ATP Bercy: Djokovic out! Cilic spiana la strada a Murray [AUDIO]

ATP

ATP Bercy: Djokovic out! Cilic spiana la strada a Murray [AUDIO]

Quarti di finale a Parigi: Marin Cilic elimina in due set il n.1 mondiale dopo 14 sconfitte consecutive. Andy Murray pronto al sorpasso. John Isner vince il derby con l’amico Jack Sock

Pubblicato

il

 

ATP Bercy: Murray batte il solito Berdych, solo Raonic lo separa dalla vetta [AUDIO]

dal nostro inviato a Parigi

[9] M. Cilic b. [1] N. Djokovic 6-4 7-6(2)

Stat Cilic Djokovic

La sorpresa di giornata è la sconfitta del numero 1 Djokovic per mano del numero 10 Cilic, in un incontro gradevole e giocato quasi sempre alla pari.

I due giocatori partono a ritmi bassi e nei primissimi game incappano in banali errori nell’impostazione del gioco, questo comporta un immediato break e contro-break dal quale escono entrambi indenni. L’incontro prosegue e il livello si alza; Cilic cerca con insistenza il rovescio di Djokovic il quale prende le contromisure adeguate e nel settimo gioco, sotto 40-15, arriva a palla break. Il croato ritrova subito la battuta e scampa il pericolo. Punto dopo punto anche il suo dritto diventa sempre più pericoloso, tanto da mandarlo a set point nel decimo gioco. Tuttavia proprio con quest’arma spreca la prima opportunità: la palla finita larga grazia Djokovic. Un’altra chance gli si ripresenta immediatamente e con lo stesso preciso colpo (dritto a sventaglio) costringe all’errore il serbo che cede così il primo set in 46 minuti. Con questo risultato in nativo di Medjugorje ha interrotto una striscia di 12 set persi consecutivamente contro il numero uno, e di lì a poco farà ancora meglio.

Il secondo parziale è una battaglia a viso aperto. Cilic, che sembra il più caldo tra i due, è il primo a sferrare i colpi migliori e rischia subito di brekkare l’avversario. Poco dopo Djokovic, un po’ per caso, si ritrova anche lui delle palle per passare il vantaggio ma Marin non si distrae a lungo e si prosegue senza intoppi fino al nono game. Qui Novak alza il livello e il vantaggio che si guadagna fa davvero pensare che si assisterà ad un terzo set. Invece il futuro ci dimostra il contrario: la psiche di Novak al momento è un oggetto misterioso che farebbe gola a molti psicologi, andando a servire per il set il serbo mostra il suo lato problematico e commette due doppi falli consecutivi e si torna di nuovo in parità. Cilic, che in questo set mancava un po’ di cattiveria, la tira fuori tutta nel finale. Il dodicesimo game si apre con un suo splendido passante vincente di dritto e prosegue con due errori dell’avversario che a questo punto deve fronteggiare due match point: Cilic non li gioca malissimo, ma la difesa di Djokovic è solidissima, e supportato da tutto il pubblico presente tribuna stampa compresa, porta il set al tiebreak. Entrambi sbagliano parecchio e la differenza sta tutta in un paio di risposte azzeccate da Cilic, il quale alla fine piazzerà ben 3 prime vincenti e con un dritto conclude il match. Nell’intervista post-match la testa di serie numero 9 non si lascia andare eccessivamente nei festeggiamenti, ma comunque siamo certi che battere un avversario dopo 14 sconfitte consecutive (la prima risale al 2008) dev’essere una grande gioia. Ora la prima posizione mondiale è davvero a rischio e a Murray sarà sufficiente giungere in finale qui a Bercy per prendere la testa della classifica.

J. Isner b. J. Sock 7-6(6) 4-6 6-4

Mentre il cielo parigino non regge più ed inizia a piovere dopo una settimana di bel tempo, all’interno dell’AccorHotels Arena la temperatura è sempre uguale indipendentemente dall’orario: c’è un fresca brezza dalla parvenza artificiale. Il programma dei quarti di finale inizia con un derby a stelle e strisce tra due che hanno recentemente giocato in doppio, e persino trionfato a Shanghai. L’ottavo capitolo della saga Isner-Sock, che per sei volte si è svolto sul suolo americano, è stato combattuto e caratterizzato da parecchie volée.

Nel complesso, nel primo set assistiamo ad un Isner ispiratissimo che prende la via della rete più spesso del solito, invece Sock domina gli scambi da fondo – se così si possono chiamare quelli dai 3 colpi in su – e non è impeccabile alla battuta. La prima di servizio è una rarità e nell’ottavo gioco commette anche il primo doppio fallo del match offrendo così una palla break all’avversario. Il giocatore del Nebraska in quest’occasione si tira fuori dai guai e riesce ad accaparrarsi l’opportunità di giocarsi il tiebreak. Durante il gioco decisivo però a nulla gli è valso il punto più bello del set (un pallonetto di rovescio abbondantemente all’interno del campo) con il quale si è guadagnato il set point, perché subito dopo Isner piazza un ace. Il primo parziale si conclude con un pessimo errore di dritto di Sock, mentre nel secondo ancora un paio di gratutiti di quest’ultimo gli costano un break nei game iniziali. Proprio quando il match sembrava essersi avviato alla conclusione però Isner perde per la prima volta nel match la battuta, in un game iniziato con un fallo di piede laterale (per intenderci aveva invaso la metà campo alla sua sinistra). Jack alla risposta prende coraggio e con dei dritti fulminei continua la sua risalita fino a conquistare il secondo set 6-4. 

Il set decisivo parte nel peggiore dei modi per il numero 24 del mondo: una caterva di errori unita ad ottime risposte del suo connazionale, lo condannano ad un pesante 3-0. La grinta non l’ha abbandonato del tutto e almeno un break è in grado di recuperarlo, ma una volta che Big John va a servire per il match non c’è più storia. Finisce così dunque il tour de force di Sock che negli ultimi 33 giorni ha disputato 33 match (ad esser precisi in serata dovrà disputare i quarti anche nel torno del doppio), mentre per Isner ora c’è la sfida con Cilic.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement