in parte, il povero Karen: il tennis non è crudele soltanto con i giovani come lui. A David Ferrer, che ha speso trentaquattro primavere (e le estati e gli autunni e buona parte degli inverni) inseguendo le palline gialle, questo sport stasera ha provato a portare via anche l’ultimo dei titoli che difendeva. Dopo quelle di Doha, Rio de Janeiro, Acapulco e Kuala Lumpur anche la corona di Vienna traballava sul suo capo, quando Viktor Troicki – fallito il match point in risposta – è andato a servire per il match sul 5-4. Il serbo aveva sfiancato Ferru nei lunghi inseguimenti della palla, ottenendo nel frattempo molti punti facili col servizio, e gli addetti della sala stampa avevano già allestito ogni cosa per la sua conferenza da vincitore. Tutta gente che non aveva fatto ancora i conti con un cuore grandissimo e una grinta infinita. E un rovescio lungolinea decisivo per rimontare quei punti di ritardo che sembravano ormai un distacco incolmabile: il primo match point in suo favore non è bastato, neppure il secondo né il terzo, ma al quarto David ha messo ancora una volta il suo colpo nell’angolo del dritto di Troicki e la folla è esplosa definitivamente. “Ti piace l’epica, eh?” gli ha chiesto un connazionale, quando è stato lui a presentarsi davanti ai microfoni. “Mi piace vincere” ha risposto, “ma se vinci partite così, te le ricordi più a lungo”.

C’è da sperare che riesca a riprendersi per domani, perché avrà bisogno di una versione di sé ancora migliore per creare problemi ad Andy Murray. Lo scozzese ha fatto ciò che desiderava di John Isner, concedendogli appena quattro game e decretando, nonostante la superfice rapida, la supremazia della risposta sul servizio. Complice anche una vistosa vescica sulla mano dello statunitense. Bravo anche Jo-Wilfried Tsonga: la sua vittoria di secondo piano contro Albert Ramos-Vinolas (attualmente al proprio best ranking di numero 26) lascia in ricordo un dolce lob di rovescio a una mano, e un cazzotto di dritto inside-in all’angolino a chiudere.

Risultati:

[8] I. Karlovic b. [WC] K. Khachanov 6-7(5) 7-6(5) 6-3
[6] J.W. Tsonga b. A. Ramos-Vinolas 6-2 7-6(5)
[5] D. Ferrer b. V. Troicki 6-3 3-6 7-5
[1] A. Murray b. J. Isner 6-1 6-3


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TAGGED:ATP Vienna 2016
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