Svitolina in top 10: missione compiuta - Pagina 2 di 3

Al femminile

Svitolina in top 10: missione compiuta

Con la vittoria di Dubai è entrata per la prima volta fra le prime dieci del mondo. Potrà crescere ancora?

Pubblicato

il

 

Però per entrare nelle prime dieci del mondo occorre comunque qualcosa di più, l’applicazione e lo spirito di sacrificio non sono sufficienti: è necessario compiere un salto di qualità sul piano fisico-tecnico, che nel caso di Elina emerge in modo evidente dal 2016 in poi. Alcune statistiche illustrano bene la svolta: contro le top ten fino al 2015 il suo bilancio era fermo al 18% di vittorie (4 vinte, 18 perse) con un solo successo contro le top 5. Nel 2016-17 il bilancio sale al 46%: 7 vinte e 8 perse con ben 6 vittorie contro top 5, e di queste addirittura tre contro la numero uno del mondo (una volta Serena, due volte Kerber).

I progressi sostanziali che ha compiuto Svitolina a mio avviso si possono ricondurre soprattutto a quattro ambiti di gioco. Tre strettamente tecnici e uno tecnico-mentale. Comincio da quest’ultimo: secondo me ha imparato a gestire certe spigolosità di carattere, che la rendevano in passato una giocatrice piuttosto polemica, e non sempre serena in campo. La sua grinta risulta più positiva e costruttiva, e questo le permette di condurre la partita con maggiore lucidità, arrivando anche a essere più efficace e fluida nelle soluzioni di tocco, come in questo caso:

Dei tre progressi tecnici uno era abbastanza prevedibile, ed è quello relativo al gioco di contenimento. Con la struttura fisica (1,74 di altezza secondo la scheda, forse generosa, della WTA) e con il carattere che possedeva, era abbastanza sorprendente che già in passato Elina non sapesse difendere ai livelli attuali. Oggi in difesa ha raggiunto una forza che esprime in pieno le sue naturali doti di agilità, velocità e resistenza.

Poi ci sono i progressi al servizio, con prime tese più potenti e precise, e anche miglioramenti nel kick.
Infine il progresso secondo me più importante, quello nel dritto. Svitolina è una giocatrice che si è affacciata nel circuito con una caratteristica evidente: aveva nel rovescio il colpo più naturale ed efficace, mentre il dritto era più macchinoso, meno incisivo e anche più insicuro. Ma nelle ultime stagioni è enormemente cresciuta anche nella parte destra, tanto da fare di lei qualcosa di più di una giocatrice simmetrica: appare una giocatrice con un dritto che in diverse situazioni può fare la differenza.
Ad esempio con la combinazione servizio da destra a uscire + sventaglio inside-out: questo uno-due le procura diversi punti abbastanza facili, che la aiutano molto nell’economia dei match. Forse tracce della sua prima attitudine riemergono nella risposta al servizio: infatti quando ha meno tempo per preparare il colpo, il rovescio risulta ancora più solido.

Svitolina non è l’unica tennista che, partita con problemi dalla parte del dritto, è riuscita a migliorarlo al punto da farne un’arma fondamentale del proprio gioco. Johanna Konta (altra grande lavoratrice del tennis) è stata capace di fare altrettanto. Ma direi che anche altre giocatrici importanti del recente passato come Li Na e Flavia Pennetta hanno raccolto i loro migliori risultati nel momento in cui hanno saputo aumentare in modo significativo la pesantezza dei loro dritti, rendendosi più pericolose in entrambi i fondamentali del palleggio.

Il grande progresso di Elina nel dritto ha quasi colmato un deficit di cui soffriva sino a qualche tempo fa: la mancanza di un colpo-killer. Nel tennis contemporaneo a mio avviso è meglio avere qualche lacuna tecnica, ma possedere un colpo davvero definitivo, piuttosto che essere discrete più o meno in tutto, ma senza eccellere in nessun colpo in particolare. Forse il dritto di Svitolina non è diventato un colpo devastante a livelli assoluti, ma certo ha di molto aumentato la sua pericolosità.

a pagina 3: i possibili miglioramenti per il futuro

Pagine: 1 2 3

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement