WTA Dubai: Svitolina ferma Kerber, finale contro Wozniacki

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WTA Dubai: Svitolina ferma Kerber, finale contro Wozniacki

L’ucraina spegne le speranze di Kerber di tornare al n. 1 del mondo battendola per la seconda volta nel 2017. Wozniacki alla seconda finale Premier consecutiva

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Nemmeno il programma delle semifinali si è svolto senza intoppi. A causare problemi agli organizzatori del Dubai Duty Free Tennis Championship è sempre la pioggia, leggera, incostante, ma persistente. Il primo match, tra Wozniacki e Sevastova, è stato interrotto qualche minuto due volte, mentre la seconda semifinale era stata addirittura sospesa dopo appena due 15. – salvo poi riprendere dopo mezz’ora.

WOZNIACKI VUOLE TORNARE GRANDE – Nella parte bassa del tabellone troviamo la testa di serie numero 10 Wozniacki e la numero 35 del mondo Sevastova. Le due ventiseienni si affrontano per la prima volta in un torneo WTA, i due precedenti erano a livello Slam e a vincere, nettamente, era sempre stata Wozniacki. Il match di oggi parte a ritmi blandi e il pubblico fatica a rendersi partecipe, ma questo non pregiudica la qualità del gioco e non mancano punti di alto livello: Sevastova rilascia spesso il suo dritto a tutto braccio, Wozniacki invece è efficace con il rovescio, cercato un po’ troppe volte dall’avversaria. Nonostante nessuna delle due faccia del servizio la sua arma principale, nel primo set riescono entrambe a tenere la battuta senza problemi e senza concedere palle break fino all’ottavo game. Sul 3-4 avviene la svolta decisiva. La giocatrice lettone, andando a servire con il 100% di punti vinti con la prima, concede un’unica palla break e perde il servizio commettendo un paio di errori gravissimi, proprio di dritto. E dunque Caroline, in maniera del tutto inaspettata, va a servire per il set e chiude 6-3 in 35 minuti (incluso il tempo in cui il gioco è stato fermo per pioggia). Anche nel secondo parziale è la danese la prima a conquistare un break, sul 2-2. Tuttavia non riesce a conservarlo perché Sevastova, dopo una chiacchierata col suo coach, prima si porta sullo 0-40 (senza riuscire a chiudere) e nel turno successivo riesce finalmente a strappare la battuta alla sua avversaria. Purtroppo per lei però, lo sforzo necessario per pareggiare viene subito vanificato; il suo tennis è un po’ confusionario e spesso cerca smorzate fuori contesto. Wozniakci, che non è mai sembrata effettivamente in difficoltà, torna avanti e chiude il match come lo aveva iniziato, con una prima vincente. Per lei è la seconda finale a Dubai, dopo quella vinta nel 2011, mentre Anastasia, alla sua prima apparizione nel tabellone principale, raggiungerà da lunedì la posizione più alta della sua carriera: la numero 24.

KERBER ANCORA NON C’È  La seconda semifinale viene giocata dalla testa di serie numero 1 Kerber e dalla ventiduenne Svitolina. Curioso come le due si siano affrontate già nove volte in carriera, sempre sul cemento e nessuno di questi precedenti è avvenuto in europa. Svitolina ha vinto gli ultimi due, compreso quello di Brisbane del mese scorso, e oggi è riuscita a spuntarla dopo un match non bellissimo, molto fisico ed equilibrato fino alla fine. La tedesca nel primo set ha servito davvero male, la prima palla spesso era abbondantemente lunga e i doppi falli sono stati addirittura 5. Considerando tutto ciò, per Elina non è stato difficile passare in vantaggio; il suo rovescio incrociato le è risultato molto utile ma in sostanza è stata la sua maggior solidità da fondo a fare la differenza. L’ucraina ha avuto un game di appannaggio quando, sbagliando due comode volée di dritto, ha rimesso in corsa la tedesca. Angelique però proprio non ne ha voluto sapere di mettere la palla dentro e, visibilmente scoraggiata, ha iniziato a sbagliare anche col dritto fino a perdere il parziale per 6-3. Il secondo set è stato un continuo scambio di break, accompagnato da belle giocate opposte a errori grossolani da entrambe le parti. Kerber ha messo in mostra tutta la sua abilità nel gioco difensivo da fondocampo, reso ancor più notevole dal fatto che probabilmente è stata condizionata da un problema fisico, mentre l’ucraina ha mostrato tutta la sua emotività e la sua incapacità di concretizzare un vantaggio guadagnato con tanto sudore. Emblematica la conversazione avuta da Elina con il suo coach, il quale, durante un medical time-out di Kerber, continuava a darle consigli e a motivarla, e lei invece aveva un’espressione in viso per nulla convita, incapace di rendersi conto della sua netta superiorità in quel momento del set. In questo susseguirsi di alti e bassi ha avuto persino la chance di servire per il match, sul 5-4, ma ha chiuso il game con un doppio fallo. Poco dopo è toccato ad Angelique mancare l’occasione di portare il match al terzo set e, giunti al tie-break, Svitolina è riuscita a riorganizzarsi tatticamente, finalmente si è decisa a far spostare lateralmente la sua avversaria durante gli scambi, e il suo gioco da fondo ha ricominciato a produrre vincenti. In un’ora e 43 minuti è così riuscita a raggiungere la prima finale in un torneo Premier, la più importante della sua carriera, e se domani dovesse battere Wozniacki (con la quale è in vantaggio 1-0 nei precedenti) entrerebbe per la prima volta in top 10. Per Kerber invece è la quinta sconfitta del 2017.

Risultati:

[10] C. Wozniakci b. A. Sevastova 6-3 6-4
[7] E. Svitolina b. [1] A. Kerber 6-3 7-6(3)

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