Il leggendario tennista tedesco Boris Becker crede che dobbiamo ancora aspettarci molto da tennisti come Roger Federer e Rafael Nadal, che hanno resistito agli infortuni e all’età per raggiungere la finale in Australia. “Prima dell’inizio degli Australian Open, tutti quanti si chiedevano fin dove sarebbero arrivati. Dopo il torneo hanno dimostrato di aver raggiunto davvero la cima. Il modo in cui ha giocato Federer a Melbourne, fa capire come ci sia ancora molto di buono che deve venire e la cosa vale anche per Nadal” ha detto Becker durante uno scambio di battute prima del Laurens World Sport Award. Becker ha detto che Federer ha vinto il suo diciottesimo Slam quasi come se non si fosse neanche affaticato. “Vincere 18 Slam è un traguardo immenso. Chi è che può farcela? Ma Federer lo fa sembrare così facile e senza sforzi. La sua eleganza e la sua classe nel raggiungere obiettivi è qualcosa che non sarà facile da replicare da altri sportivi in futuro. Pochi mesi fa la domanda di tutti era: quando Novak avrebbe raggiunto il record di Slam di Federer e quando lo avrebbe sorpassato, ma ora ci si chiede se mai ci riuscirà. Io ho la sensazione che sia Rafael che Novak potrebbero riuscire a raggiungere Federer, ma il bello è che anche lui continua ad andare avanti. Più vince e più vorrà vincere” ha spiegato il 3 volte vincitore di Wimbledon. “Il tennis ai massimi livelli si basa tutto sulla mentalità e non tanto sulla forma. La maturità di un giocatore è importante” ha aggiunto.
Nei confronti dell’argentino campione di Coppa Davis Juan Martin del Potro ha avuto solo elogi per il suo impressionante ritorno, grazie al quale anche lui ha ottenuto una nomination, nella categoria “Ritorno dell’anno”, ai Laureus Sport Award. “Il modo in cui ha fatto il suo rientro è eccezionale. Il tennis è uno sport duro. C’è molta pressione dato che è uno sport individuale. Non hai dei compagni sui quali fare affidamento. La resistenza e la necessità di combattere durante l’anno è tosta. Non ci sono pause nella stagione”.
Becker, che ha allentato l’ex numero 1 del mondo Novak Djokovic portandolo alla vittoria di sei titoli dello Slam, da dicembre 2013 fino allo scorso anno quando si sono separati, ha detto che ha una forte voglia di tornare a fare il coach. “Allenare è qualcosa che mi viene naturale. E mi piacerebbe anche provare a fare il commentatore in televisione o qualche altra cosa restando coinvolto nel tennis. Questa è la mia intenzione e in uno modo o nell’altro resterò legato a questo sport. Ma bisogna anche trovare il momento giusto per ritornare a fare il coach perché deve comunque portare dei benefici al giocatore con il quale mi metto a lavorare. Se un giocatore dovesse contattarmi, io ritornerei ad allenare, in sostanza deve crearsi il momento giusto” ha spiegato il quarantanovenne. Quando gli è stato chiesto cosa fosse andato storto tra lui e Djokovic, ha risposto: “Un sacco di spiegazioni sono state già fatte in proposito. Non voglio ripeterle. Entrambi ora ce lo siamo lasciati alle spalle e siamo andati avanti”. Becker ha detto di non essere preoccupato della condizione fisica di Djokovic e crede che lui “ha decisamente tutte le qualità per ridiventare il primo giocatore del mondo”.
La cinque volte campionessa Slam Maria Sharapova si sta preparando per il ritorno alle competizioni in aprile, dopo la sospensione di 15 mesi per doping, e Becker ha detto che tutti devono avere una seconda chance. “Io sono un sostenitore delle seconde possibilità. Lei ha ammesso di aver fatto qualcosa che non poteva fare. E poi è stata punita per questo. Il fatto che voglia tornare è una dimostrazione della sua determinazione. Non è mai facile fare un rientro del genere”.
