Rotterdam, la finale è Goffin-Tsonga. Il belga ora è top-ten (Cocchi). Bergamo: tra le donne vince la 15enne Swiatek, e ora tocca agli uomini (Riva)

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Rotterdam, la finale è Goffin-Tsonga. Il belga ora è top-ten (Cocchi). Bergamo: tra le donne vince la 15enne Swiatek, e ora tocca agli uomini (Riva)

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Rotterdam, la finale è Goffin-Tsonga. Il belga ora è top-ten (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Saranno Jo-Wilfried Tsonga e David Goffin a contendersi il titolo del torneo Atp 500 di Rotterdam, che si disputa sul veloce indoor. Ieri nella prima semifinale il francese numero 14 al mondo ha eliminato Tomas Berdych, vendicando così la sconfitta subita nei quarti a Doha, nel primo torneo del 2017. Tsonga non vince un trofeo dal 2015, quando ha conquistato il titolo a Metz, il 12° in carriera: «Vivo alla giornata, non mi preoccupo troppo del ranking e spero di giocare al meglio la prossima partita utilizzando la stessa strategia, ovvero giocare bene». Goffin non ha dovuto faticare troppo per liberarsi del francese Pierre-Hugues Herbert, numero 109 al mondo in singolare, ma numero 1 in doppio in coppia con Mahut, che aveva mandato a casa ai quarti Dominic Thiem. Goffin ha vinto 6-1 6-3 e grazie a questo successo da domani sarà numero 10 al mondo per la prima volta in carriera. Quella di oggi è l’ottava finale nel circuito per Goffin, che ha messo in bacheca due trofei, entrambi conquistati nel 2014 (a Metz e Kitzbuehel), mentre ha molta più esperienza Tsonga con le sue 24 finali e 12 titoli centrati in carriera. Abbastanza equilibrato il conto dei precedenti tra i due: si sono affrontati cinque volte con il francese avanti per 3-2. Nell’ultimo incontro, agli Internazionali d’Italia del 2015, ha avuto la meglio David.

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Bergamo: tra le donne vince la 15enne Swiatek, e ora tocca agli uomini (Gabriele Riva, La Gazzetta dello Sport – Milano)

Dalla terra rossa del Città dei Mille al sintetico del PalaNorda, sempre a Bergamo. Si passa dal torneo Itf femminile da 15 mila dollari che ha incoronato ieri la 15enne polacca Iga Swiatek, alla 12^ edizione del Challenger Atp, scattato con le qualificazioni. Il titolo in rosa è andato alla baby di Varsavia, partita dalle qualificazioni e capace di far fuori in finale la 26enne romana Martina Di Giuseppe (6-4 3-6 6-3 in due ore e 8′). Iga è al 2° titolo nel circuito Itf su quattro tornei giocati e lo scorso ottobre è stata la prima al mondo classe 2001 a vincere un evento pro. Una giocatrice di stazza, non solo per il tempo sulla palla e per l’altezza già verso l’1.80: il ranking attuale la vede al n. 835, ma è destinato a migliorare alla svelta. I maschi invece sono da ieri in campo tra il palazzetto di Alzano Lombardo e l’ItalCementi di Bergamo. A caccia di un posto per il main draw, i lombardi acquisiti Viktor Galovic e Laurynas Grigelis. Il primo, croato e milanese d’adozione (semifinalista qui nei 2013), ha superato 6-3 6-4 il ceco Jaloviec. L’altro, lituano trapiantato a Bergamo, ha battuto 6-7 6-3 7-6 il britannico Glasspool. Promosso anche il milanese Alessandro Bega: 7-6 6-7 6-2 al francese Olivetti. Tra gli italiani bene il piemontese Lorenzo Sonego, 7-6 6-1 al britannico Broady. Oggi 2° turno di qualificazione, da domani il main draw.

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