C. Garcia b. P. Kvitova 7-6(6) 6-3

Il secondo singolare della finale tra Francia e Repubblica Ceca vede affrontarsi Caroline Garcia e Petra Kvitova. Stati d’animo probabilmente differenti per le due giocatrici. La Garcia entra in campo in un’atmosfera un po’ pesante dopo l’impresa sfiorata dalla sua compagna Mladenovic, ma ha un solo obiettivo, dare ancora un minimo di speranze al suo team per affrontare, con immutate speranze di conquistare il titolo, la seconda giornata della sfida. Petra Kvitova invece può mettere la sua firma sull’ennesima Fed Cup, sa di non avere pressioni, è in un buon periodo di forma e soprattutto di essere superiore alla sua avversaria.

Il match parte molto bene, le due tenniste non si risparmiano, inanellando vincenti in sequenza. Inizia alla grande la Kvitova al servizio (3 ace nel game d’apertura), risponde la Garcia con energia e decisione, dando spettacolo anche a rete e mostrando un ottimo tocco. Tutto regolare sino al 2-2, poi la Kvitova si distrae, nel quinto game va 30-0 ma poi commette due doppi falli, l’ultimo su palla break e manda avanti la Garcia sul 3-2 e servizio. La francese allunga sul 4-2, ma nell’ottavo game smarrisce il servizio, commette 4 doppi falli e consente il controbreak alla sua avversaria, 4-4. Il livello tecnico del match rimane elevato, la Garcia sta dando tutto e regge tranquillamente contro la più quotata avversaria.

Anzi, nel nono game la francese risale dal 40-15 Kvitova e si procura due palle break. Ma la Kvitova si salva con il servizio e tiene la battuta. I turni di servizio si susseguono lineari, si arriva ad un quanto mai appropriato tie break. Ancora equilibrio sino al 3-3, poi è la Kvitova a procurarsi un minibreak di vantaggio. La Garcia però non demorde, due risposte consecutive di altissimo livello ed è la francese ad andare avanti di un minibreak. La Kvitova però lo recupera subito, poi la Garcia sale 6-5. La Kvitova annulla il set point con un servizio vincente, ma poi commette un gratuito delittuoso e stavolta la Garcia il set point se lo gioca sul suo servizio. Scambio durissimo, la francese trova un gran vincente di rovescio e dopo un’ora chiude il primo set con un saldo vincenti-gratuiti molto migliore della sua avversaria (12-5 contro 8-15).

La Kvitova schiuma rabbia, sta giocando bene ma la sua avversaria le sta rendendo la pariglia alla grande. La ceca inizia il secondo set di gran carriera, break in apertura alla terza occasione, approfittando di un giustificato calo di tensione della Garcia. Ma la francese si riprende subito, un paio di risposte profonde le danno un immediato controbreak. La tennista di casa mostra una determinazione fuori dalla norma, più che necessaria in situazione come queste. La nr.23 del ranking Wta si mette ben dentro in campo alla risposta, anche sulla prima della Kvitova e questo fa sì che quando riesce a colpire la palla escono dei colpi che mettono in netta difficoltà la ceca. Questo atteggiamento paga alla distanza, perché nel quarto game la Kvitova va completamente fuori giri con la battuta, commette 4 doppi falli consecutivi e cede il servizio a zero.

La Garcia è letteralmente in trance agonistica, la sua avversaria in piena crisi. La francese vola sul 4-1 e 0-40 sul servizio della Kvitova, insomma ad un passo da un insperato 1-1. Ma qui c’è la reazione della grande campionessa. Parziale di 10 punti a 2 impreziositi da alcune accelerazioni da urlo e la ex campionessa di Wimbledon si ritrova sul 3-4 e servizio a disposizione. La Garcia che siamo soliti vedere nel circuito si sarebbe sciolta come neve al sole, quella di questa finale invece riparte a testa bassa, favorita comunque anche un po’ dalla Kvitova che pecca in continuità. La francese strappa di nuovo il servizio alla tennista ceca e va a servire per il match sul 5-3.

Chiaramente non può mancare in questa fantastica giornata un ultimo incredibile condensato di emozioni. La Garcia si procura un primo match point ma la Kvitova non ne vuole sapere di mollare, sa che se supera questo momento di difficoltà potrebbe riaprire la sfida. Così la ceca lo annulla e si procura una palla del controbreak. La Garcia non trema, annulla l’opportunità e subito dopo anche una seconda palla break. Poi arriva il momento del secondo match point, stavolta è quello buono. Apoteosi francese a Strasburgo, la prima giornata si chiude sull’1-1. Questa Francia fa paura alle bi-campionesse in carica, la giornata conclusiva promette fuochi d’artificio

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