ATP Ginevra: disco rosso per Lorenzi e Marcora

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ATP Ginevra: disco rosso per Lorenzi e Marcora

Paolino lotta ma non basta contro Anderson. Sconfitta senza appello per Marcora, alla prima partecipazione in un main draw ATP. Kukushkin gli lascia solo 4 giochi

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Secondo giorno di incontri all’ATP 250 di Ginevra. Tra i primi a scendere in campo ci sono due azzurri, Roberto Marcora e Paolo Lorenzi. Per il 27enne Marcora si tratta dell’esordio in un main draw, dopo il rientro dovuto a nove mesi di stop per un infortunio alla spalla. Il suo avversario è il kazako Kukushkin, numero 88 del ranking. L’incontro si mette subito in salita per Marcora, che cede il servizio sull’1-1 commettendo un paio di gratuiti nello scambio da fondo. Kukushkin, giocatore esperto, cambia raramente ritmo e aspetta gli errori dell’avversario che arrivano puntualmente per tutto il parziale. Il set finisce in 30 minuti e se lo aggiudica il kazako per 6-2. Nel secondo set c’è equilibrio soltanto fino al 2-2. Qui Marcora cede il servizio a 30 e poi crolla, perdendo anche gli altri tre giochi consecutivamente. Il match si chiude in poco più di un’ora con un duplice 6-2. Per Marcora, tuttavia, una buona esperienza dopo tanti mesi di assenza sul circuito. L’esperienza di Kukushin ha avuto la meglio. Per lui al secondo turno ci sarà Nishikori.

Tornava a calcare i campi quest’oggi anche Paolino Lorenzi. Il numero due italiano aveva saltato Roma per problemi fisici. Il suo avversario è il sudafricano Kevin Anderson, sceso al numero 62 del ranking e reduce da un periodo abbastanza avaro di risultati positivi. Il match è molto equilibrato. Il primo parziale dura un’ora e si decide in volata, con Paolo che cede servizio e parziale nel dodicesimo gioco. L’equilibrio regna sovrano anche nel secondo set. Anche in questo parziale di arriva in equilibrio fino al 6-5. Lorenzi è bravo ad annullare 2 match point e vincere il gioco dopo ben 14 punti issandosi al tiebreak. Ma nel gioco decisivo non c’è partita. Anderson scappa subito via 5-0 e chiude per 7 punti a 1, guadagnandosi il vincente di Estrellla Burgos-Donaldson. Per Paolo c’è molto lavoro da fare in ottica Roland Garros. Il Lorenzi di oggi è sembrato un lontano parente di quello ammirato nell’ultimo anno e mezzo.

Il primo a qualificarsi al secondo turno, quest’oggi, è stato Sam Querrey. Lo statunitense, testa di serie numero 6 del tabellone, ha eliminato Daniel Altmaier. Querrey ha regolato il giocatore tedesco con un doppio 6-4, vincendo in entrambi i set i punti decisivi, e concedendo davvero poco al servizio. Per lui al secondo turno ci sarà. Vittoria facile anche per l’altro statunitense, Donaldson. Il numero 72 del mondo ha regolato l’esperto dominicano Estrella Burgos in due facili set per 6-2 6-4 in poco più di un’ora e 15 minuti di ottimo tennis. Il primo set è stato a senso unico per Donaldson, che nel secondo ha rischiato qualcosa in più al servizio, ma che alla fine, alla prima occasione utile ha strappato il servizio all’avversario, portando a casa il match. Il suo prossimo avversario sarà Kevin Anderson. La maratona del giorno, ben 2 ore e 45 minuti, viene vinta da Misha Zverev su Robin Haase. Il fratello maggiore del talentuosissimo e fresco vincitore di Roma, Sascha, dopo aver superato le qualificazioni, trovava di fronte a sé un ostacolo non facile sebbene dal tennis molto discontinuo come Robin Haase. Il primo set viene vinto in volata dall’olandese per 7-5. Il secondo parziale è un’altalena di emozioni. Zverev anulla anche un match point all’avversario e vince al tiebreak per 8 punti a sei. Qui l’inerzia del match cambia. Haase si innervosisce, sbaglia tanto da fondo e il break ottenuto da Zverev al quarto gioco mette la parola fine al match. Per il numero 33 del mondo ci sarà al prossimo turno John Isner, reduce dalla semifinale di Roma. Nell’ultimo match della giornata, l’immortale Tommy Robredo scendeva in campo contro il qualificato croato Skugor, numero 84 delle classifiche mondiali. Il match nel primo set è molto altalenante, ma lo spagnolo la spunta dopo una serie di break e controbreak per 6-3 in 45 minuti. Nel secondo set Skugor ribatte colpo su colpo allo spagnolo, annulla una palla break, e sul 4-3 breakka a zero l’avversario e si aggiudica il parziale per 6-3. Nel set decisivo Skugor strappa subito il servizio a Robredo e si porta subito sul 2-1, ottiene in secondo break nel settimo gioco e chiude per 6-2 dopo un’ora e 55 minuti.

Risultati:

K. Anderson b. [7] P. Lorenzi 7-5 7-6(1)
[6] S. Querrey b. [Q] D. Altmaier 6-3 6-4
M. Kukushkin b. [Q] R. Marcora 6-2 6-2
J. Donaldson b. V. Estrella Burgos 6-2 6-4
[Q] M. Zverev b. R. Haase 5-7 7-6(6) 6-3
[Q] F. Skugor b. [PR] T. Robredo 3-6 6-3 6-2

Domenico Giugliano

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