Madrid, Sharapova: "Questa delusione mi renderà migliore" [AUDIO]

Interviste

Madrid, Sharapova: “Questa delusione mi renderà migliore” [AUDIO]

Interviste WTA Madrid, secondo turno: E. Bouchard b. [WC] M. Sharapova 7-5 2-6 6-4. La conferenza stampa post partita di Maria Sharapova

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È stata una battaglia. Immagino ti servirà un po’ di tempo per analizzarla. Qual è la tua sensazione in questo momento?
Avrei dovuto fare meglio nel primo set. Ho avuto un calo avanti di un break. Ma sono contenta di come ho cambiato le cose nel secondo, sono stata più aggressiva, più dentro il campo. Il terzo invece, simile al primo: diverse opportunità e palle break non convertite.

I momenti importanti del match, quelli decisivi, queste opportunità che oggi hai mancato. La capacità di giocare i punti importanti è la cosa che si fa più fatica a ritrovare dopo aver trascorso così tanto tempo fuori dalle competizioni?
Sono situazioni che non si allenano, si vivono. L’ho fatto oggi e nel torneo precedente. Mi sono messa nella condizioni di vincere ma non ci sono riuscita.

Il tuo allenatore è sceso a parlare con te un paio di volte, e ti ha detto di non cercare troppo le righe, che è quello che fai di solito. Come riesci a conciliare le due cose? Quello che il coach ti dice di fare e quello che senti dovresti fare?
L’allenatore è lì per un motivo. Quello che vedi dagli spalti è diverso da quello che noti in campo. È un punto di vista completamente differente. Quando sei in campo non riesci a renderti perfettamente conto di quello che sta succedendo. Le cose avvengono in automatico. A volte è positivo perché segui l’istinto, a volte devi semplicemente ascoltare il tuo team e fidarti di quello che loro vedono. Sono lì per questo, per aiutarti. In ogni caso sì, il suo consiglio era di non cercare sempre le righe, soprattutto con il servizio.

C’era molto interesse sul match di oggi, molto più di quanto avviene normalmente per un secondo turno. Tutto ciò è una distrazione? Ti auguri che con il tempo tutto questo interesse cali un po’?
Non da parte mia. Come ho già detto, ogni partita è importante in questo momento. Io sono semplicemente una delle due giocatrici impegnate sul campo. Non presto attenzione a tutto quello che c’è intorno. Sono nel tennis da tanti anni. Conosco bene le varie sensazioni, l’adrenalina, l’eccitazione. E tutto quello che c’è intorno, le discussioni, le rivalità, le notizie. Fa tutto parte del gioco. Ma alla fine della giornata, sono soltanto due atlete che competono una contro l’altra. E io sono una delle due. Tutto qua.

Come ti senti adesso? Sei delusa? Riesci a vedere gli aspetti positivi?
Sarei preoccupata da me stessa se dicessi una cosa tipo ‘sono contenta di aver perso una partita’. Lo sapete, sono una grande competitor. Vincere le partite è quello per cui lavori per così tante ore ogni singolo giorno. Ma oggi non era la mia giornata. Certo, sono delusa. Ma questo è quello che mi renderà una giocatrice migliore. Questo è quello che mi farà vincere ancora.

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