WTA Auckland: Caroline Wozniacki fa harakiri

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WTA Auckland: Caroline Wozniacki fa harakiri

La danese spreca un set e due break di vantaggio. Ostapenko-Davis e Konjuh-Goerges si disputeranno i posti per la finale

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In un clima finalmente più adatto ad una competizione tennistica che non ad una regata velistca, si sono disputati i quarti di finale del torneo neozelandese in cui si sono viste ben tre giocatrici classe ’97, un bello spot per il movimento tennistico femminile.

Nel primo incontro in programma, la ceca numero testa di serie n. 4 del tabellone Barbora Strycova (20 WTA) ha affrontato per la prima volta in carriera la statunitense Lauren Davis (61 WTA). Primo parziale da incubo per la Strycova, sia per la fatica del giorno prima che l’ha vista impegnata oltre tre ore contro la Safarova, sia per l’ottimo inizio della piccola (157 cm) americana, solida con il diritto, letale con il rovescio bimane e dotata di buona sensibilità nei pressi della rete: 6-1 per la statunitense in poco più di mezz’ora di gioco. Coaching all’inizio del secondo set per la Strycova che parte più decisa ed un po’ meno fallosa rispetto al primo set –ma non era difficile riuscirci- e si procura due break points al primo turno di servizio della Davis, ma senza riuscire ad approfittarne. Settimo, ottavo, nono e decimo game a favore della giocatrice alla risposta, più per demerito dell’avversaria che per meriti propri e Davis che sul 5-4 e servizio si è vanamente trovata a due punti dal match prima di essere ripresa. Si giunge quindi al tiebreak nel quale si ha il tempo e la fortuna di vedere finalmente un bellissimo punto vinto a rete (!) dalla Davis che poi chiude a suo favore il match al secondo match point con il punteggio di 7-4.

In semifinale affronterà la teen ager lettone Jelena Ostapenko (44 WTA, nata nel 1997) che è uscita vincente dal suo quarto di finale contro Madison Brengle (72 WTA) che non è riuscita a confermarsi dopo la splendida vittoria di ieri contro Serena Williams. Primo set sulle montagne russe per le due giocatrici che si cedono il servizio reciprocamente la bellezza di tre volte nei primi nove game in un parziale dominato più dagli errori gratuiti che non dai vincenti (tre doppi falli contro due ace per la russa e due doppi falli contro nessun ace per la statunitense) e che Jelena riesce a conquistare per 7-5. Troppo bassa la percentuale di prime palle in campo dell’Americana nel primo parziale (51% contro 59%) e, soprattutto, di punti vinti sulla prima di servizio (55% contro 65%). Entrambe le percentuali migliorano per la Brengle nel secondo set, ma, in proporzione, crescono molto più significativamente per la giovane russa che le strappa per due volte il servizio cedendola una sola e chiude il set e l’incontro con il punteggio di 6-3 in poco meno di due ore.

Il successivo derby tra le diciannovenni dura purtroppo la miseria di tre game, tutti vinti dalla croata Ana Konjuh (47 WTA), per l’abbandono della sua giovane coetanea, Naomi Osaka (48 WTA), che era giunta a questo incontro senza giocare a causa del ritiro per infortunio di Venus Williams. Anche nell’ultimo quarto di finale del torneo, il nono confronto in carriera tra Caroline Wozniacki ( 19 WTA e terza testa di serie) e Julia Goerges (53 WTA), si assiste ad una partenza a razzo di una delle due giocatrici, la Wozniacki, che approfitta di un duplice doppio fallo nel secondo e nel quarto game di servizio della Goerges per portarsi sul 5-0. Tiene finalmente con autorevolezza il servizio la Goerges nel game successivo ma non può evitare di perdere il set per 6-1, complici quattro risposte completamente scentrate su altrettante robuste prime palle di servizio della danese che ha dovuto ricorrere alla seconda battuta tre volte in quattro turni di servizio. Il coaching tra il primo ed il secondo parziale non sortisce il consueto effetto taumaturgico più volte osservato in altre circostanze e la povera Goerges si trova nuovamente indietro di due break sul 3-0. Per sua fortuna a questo punto Caroline tira un po’ il fiato, abbassa le sue percentuali di servizio e le riconsegna uno dei due break senza particolare resistenza ed insieme ad esso la fiducia. Nel game di servizio successivo la Goerges si porta sul 3-2 e nel sesto game alla seconda palla break riagguanta la sua avversaria sul 3-3 per la gioia del pubblico che ha finalmente la possibilità di assistere ad una partita vera, per quanto costellata da numerosi errori non forzati da entrambe le parti: tre doppi falli per parte ne sono la testimonianza. Per la prima volta nel match la tedesca supera nel punteggio la Wozniacki e poi addirittura le strappa per la terza volta consecutiva il servizio, complice un atteggiamento decisamente troppo passivo di quest’ultima che si limita ad attendere l’errore dell’avversaria senza cercare di proporre alcun tipo di variante al suo gioco.

Purtroppo per lei Julia Goerges ormai sbaglia ben poco e inanella il sesto game consecutivo per conquistare il diritto a giocare il set decisivo. Impressionante il crollo di rendimento della giocatrice elvetica soprattutto nella percentuale di realizzazione di punti sulla sua seconda palla di servizio, passata dal 67% del primo set al 30%. Il terzo parziale inizia con la Wozniacki al servizio che finalmente porta a casa un game, ma perde i successivi cinque (!), complice un break al terzo ed al quinto game e, soprattutto, una palese incapacità di apportare modifiche al proprio gioco. Match finito? Ma neanche per sogno. Come talvolta accade nel circuito femminile, la partita cambia nuovamente padrone senza apparente ragione, se non forse la paura di vincere della Goerges, che regala doppi falli a piene mani – saranno sei nel terzo set – e riporta in partita la danese sino al 4-5. Nel decimo gioco la tedesca fa del suo meglio per complicarsi la vita e si regala il decimo doppio fallo dell’incontro, ma per sua fortuna Caroline non ne ha più ed al primo match point grazie ad una robusta prima palla di servizio fa suo l’incontro dopo due ore di gioco.

Partita difficile da commentare, poiché, ad eccezione dello scorcio finale di partita, ha visto ora l’una ora l’altra giocatrice dominare il campo. Ha vinto colei che ha dominato un po’ più a lungo, ovvero Julia Goerges che adesso in semifinale troverà per la seconda volta in carriera Ana Konjuh, di lei molto più riposata.

Risultati:

L. Davis b. [4] B. Strycova 6-1 7-6(4)
[7] J. Ostapenko b. M. Brengle 7-5 6-3
[8] A. Konjuh b. N. Osaka 3-0 rit.
J. Goerges b. [3] C. Wozniacki 1-6 6-3 6-4

Roberto Ferri

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