Marat Safin lascia il parlamento russo

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Marat Safin lascia il parlamento russo

L’ex-tennista russo ha rinunciato alla sua poltrona all’interno del parlamento a causa di conflitti con le sue attività extra-politiche

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L’ex-numero uno al mondo ha annunciato ieri la sua intenzione di lasciare il suo ruolo di parlamentare all’interno dell’assemblea nazionale russa Duma. Dopo esser stato eletto nel 2011 con il partito ‘Russia Unita‘, Safin, che in passato aveva espresso sentimenti contrastanti verso questa nuova carriera, si è reso conto che la sua attività sportiva, costituita principalmente da match di esibizione, non si conciliava bene con gli obblighi che il governo russo impone ai suoi dipendenti e quindi era impossibile per lui svolgere un lavoro efficiente. A fronte di tutto ciò, due giorni Marat ha presentato la lettera di dimissioni al presidente della camera, Viacheslav Volodin.

“Dopo la fine della mia carriera sportiva nel tennis, essendo vincitore di tornei del Grande Slam io prendo parte ad eventi e match tra veterani in diversi tornei internazionali ATP, svolgendo un lavoro di divulgazione e credo che questa sia un’attività di interesse pubblico. Dal 2016 sono stato il primo tennista russo incluso nella International Tennis Hall of Fame e questo comporta un maggior lavoro di rappresentanza. Sono pronto a soddisfare qualsiasi dei vostri ordini, compresi quelle relative allo sviluppo dello sport russo. Marat Safin”.

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