Rassegna a cura di Daniele Flavi
Federer è tornato: «Lavori in corso»
Riccardo Crivelli, la gazzetta dello sport del 28.02.2017
E’ bastato più di un allenamento, ma tanto è bastato al Divino per ritrovare il piacere del campo dopo le peregrinazioni di gioia seguite al trionfo australiano e al pubblico di Dubai, in pratica casa sua per i mesi invernali, per eccitarsi con grida di giubilo e applausi sterminati non appena ha messo piede all’Aviation Center. LAVORI IN CORSO Riecco Federer, dunque, un mese dopo l’apoteosi del 18 Slam: l’estroso francese Paire, numero 39 del mondo, battuto in tutti e tre i precedenti confronti diretti, si arrende in 54 minuti, tra un warning per aver scagliato lontana la racchetta e un intervento medico a metà primo set per la caviglia destra. Fed, nel 12 anniversario della terza vittoria (su sette) a Dubai, da ricordare perché ottenuta contro Ljubicic, suo attuale allenatore, ottiene il 70% di punti con la prima, annulla le tre palle break concesse nel quinto game del primo set e poi si rilassa pensando al futuro: «Sto ancora affrontando qualcosa di sconosciuto, ho detto che bisognerà aspettare aprile per conoscere davvero come sto dopo l’infortunio dell’anno scorso, sono ancora ai lavori in corso, ma le set-rimane passate sullé Alpi Svizzere dopo l’Australia significano che sono fisicamente fresco». Dagli sceicchi ritrova Murray, che ha superato l’herpes che lo ha tormentato negli ultimi giorni ed è dalla sua parte di tabellone, nonché Wawrinka, pure lui acciaccato dopo la rinuncia a Rotterdam di due settimane fa. In compenso non ci saranno italiani, perché Seppi si ferma all’ultimo turno di qualificazioni sconfitto dal romeno Copil. Dopo i fasti d’Australia, un amaro ritorno sulla terra.
