Che la Coppa Davis abbia bisogno di una rinfrescata è da tempo sotto gli occhi di tutti. La discussione su cosa si debba fare, per riportare l’unica competizione a squadre del tennis maschile alla sua antica grandezza, è però tanto accesa quanto lontana da una soluzione pacifica. A ulteriore riprova di ciò è comparso nelle ultime ore un post facebook firmato da Dirk Hordorff, vicepresidente della Federtennis tedesca (oltre che coach di Janko Tipsarevic). Il post fornisce uno sguardo da insider sull’atteggiamento della ITF – e in particolare del suo presidente Dave Haggerty – nei confronti delle modifiche proposte dalle varie federazioni e dai giocatori membri dell’ATP Player Council.
Hordorff lamenta l’insistenza della federazione internazionale sulla formula delle semifinali+finale in campo neutro, deciso all’inizio dell’anno, e di conseguenza la totale indifferenza verso idee alternative che pure sarebbero le preferite dai tennisti e dalle singole nazioni. Ad esempio? Passare ai due set su tre, riuscendo di conseguenza a giocare i tie su due soli giorni del weekend (come già accade in Fed Cup, la controparte femminile della Davis). A supportare la sua tesi, Hordorff aggiunge alcune frasi di Novak Djokovic e Andy Murray, membri del “sindacato” dei giocatori.
“Vogliono togliere a noi giocatori l’unica cosa che amiamo della Davis: giocare in casa, con il pubblico di casa” le parole di Djokovic. Da Murray invece una confessione: “Sono stato seduto in una stanza con tutti gli altri ragazzi del Player Council e nessuno di loro era a favore del campo neutro. Abbiamo discusso molti cambiamenti possibili, nessuno di essi è stato messo in pratica”. Il post ha raccolto numerosi commenti positivi da parte di addetti ai lavori di ogni nazionalità, tutti concordi sul fatto che l’unicità della Coppa Davis si fondi nell’alternanza casa-trasferta. Se le cose stanno così, quante voci potrà ancora ignorare la ITF?
https://www.facebook.com/dirk.hordorff/posts/10213033441857559
