La USTA saluta Tom Gullikson e cancella le pre-qualificazioni

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La USTA saluta Tom Gullikson e cancella le pre-qualificazioni

L’ex giocatore e storico coach statunitense lascia la federazione dopo quasi trent’anni di attività. Cancellati inoltre playoff per gli US Open. Motivo? I “pro” se ne approfittano

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Due cambiamenti in due giorni, per la United States Tennis Association, entrambi “in sottrazione”. Il primo in ordine di tempo è il pensionamento di Tom Gullikson dal ruolo di coach a tempo pieno per la federazione statunitense. Il 65enne era a capo del team Player Development’s Team USA – Pro Men’s division, creato lo scorso anno allo scopo di formare i tennisti professionisti del futuro. Tennista di discreto successo a cavallo tra gli anni 70 e i primi anni 80, Gullikson aveva iniziato a lavorare alla USTA già nel 1988, capitanando il team nazionale maschile verso la vittoria della Coppa Davis nel 1995 e ricoprendo successivamente il ruolo di coach della squadra olimpica maschile ai Giochi di Atlanta 1996, dove aiutò Andre Agassi ad ottenere una delle tre medaglie d’oro tennistiche degli USA.

“È stata una bella cavalcata” ha detto Gullikson, a seguito dell’annuncio. “Il tennis è stato un vero esercizio d’amore per me. Non l’ho mai considerato un lavoro, né il giocare né l’allenare, perché è qualcosa che ho amato fin da quando ho colpito la mia prima pallina a 5 anni, con mio fratello gemello (Tim, scomparso nel 1996, ndr) sui campi pubblici.” Riguardo il futuro del tennis statunitense, l’ormai ex coach si è mostrato molto positivo: “Sono davvero emozionato a riguardo, sia dal punto di vista maschile che da quello femminile. Il tennis è in ottima forma negli USA, e non può che migliorare.” Gullikson rimarrà in carica fino al 2 giugno, la USTA non ha ancora annunciato il suo successore.

A  poche ore di distanza emerge un secondo comunicato, che manda invece in pensione forzata i playoff degli US Open 2017 e, in generale, l’intero progetto delle pre-qualificazioni dello Slam newyorkese. Questo il breve testo: “Per come erano stati originariamente concepiti, i playoff dovevano essere un mezzo per consentire a tutti i giocatori di tennis, dai combattenti del fine settimana agli ex giocatori di college e tutti gli altri, di potersi qualificare per gli US Open. Tuttavia abbiamo notato che nelle ultime edizioni i playoff sono stati utilizzati da tennisti professionisti come autostrada per accedere al torneo principale. Non essendo questo lo scopo per il quale erano stati istituiti, i playoff verranno cancellati e le risorse economiche verranno reinvestite nello sviluppo dei giovani.”

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