42° Torneo Giovanile “Città Di Firenze”: Forti vola in finale

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42° Torneo Giovanile “Città Di Firenze”: Forti vola in finale

Per il secondo anno consecutivo il tennis italiano porta tre atleti nelle finali del “Città di Firenze” – Trofeo Banca CR Firenze. Oltre a Pieri e Bilardo nel femminile, Francesco Forti sfiderà lo svizzero Henry Von Der Schulenburg nella finale maschile

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Tre azzurri ancora in finale alla 42esima edizione del torneo internazionale giovanile “Città di Firenze – Trofeo Banca CR Firenze” che il club delle cascine organizza in collaborazione con la concessionaria Brandini, Allianz Assicurazioni ed NR/Rapisardi.

Era già noto che la finale femminile sarà questione tutta tricolore tra la numero due del seeding, la lucchese Tathiana Pieri, stimolata dalla presenza di tutto il nucleo familiare, e la numero 3, la palermitana Federica Bilardo. Le due giocatrici in coppia hanno già vinto il torneo di doppio superando (62 62) il doppio slavo formato dalla bosniaca Nefisa Berberovic e dalla croata Iva Zelic. Sia la Pieri che la Bilardo hanno dimostrato di essere in condizione ottimale, cosa che ha portato entrambe ad approdare in finale senza lasciare set per strada e certamente per tutta la durata del match cercheranno di imporsi sportivamente per ottenere una vittoria, quella del torneo fiorentino, che rappresenta l’ultima chanche a disposizione avendo ormai raggiunto l’età per pensare ad una carriera diversa.

La scorsa edizione è stata la finale del singolare maschile ad avere in campo due rappresentanti italiani, Riccardo Balzerani e Mattia Frinzi. Quest’anno le cose si sono ribaltate e sarà un solo azzurro, il romagnolo di Cesenatico Francesco Forti ad opporsi all’insidia straniera portata dallo svizzero Henry Von Der Schulenbur, autentica sorpresa del torneo assieme al toscano Lorenzo Musetti. Francesco Forti, guidato al torneo di Pasqua dall’esperienza del maestro federale Antonio Cannavacciuolo, ha disputato una semifinale stupenda contro il favorito numero due del seeding, l’ottimo britannico Barnaby Smith. L’azzurro ha sempre risposto per le rime alle accelerazioni dell’avversario, soffrendo quando c’era da soffrire e racchettando alla grande quando i momenti erano propizi. Non si è demoralizzato una volta perso facilmente il primo set (62), tutt’altro ha reagito da vero giocatore di tennis infliggendo (quasi) lo stesso score al britannico nel secondo (63). Il meglio di entrambi si è visto poi nella partita finale quando punto su punto, servizio su servizio, sono arrivati a giocarsi l’approdo alla finale con la lotteria del tie break. Anzi, dobbiamo testimoniare il carattere del romagnolo perché una volta sotto per 5-6 con servizio a disposizione ha avuto necessità di ben quattro palle per pareggiare le sorti del set. Al tie break, invece, è partito subito alla grande e non ha concesso all’inglese di avvicinarlo imponendosi per 7-4 che ha significato approdo in finale dove giocherà contro Von Der Schulenburg, nato il 23 gennaio del 2000, proveniente da una famiglia di sportivi avendo il fratello Jeffry, due anni più piccolo, tennista anche lui mentre la sorella Ella, 19 anni, è dedita al canottaggio. Lo svizzero, per quello che ha fatto vedere soprattutto nel match vinto con il toscano Lorenzo Musetti è avversario da prendere con le molle. Ha facilmente avuto ragione (63 61) del cileno Matias Soto che, a sua volta, aveva estromesso dal torneo il favorito americano Ayeni. E sarà certamente meno stanco di Forti, avendo vinto i turni dei quarti e di semifinale in due set, mentre l’azzurro ha sempre disputato la partita finale e, oltre tutto, ha dovuto incastrare anche la finale del doppio dove, tanto per cambiare, ha perso al long tie break.

Domani la finale femminile è programmata per le ore 14.30, segue premiazione, quindi finale maschile e conseguente premiazione.

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