Thomas Fabbiano si qualifica per la finale del Challenger di Zhuhai ($50,000 dollari, cemento), torneo conquistato dall’azzurro già lo scorso anno, quando superò in finale Ze Zhang. Oggi Thomas ha superato in due set il bielorusso Uladzmir Ignatik con lo score di 7-6(4) 6-4. Decisivo il tiebreak del parziale d’apertura, dove il ragazzo di Grottaglie si è portato avanti 6-4, salvo poi essere riagganciato sul 6 pari. Qui, però, è riuscito a gestire meglio la pressione e a vincere due punti consecutivi che gli hanno regalato un preziosissimo primo set. Nella seconda frazione di gioco, invece, è stato decisivo il break nel settimo game, quando Ignatik – complice anche un sanguinoso doppio fallo sul 40 pari – ha ceduto la battuta per l’unica volta nel corso del match. Fabbiano non si è più guardato indietro e ha chiuso al decimo gioco senza concedere occasioni al numero 163 del mondo. Ottima la resa con la prima di servizio (5 ace e 37 punti vinti su 44, oltre al 59% di prime in campo), riuscendo anche a rimanere in attivo con la seconda (55%).
Domani il numero 161 ATP se la vedrà con Evgeny Donskoy, il quale ha battuto senza troppi problemi l’indiano Yuki Bhambri e che, soprattutto, dieci giorni fa si è reso protagonista della clamorosa vittoria ai danni di Roger Federer nell’ATP 500 di Dubai. Tra i due giocatori ci sono quattro precedenti, tutti disputatisi a livello Challenger, con Tommy che non è mai stato in grado di vincere nemmeno un set. L’italiano sarà alla caccia del terzo titolo Challenger della sua carriera, dopo quello di Zhuhai del 2016 e quello conquistato a Recanati nel 2013. Se dovesse perdere domani, l’allievo di Fabio Gorietti scenderebbe al n.174 del ranking mondiale.