L’abbraccio dei suoi connazionali è stato fantastico. Erano più di 12.000 i presenti ieri al Colosseo di San Juan, l’enorme Arena Indoor della capitale, per omaggiare l’oro olimpico di Rio de Janeiro Monica Puig. Dall’altra parte della rete non c’era però una sparring partner qualunque, ma nientemeno che Maria Sharapova, travolta come la beniamina di casa dall’entusiasmo della folla assiepata sulle gradinate.

A spuntarla è stata Monica Puig al super tie-break, ma la russa ha dato qualche buon segnale, rispondendo in maniera brillante ad un avvio di match complicato. I cinque mesi che la separano dal suo rientro nel circuito WTA le serviranno per sciogliersi e ritrovare il feeling col campo. Ad ogni modo è stata un’ottima occasione per testare la sua condizione e la reazione al 6-3 di marca Puig del primo set è stata veemente.

Look out, Radwanska. Sharapova learned some new tricks. pic.twitter.com/OVKe9WcjPq

— BreakPointBR (@BreakPointBR) December 16, 2016

Non sono mancati i momenti di puro divertimento. La portoricana non è riuscita a scrollarsi di dosso un sorriso a 32 denti che ha mostrato a più riprese al suo pubblico. A fine match ha ringraziato i presenti con un breve discorso e non ha lesinato complimenti in favore della sua avversaria: “Ho invitato Maria non solo perché è una grande giocatrice, ma perché prima di tutto è una persona magnifica. Spero di rivederla ancora a Porto Rico”.

Poi è toccato a Masha prendere la parola: “Ragazzi, siete stati davvero speciali, era da un sacco di tempo che non giocavo davanti ad un vero pubblico e è stato fantastico. Ma tutti qui dobbiamo dire grazie a Monica. Senza i suoi strepitosi successi oggi nessuno sarebbe qui, né io, né voi. Quindi proviamo a farle sentire il calore che merita”.