Non ha ancora giocato un match ma Novak Djokovic è felice di aver scelto Acapulco e il Messico per il suo ritorno in campo…. Domenica sera centinaia di tifosi sono arrivati sulla “Cacha Central” per vedere l’allenamento del campione serbo e il pubblico non ha esitato a regalargli una standing ovation al suo ingresso in campo, continuando poi a spingerlo durante la sessione. Djokovic, che pure in 14 anni di Tour si è trovato in tutte le situazioni del tennis, ha dichiarato che una serata così faceva fatica a ricordarsela: “Voglio ringraziare tutti quelli che sono venuti a darmi il benvenuto e a passarmi tutta questa energia che ho sentito sul campo, sto cercando di nutrirmi di questa energia per giocare il miglior tennis che posso questa settimana per giocare un buon torneo”. 

L’ex n.1 del mondo ha accettato a metà della scorsa settimana la wild card messa a disposizione degli organizzatori andando a completare un entry list di livello altissimo che vede in campo Rafael Nadal, Marin Cilic, Dominic Thiem, David Goffin, Nick Kyrgios e Jack Sock. Dopo l’annuncio di Djokovic però i prezzi dei biglietti del torneo messicano sono schizzati alle stelle, alcuni vengono rivenduti fino a 128.000 Pesos, l’equivalente di 6.000 euro. Al secondo turno potrebbe affrontare Juan Martin del Potro che lo ha eliminato dal torneo olimpico di Rio lo scorso agosto.

Djokovic si è detto fiducioso per il suo torneo, nonostante abbia conquistato solamente due titoli negli ultimi sette mesi, dopo che aveva dominato la prima metà del 2016, vincendo Australian Open, Roland Garros e 3 dei primi cinque Masters 1000 dell’anno a Indian Wells, Miami e Madrid. “Mi sento in uno stato mentale migliore rispetto alla fine dello scorso anno, così vado avanti senza fermarmi. Amo questo sport, è per questo che gioco e che sono qui. Spero solo di restare sano e concentrato al massimo delle mie possibilità”.

Djokovic è infine tornato sulla finale Federer-Nadal all’Australian Open, che ha seguito come milioni di appassionati: “Veder vincere Roger alla sua età, dopo un infortunio e una pausa così lunga è stato incredibile, direi impressionante. La finale Federer-Nadal è sempre importante per il nostro sport perché sono due icone che hanno contribuito a renderlo popolare in tutto il mondo”.