da Francavilla al Mare, la nostra inviata
In questa seconda giornata al Challenger di Francavilla al Mare c’era grande attesa per diversi match molto interessanti: a partire dai vari derby azzurri fino ad arrivare all’ultimo incontro della giornata che vedeva protagonista Alexander Tsitsipas e il nostro Alessandro Giannessi (partita rimandata a domani per oscurità).
Ad aprire le danze sul campo centrale sono stati i primi due italiani di oggi, Riccardo Bellotti e Stefano Travaglia (numeri 204 e 225 ATP), che hanno scaldato il pubblico fin da subito caloroso. Ad avere la meglio è stato Travaglia che ha sconfitto il connazionale agevolmente in due set. A seguire sono scesi in campo Marco Cecchinato e Salvatore Caruso: il numero 157 del mondo ha mostrato un gioco disinvolto e così, mentre Diego Nargiso allenava Giustino, Simone Bolelli palleggiava con Giannessi e il giovane Bublik mostrava il meglio di sé in allenamento, Cecchinato concludeva 6-3 6-1 il proprio derby. Dunque parte bene il palermitano, che, dopo la vicenda giuridica che lo ha coinvolto, si è rimboccato le maniche per dare il massimo in questa stagione.
Tuttavia il match che tutti aspettavano con ansia era quello tra Simone Bolelli e Matteo Donati. Incontro tanto atteso da gremire le tribune del centrale del circolo di Francavilla, a tal punto che lo staff è stato costretto a lasciare alcuni spettatori fuori dal campo, i quali, non volendo arrendersi, hanno optato per mettersi sopra a sedie e tavoli pur di veder giocare il favorito del torneo. Sembrava che andasse tutto come da pronostico: il giovane Donati cercava di rispondere come poteva alle bordate del vincitore in doppio degli Australian Open 2015. Il pubblico straripante applaudiva e commentava “che giocatore Bolelli! Peccato si sia infortunato”. Insomma, procedeva tutto nella norma, fino al secondo set: dopo un passaggio a vuoto di Bole, in cui subiva un break sul 4-3, Donati riacquistava fiducia e restava attaccato alla partita, trascinandola al tiebreak. Dopo aver annullato un match point a Bolelli e aver mancato cinque palle per concludere il set, Donati alla fine chiudeva il sesto set point sul 13-11, portando l’incontro al terzo parziale di gioco. Dagli spalti cominciava a sentirsi anche qualche incitazione a favore di Matteo, che non si scomponeva mai e dimostrava un grande fair play (l’arbitro aveva chiamato out due colpi di Bolelli e Donati, invece, ha affermato che la palla aveva toccato la linea di fondo campo). Il pubblico incredulo di ciò che stava accadendo non sapeva più per chi tifare: il giovane ragazzo emergente che con le unghie e con i denti rimaneva agganciato alla partita o il tennista navigato e famoso che tutti stavano aspettando? Alla fine sarà il ventiduenne ad avere la meglio dopo non aver centrato ben due match point. Così Bolelli abbandona il Challenger di Francavilla al Mare al primo turno, uscendo dal campo visibilmente frustrato e arrabbiato con se stesso. Di sicuro non sarà stata la stessa reazione degli spettatori, che hanno goduto di un match lungo e ricco di colpi di scena.
Risultati:
F. Krajinovic b. A. Pellegrino 3-6 7-5 6-0
S. Travaglia b. R. Bellotti 7-5 6-2
V. Safranek b. S. Ofner 4-6 6-3 6-1
M. Cecchinato b. S. Caruso 6-3 6-1
Y. Reuter b. M. Zekic 7-6(5) 6-1
H.R. Ramirez b. O. Giacalone 3-6 7-6(3) 6-3
C. Lestienne b. T. Lamasine 6-4 5-7 7-6(7)
M. Donati b. S. Bolelli 4-6 7-6(11) 7-5
M. Berrettini b. G. Clezar 6-7(7) 6-1 6-3
