Roma, da #quintoslam a... #quintoOOP!

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Roma, da #quintoslam a… #quintoOOP!

Abbiamo elogiato i miglioramenti del torneo di Roma e la grande affluenza di pubblico. Ma oggi con il valzer del programma si sono sbizzarriti

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Gli Internazionali BNL d’Italia ce la stanno mettendo tutta per meritarsi l’appellativo, tra il serio e il faceto, di “quinto Slam”. Senza che ciò possa causare accuse di scarso patriottismo va detto che esistono realtà che possono ambire a tale riconoscimento “inconcreto” con credenziali ben più solide. Indian Wells ormai da anni è l’ombelico del tennis primaverile, l’appuntamento che nessun big salta se non per cause di forza maggiore. Miami non vale il “quasi Slam” californiano ma ne sfrutta l’onda lunga, e la stessa Caja Magica di Madrid – che quest’anno grazie al tetto ha evitato pericolose rogne atmosferiche – tiene botta con dignità, pur pagando rispetto a Roma qualcosa in termini di biglietti venduti. A Roma vince la grande fame di tennis, e anche senza tetto – che arriverà entro due anni, assicurano – la cornice è indubbiamente splendida. Negarlo sarebbe pretestuoso.

Così come sarebbe colpevole ignorare le voci dei giocatori, che a partire da Nadal e Djokovic hanno lamentato una condizione non ottimale dei campi di gioco. Durante il match contro Bedene si è potuto udire il n.2 serbo esclamare “Grandi campi!” con ironia neanche troppo sottile, Nole ha poi confermato le sue perplessità in conferenza stampa. Nadal si è accodato: “Non sono i campi peggiori del circuito, ma neanche i migliori“. Più volte sui campi secondari è capitato di scorgere gli addetti intenti a livellare qualche buca di troppo, almeno altrettante volte i giocatori l’hanno fatto presente agli arbitri che, di volta in volta, si sono limitati ad alzare le braccia. Del resto a Roma le buche sono di casa, e il Foro Italico ha voluto diligentemente accodarsi. Per chi cerca qualcosa di documentabile, ecco uno scatto – non troppo generoso – della camaleontica NextGen Arena.

Qualcosa che riguarda ancora più da vicino chi come noi si occupa di raccontare il tennis è la logistica degli incontri, la voce in merito alla quale probabilmente i feedback degli spettatori si fanno più roventi. Al Foro Italico si possono acquistare i biglietti per il campo centrale, quelli per la NextGen Arena e l’intramontabile – e diciamocelo, affascinante – ground che permette di intrufolarsi in tutti gli altri campi di gioco (Pietrangeli su tutti). La programmazione romana fa quindi in modo di non trascurare troppo il secondo campo, ex Supertennis Arena e ancor prima ex Grandstand, avendo bene a mente che chi siede sugli spalti ha pagato uno specifico biglietto per assistere agli incontri.

L’Order Of Play della giornata di giovedì rilasciato nel pomeriggio di mercoledì declamava la seguente scansione per gli incontri:

Next Gen Arena (a partire dalle 11. Gli altri a seguire)

A. Kontaveit – M. Lucic-Baroni
D. Goffin – M. Cilic
T. Berdych – M. Raonic
J. Goerges –  G. Muguruza
D. Thiem –  /S. Querrey

Pietrangeli (a partire dalle 11 . Gli altri a seguire)

D. Gavrilova – S. Kuznetsova
A. Pavlyuchenkova – S. Halep
S. Wawrinka – J. Isner
K. Nishikori – J. Del Potro
E. Svitolina – M. Barthel

Attorno alla mezzanotte la prima rettifica. Probabilmente si erano resi conto come Nishi-Delpo e Wawrinka-Isner fossero piatti sin troppo prelibati per lasciarli alla mercé della solita bagarre che si crea sul Pietrangeli per assistere agli incontri di richiamo. Quindi corsa ai ripari, Delpo e Wawrinka spostati sulla NextGen e i match di Thiem e Raonic a fare il percorso inverso.

Ma perché due Order Of Play quando puoi averne tre? Attorno alle 8:30 di questa mattina una nuova rettifica, con Delpo e Nishikori che senza essere ancora entrati in campo fanno ritorno sul Pietrangeli.

No, in effetti non poteva essere così semplice. Mentre è mattinata inoltrata e la gente si affretta per acquistare gli ultimi biglietti, gli schermi del Foro segnalano che il programma corretto è quella della mezzanotte, con gli ormai soliti Delpo e Wawrinka che ritornano ancora sul secondo campo. Dove si paga, per intenderci.

Eh, ma il programma cartaceo – quello che si può trovare in biglietteria – non sembra essere d’accordo…

Insomma, “revised” è indubbiamente la parola del giorno. E mentre la confusione regna sovrana sembra lecito interrogarsi su quale dei due programmi verrà effettivamente rispettato. I nostri insider dal Foro ci assicurano che Delpo e Nishi giocheranno sul Pietrangeli, come da terza rettifica, che considerando il quarto OOP elettronico (diffuso anche via mail) potrebbe essere considerato la quinta stesura, sembra definitiva, del programma di giornata. Da #quintoSlam a #quintoOOP il passo è breve.

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