Gli italiani e i Masters 1000: Andreas Seppi

Un’inevitabile premessa. Quando abbiamo pensato ad una breve raccolta di articoli sui risultati degli italiani in attività nei Masters 1000, il torneo di Indian Wells doveva ancora iniziare, erano in corso le qualificazioni. Così settimana scorsa abbiamo presentato un pezzo su Andreas Seppi e per questo giovedì avevamo in calendario il pezzo su Fabio Fognini. Pochi avrebbero potuto immaginare che nel frattempo Fognini potesse ottenere alcuni risultati veramente significativi:

• vittoria contro Tsonga ad Indian Wells, prima contro un top-10 dopo 18 mesi;
• vittoria contro Nishikori a Miami, primo top-10 non europeo, terza vittoria contro top-5;
• seconda SF in un Masters 1000 in carriera (Montecarlo 2013, Miami 2017);
• 5 vittorie di fila sul cemento per la prima volta in carriera;
• sorpasso a Lorenzi per il numero 1 d’Italia e rientro nella top-30.

 Prima di partecipare al sunshine double, Fognini aveva un record annuale di 5 vittorie e 5 sconfitte, in poco meno di un mese il talentuoso tennista ligure ha vinto ben 7 partite, portando questo bilancio decisamente in attivo, prima della SF con Nadal, Fognini è ora 12-6 nel 2017. Inoltre, comunque vada il match con Nadal, Fabio incasserà 360 punti: in carriera ha ottenuto più punti soltanto con la vittoria ad Amburgo (2013) ed in altre due occasioni proprio 360 punti (Roland Garros 2011 e Montecarlo 2013). Fognini è il primo italiano a raggiungere una semifinale sul cemento in un Masters 1000 e qualcuno potrebbe pensare alla moglie, Flavia Pennetta, che vinse il Premier Mandatory di Indian Wells nel 2014 dopo aver vinto un solo Premier in tre finali, proprio come Fabio nei 500. E, un anno e mezzo dopo Indian Wells, Pennetta vinse gli US Open. Sognare è lecito, anche se forse stiamo veramente andando troppo oltre.

Se nessun italiano è mai arrivato in finale in un Masters 1000, quella di domani sarà la terza semifinale in un Masters 1000 per un italiano: oltre alle 2 di Fognini (Montecarlo 2013 e Miami 2017), anche Seppi può vantare 1 SF (Amburgo 2008).

Fognini si gioca un pezzo di storia, domani. Lo farà contro Nadal, che ha affrontato 10 volte, uscendone vincitore in 3 occasioni, tutte nel 2015.  Ecco i precedenti tra i due:

1. Roma 2013 (2T) // Nadal b. Fognini 61 63
2. Roland Garros 2013 (3T) // Nadal b. Fognini 76(5) 64 64
3. Pechino 2013 (QF) // Nadal b. Fognini 26 64 61
4. Miami 2014 (4T) // Nadal b. Fognini 62 62
5. Rio de Janeiro 2015 (SF) // Fognini b. Nadal 16 62 75
6. Barcellona 2015 (2T) // Fognini b. Nadal 64 76(4)
7. Amburgo 2015 (F) // Nadal b. Fognini 75 75
8. US Open 2015 (3T) // Fognini b. Nadal 36 46 64 63 64
9. Pechino 2015 (SF) // Nadal b. Fognini 75 63
10. Barcellona 2016 (QF) // Nadal b. Fognini 62 76(1)

Nonostante Nadal sia in vantaggio 7-3, negli ultimi 6 incontri i due sono in parità (3-3). Di questi 10 incontri, 6 su terra (4-2 per Nadal), 4 su cemento outdoor (3-1 per Nadal). Fognini è uno dei pochi ad aver battuto due volte di fila Nadal, uno dei pochissimi ad averlo fatto su terra battuta (vediamo se i lettori conoscono i nomi) e l’unico ad averlo battuto in uno Slam rimontando uno svantaggio di 2 set a 0. Dei 10 incontri, solo 2 in Masters 1000, entrambi vinti da Nadal lasciando in totale solo 8 game a Fabio, 4 a Roma nel 2013 e 4 a Miami nel 2014, unico precedente in Florida. Questi incontri rappresentano anche i match terminati più nettamente a favore di uno o dell’altro. Nonostante la sonora lezione infertagli da Nadal, proprio dopo Miami nel 2014 Fognini toccò il proprio best ranking (13).

 Quando Nadal ha battuto Fognini, ha poi vinto il torneo in 4 occasioni (Roma 2013, Roland Garros 2013, Amburgo 2015 e Barcellona 2016), quando Fognini ha battuto Nadal, ne ha sempre subito al turno successivo la “maledizione”. A Rio, nel 2015, perse la finale contro Ferrer, a Barcellona, due mesi dopo, perse contro Andujar al 3T ed a Flushing Meadows, sempre nel 2015, si arrese a Feliciano Lopez al 4T. Se ci affidiamo alla scaramanzia, Fognini in finale non avrebbe molte speranze. Una curiosità: nelle loro sfide, Nadal e Fognini hanno sempre ottenuto almeno un break tranne a Miami nel 2014, quando Nadal vinse senza neppure concedere opportunità. Aspettiamoci una semifinale con molti break, nonostante proprio Miami rappresenta l’eccezione fino ad oggi.

In carriera, Fognini ha vinto 4 titoli in singolare, di cui 1 torneo ATP 500 (Amburgo 2013), disputando ben 12 finali, di cui 3 negli ATP 500. Ma concentriamoci sullo “storico” di Fognini nei Masters 1000. Escludiamo il doppio, in cui Fognini ha raggiunto ben 3 finali, tutte nel 2015 in coppia con Bolelli e tutte perse (Indian Wells, Montecarlo e Shanghai), anno in cui hanno partecipato alle Finals, perso una SF al Roland Garros, ma soprattutto vinto in coppia gli Australian Open. I migliori risultati sono la SF a Montecarlo 2013 (sconfitta facendo 3 game contro Djokovic) e questa SF di Miami 2017. Fognini ha raggiunto i QF anche a Cincinnati 2014, quando fu sconfitto da Raonic facendo 1 solo game. Ecco i dati riassuntivi:

• Fognini ha partecipato a 74 Masters 1000, qualificazioni comprese;
• Fognini ha disputato 66 Masters 1000 contando solo il main draw;
• soltanto 3 volte è arrivato ai QF; soltanto 2 volte è arrivato in F;
• non è mai arrivato in F, almeno fino a domani.

E negli Slam?

• Fognini ha partecipato a 39 Slam, contando le qualificazioni;
• Fognini ha disputato 36 Slam, considerando soltanto il tabellone principale;
• Fognini ha raggiunto i QF negli Slam in 1 sola occasione (RG 2011);
• Fognini ha raggiunto la seconda settimana negli Slam 3 volte (RG 2011, AUS 2014, US 2015).

Quando è giunto alla seconda settimana negli Slam, Fognini ha vinto solo contro Montanes, 11-9 al quinto, al RG 2011. Si è poi ritirato prima di scendere in campo contro Djokovic nei QF al RG 2011, ha fatto 5 game contro lo stesso Djokoivc al 4T degli AUS 2014 ed ha perso 3-0 contro F.Lopez al 4T negli US 2015. Non porta particolarmente fortuna a Djokovic, dato che il serbo ha poi perso il match successivo sia al RG 2011 che agli AUS 2014.

Complessivamente Fognini ha disputato, contando anche le qualificazioni, 111 tornei tra Slam e Masters 1000, arrivando soltanto 4 volte ai QF e 2 in SF, ma è comunque il miglior italiano in attività tra Slam e Masters 1000. Se ci limitiamo ai tabelloni principali, ha disputato 102 tornei “pesanti”. Fognini arriva ai QF circa 1 volta ogni 28 partecipazioni, contando le qualificazioni, ogni 26 senza le qualificazioni. Se consideriamo che ogni anno vi sono 4 Slam e 9 M1,000, Fognini mediamente arriva ad un QF “pesante” una volta ogni 2 anni.

Chiudiamo il pezzo con i top-10 battuti da Fognini, 9 in totale, 2 nelle ultime settimane. Il più battuto è proprio Nadal, 3 volte, che è stato battuto anche da numero 3, ranking più alto di un giocatore sconfitto da Fognini. Fognini ha battuto top-10 almeno una volta su ogni superficie, ma mai indoor. Solo una volta ha battuto due big di fila, a Montecarlo nel 2013. Notevole anche il trittico agli US Open 2015, di cui un solo top-10: Johnson, Cuevas e Nadal in cinque giorni non è male.

Ecco le vittorie di Fognini contro top-10, tra parentesi il ranking (non la testa di serie) del top-10 al momento dell’incontro. Dei Fab-4, Fognini ha due scalpi diversi, ma non ha mai battuto Djokovic o Federer:

1. Wimbledon 2010 (1T) // Fognini b. [9] Verdasco 76(9) 62 67(6) 64
2. Montecarlo 2013 (3T) // Fognini b. [6] Berdych 64 62
3. Montecarlo 2013 (QF) // Fognini b. [9] Gasquet 76(0) 62
4. Coppa Davis 2014 (QF) // Fognini b. [8] Murray 63 63 64
5. Rio 2015 (SF) // Fognini b. [3] Nadal 16 62 75
6. Barcellona 2015 (2T) // Fognini b. [4] Nadal 64 76(4)
7. US Open 2015 (3T) // Fognini b. [8] Nadal 36 46 64 63 64
8. Indian Wells 2017 (2T) // Fognini b. [8] Tsonga 76(4) 36 64
9. Miami 2017 (QF) // Fognini b. [4] Nishikori 64 62