RG: Halep soffre solo nel secondo, Cornet spazza via Radwanska

Roland Garros

RG: Halep soffre solo nel secondo, Cornet spazza via Radwanska

Simona Halep passeggia nel primo set, poi rischia nel secondo contro Kasatkina. Incredibile prestazione di Alizée Cornet contro la polacca. La sua connazionale Garcia piega Hsieh 9-7 al terzo, Wozniacki vince nella prosecuzione con la Bellis

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[3] S. Halep vs [26] D. Kasatkina 6-0 7-5 (da Parigi, Carlo Carnevale)

Stava quasi per trasformarsi in uno di quegli incubi psicotici di cui la WTA fornisce frequenti esempi: sarebbe potuta essere ancora più combattuta se Daria Kasatkina non si fosse svegliata con mezz’ora di ritardo. Ne approfitta Simona Halep, numero 4 del mondo con un passato da numero 2, pur dovendo confrontarsi con il rientro di una giovane che in futuro potrà dire la propria ad altissimi livelli. L’avvio del match è un lampo in cui la rumena sembra in sessione di allenamento, comanda senza problemi e quasi non suda nel collezionare vincenti e ottenere break: un bagel sonoro e di autorità, a confermare che l’infortunio sofferto nella finale di Roma persa con Svitolina è ormai alle spalle. Kasatkina si scuote finalmente quando indietro 1-3 anche nel secondo set, togliendo la polvere dal suo splendido dritto, soprattutto incrociato in corsa, e si carica ad ampi gesti quando riesce a evitare il doppio break: Halep tentenna, sul Lenglen semi deserto anche a causa di temperature improvvisamente autunnali, e si lascia imbrigliare nelle pregevoli tele della russa. Un moto d’orgoglio, supportato da un gioco finalmente verticale, permette a Kasatkina di portarsi fino al 5-5: Halep corre e si impegna ben più di quanto fatto a inizio gara, accettando di affannarsi per scattare in recupero verso drop shot e accelerazioni. Con il rovescio resta solidissima, riuscendo a spostare l’avversaria per l’allungo decisivo. Al prossimo turno adesso Carla Suarez Navarro, che ha superato la vincitrice di Indian Wells, Elena Vesnina: 6-5 i precedenti in favore della spagnola.

A. Cornet b. [9] A. Radwanska 6-2 6-1 (Raoul Ruberti)

Più che l’attesa battaglia, il primo match della giornata si rivela un massacro in cui le truppe francesi, invece di sventolare bandiera bianca come vorrebbe il luogo comune, fanno ciò che vogliono degli invasori giunti sul suolo amico. Alizé Cornet batte Agnieszka Radwanska in un’ora e venti minuti e vince il primo incontro di questo suo Roland Garros a non richiederle né un terzo set, né una rimonta anche solo parziale. Ci riesce giocando con la solita grinta, unita a un ottimo stato di forma e fiducia e a una scelta del colpo successivo sempre eccellente. Ma ci riesce anche perché la sua avversaria, più quotata e vittoriosa in 7 degli 8 precedenti “pro”, sembra aver lasciato la bacchetta magica sul comodino. “Aga la maga” non tiene neppure uno dei sette turni di battuta, perdendo addirittura il secondo del match da un vantaggio di 40-0, e nell’eccessiva sporadicità delle soluzioni davvero vincenti trasmette la sensazione di non poter mai davvero ambire al successo. I primissimi game sono una eloquente sintesi di ciò che sarà l’intera sfida: Cornet gioca con grande aggressività, arrivando bene sulla palla e soltanto con due stecche, un gratuito di dritto e due doppi falli permette a Radwanska di comparire sul tabellone dei punti prima della fine del terzo game. Neppure il primo scambio lungo, l’unico fin lì in cui la polacca entra davvero, preoccupa Alizé: dritto altissimo sopra la rete, profondo e carico, seguito dalla palla corta vincente. Ne seguiranno tante altre, tutte piccole rivincite nei confronti di chi di solito utilizza le raffinatezze per ammattire le proprie avversarie. La nizzarda si muove benissimo e il campo assai pesante del Philippe-Chatrier le viene in aiuto, costringendo la top 10 (assai meno reattiva con i piedi) a soluzioni sempre diverse ma non altrettanto spesso efficaci.

Radwanska gioca, nel complesso, talmente male che più dei break auto-inflitti (6 i doppi falli, ben distribuiti tra i game) l’unico vero spavento per Cornet e per il suo pubblico è un goffo inciampo nella fase più calda dell’incontro. Nella foga di tirare un colpo definitivo da sotto rete, Alizé cade all’indietro e atterra con tutto il proprio peso sul polso sinistro. Soltanto un po’ di dolore ma nulla di grave, per fortuna sua e del torneo che di certo non desiderava un altro ritiro per infortunio. E anche il game regalato in avvio di secondo set, che avrebbe potuto cambiare la storia del match, viene prontamente restituito: Radwanska non concretizza la palla del 2-0 e poi viene passata da un contro-dropshot per il contro-break. L’intensità dei pochi rally combattuti non crea disturbo a Cornet, che anche in quelle occasioni riesce a reagire in modo attivo alle intenzioni avversarie, e neppure un cattivo rimbalzo le fa perdere la calma, perché arriva sul 6-2 5-1 30-15, a fuga già ultimata e traguardo già a portata di racchetta. Alla conclusione del primo incontro del sabato, Parigi perde una top player mai davvero conteggiata tra le possibili vincitrici di quest’anno – anno in cui peraltro non ha ancora raggiunto neppure un quarto di finale. E guadagna, dopo la vittoria di Kristina Mladenovic nel pomeriggio di ieri, una tennista di casa anche agli ottavi del lato inferiore di tabellone. In caso di vittoria di Caroline Garcia su Su-Wei Hsieh, sarà derby. Accesissimo, viste le polemiche interne al team di Fed Cup, ma a lieto fine per i tifosi francesi: l’una o l’altra porterebbe il tricolore francese ai quarti.

[21] C. Suarez Navarro b. [14] E. Vesnina 6-4 6-4 (Bruno Apicella)

Carla Suarez Navarro ha battuto con un doppio 6-4 Elena Vesnina e si è qualificata, per la quinta volta in carriera, agli ottavi di finale del Roland Garros. La spagnola, oggi numero 23 WTA, si era aggiudicata i tre precedenti con la giocatrice russa senza mai concedere un set all’avversaria. E anche oggi è andata così. Ad inizio match Vesnina (n.15 WTA) ha provato a spingere su ogni palla ma è stata la prima a cedere la battuta nel set. Suarez Navarro, invece, è riuscita ad allungare gli scambi e ad aprirsi il campo con il dritto per poi chiudere il punto con il suo rovescio a una mano. Vesnina ha concesso nei momenti decisivi molti gratuiti, soprattutto dalla parte del rovescio, e questo ha permesso alla spagnola di conquistare il break e allungare nel punteggio. La campionessa di Indian Wells ha provato a restare attaccata al set recuperando uno dei due break di svantaggio, ma Suarez Navarro si è dimostrata concreta e nel momento in cui si è trovata a servire per il primo parziale ha chiuso il set per 6 giochi a 4. Il secondo set, invece, è stato caratterizzato da game molto lottati: Vesnina è stata la prima ad andare avanti nel punteggio ma non ha concretizzato il break ottenuto ed è stata costretta a cedere nuovamente il servizio. Il quinto gioco del set è stato il più lottato dell’intero match (durato oltre i 15 minuti) con Suarez Navarro che non è riuscita a trasformare le sette palle break che si era costruita, anche grazie a una Vesnina che ha lottato su ogni punto. Il break è arrivato, però, nel settimo game, con la numero 23 del ranking WTA che ha tenuto facilmente il servizio e Vesnina che è stata costretta a servire per allungare il match. La spagnola non ha avuto match point nel game di risposta ma ha chiuso l’incontro sul suo servizio dopo aver annullato una palla break. Suarez Navarro adesso aspetta la vincente dal match che vede opposte Daria Kastkina e Simona Halep.

[28] C. Garcia b. S.W. Hsieh 6-4 4-6 9-7 (Chiara Nardi)

La testa di serie n. 28 Caroline Garcia supera per la seconda volta in carriera in altrettante sfide Su-Wei Hsieh, n. 109 del mondo e una delle sorprese del torneo, giungendo per la prima volta agli ottavi dello slam di casa. Nel primo set Hsieh parte meglio, strappa subito la battuta a Garcia e ha una palla per il 2-0, che non sfrutta. La francese recupera il break e sale 4-1. La cinese di Taipei, con intelligenza tattica, annulla lo svantaggio e si procura due palle break; aiutata dal servizio e dai colpi potenti da fondo campo, Caroline si salva e nel gioco successivo conquista due set point: il primo lo annulla Hsieh con un dritto vincente, il secondo lo spreca sbagliando il dritto. Garcia si procura un altro set point, che sfrutta grazie ad un recupero di Hsieh finito fuori dopo una sua buona accelerazione con il dritto. Anche la seconda partita si apre con un break della cinese di Taipei, che questa volta conferma. Nel quarto game Garcia ristabilisce la parità, ma in quello seguente, alla seconda occasione, perde nuovamente il servizio. Sul 5-3 Hsieh si guadagna un set point con una risposta vincente, ma la francese lo annulla con una prima vincente e, con molte difficoltà, riesce ad allungare il parziale. Al servizio, Su-Wei si procura altre due chance, convertendo la prima grazie ad un dritto steccato dell’avversaria. Il primo momento di rottura nel set decisivo arriva nel terzo game, con il break messo a segno da Hsieh, che sale poi 3-1. Garcia aumenta la pressione da fondo campo, recupera il servizio di svantaggio e si porta sul 5-3. L’incontro non è finito, poiché Su-Wei, con spirito combattivo, impatta sul 5 pari, approfittando anche dei tanti errori di Caroline. Hsieh strappa ancora una volta la battuta a Garcia grazie ad uno smash di quest’ultima finito fuori (non il primo del match). La tennista asiatica non riesce a chiudere il match, la transalpina sfrutta la sua insicurezza e la aggancia sul 6 pari. Sotto 7-8, Hsieh soffre troppo la tensione e offre tre match point all’avversaria: il primo lo annulla con un dritto vincente, ma sul secondo questo colpo esce, regalando l’incontro all’incostante Garcia. Adesso affronterà la connazionale Alizé Cornet.

[11] C. Wozniacki b. C. Bellis 6-2 2-6 6-3 (Giovanni Vianello)

Il match riprende con Bellis al servizio. Cici va avanti 30-0 con due buone prime, poi concede il 30-30, ma infine tiene la battuta a 30 su un errore di dritto di Wozniacki. La partita va così al set decisivo. Il terzo parziale si apre con due game interlocutori in cui è ancora la statunitense, nel bene o nel male, a decidere cosa fare. Nel terzo game Wozniacki si mette nei guai da sola, subendo un break da 30-0 avanti (con, fra l’altro, un doppio fallo sul 30 pari). Nel game successivo, tuttavia, Bellis mostra poca esperienza e con parecchi gratuiti regala il contro-break alla danese (a zero). Il punteggio recita dunque 2-2. Il gioco segue poi i servizi fino al 4-3 per Wozniacki, quando Cici cede la battuta a 0, consentendo alla danese di servire per il match. Caroline non lascia scampo alla giovane avversaria e tiene la battuta a 15, chiudendo peraltro con un ace. Wozniacki ha saputo far sua la partita con tenacia difensiva ed esperienza, sfruttando la comprensibile emotività della diciottenne avversaria quando quest’ultima ha dovuto confermare il break di vantaggio ad inizio terzo set e sul 4-3 per la danese. Bellis ha messo in mostra un buon tennis di pressione da fondo, con un dritto solido ed a volte molto penetrante ed un discreto rovescio più piatto del dritto. La statunitense ha dimostrato di essere un ottimo prospetto futuro, avendo messo in difficoltà un’ex n.1 del mondo. Per Caroline Wozniacki al prossimo turno c’è la t.d.s. n. 8 Svetlana Kuznetsova

Risultati:

A. Cornet b. [9] A. Radwanska 6-2 6-1
[21] C. Suarez Navarro b. [14] E. Vesnina 6-4 6-4
[28] C. Garcia b. S.W. Hsieh 6-4 4-6 9-7
[5] E. Svitolina vs M. Linette rinviata
[3] S. Halep b. [26] D. Kasatkina 6-0 7-5
[17] A. Sevastova vs [Q] P. Martic rinviata
[12] Ka. Pliskova vs C. Witthoet rinviata
[11] C. Wozniacki vs C. Bellis 6-2 2-6 6-3
V. Cepede Royg vs M. Duque-Marino rinviata

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