[5] E. Svitolina b. Y. Shvedova 6-4 6-3 (Riccardo Sozzi)
Ad aprire il programma odierno sul Suzanne Lenglen è l’esordio nel torneo della vincitrice del torneo di Roma Elina Svitolina, che si è presentata al Bois de Boulogne col best ranking di n. 6 del mondo, oltre a vantare la prima posizione della Race. A fronteggiarla c’è la kazaka Yaroslava Shvedova, attuale n. 45 del mondo, ma che qui ha raggiunto due volte i quarti di finale. La partita è stata sostanzialmente una prova del nove per l’ucraina, che ha confermato, anche se con qualche affanno, l’ottima forma che ha caratterizzato la sua stagione fin qui. L’inizio di partita è in salita per la neo top-10 che va subito sotto 1-3 dopo una splendida risposta vincente col rovescio di Shvedova, a cui fa seguito un erroraccio di dritto in rete. Shvedova gioca d’altronde molto bene, e non disdegna lo scambio da fondo, trovando spesso ottimi vincenti in lungolinea sia di dritto che di rovescio. Ma di fronte non ha una giocatrice qualsiasi contro cui questo tennis sarebbe più che sufficiente, e nel successivo turno di servizio i suoi primi errori vengono cinicamente sfruttati da Svitolina, che anche grazie ad un ottimo passante di rovescio centra il contro break riportando l’inerzia dalla sua parte, chiudendo il set poco dopo. Secondo parziale in cui sostanzialmente non cambiano le tattiche delle giocatrici, che continuano il martellamento da fondo. Shvedova non gioca male, anzi, ma il suo tennis si dimostra via via insufficiente per impensierire seriamente l’ucraina, che sul 4-3 lascia andare i suoi colpi trovando il break decisivo con un fantastico vincente di dritto. Shvedova ha un sussulto nell’ultimo game in cui arriva due volte a palla break, ma non sfrutta le sue occasioni, permettendo a Svitolina il successo. Svitolina è ora attesa al secondo turno dalla bulgara Tsvetana Pironkova, che ha avuto la meglio di Mona Barthel.
Su-Wei Hsieh b [7] J. Konta 1-6 7-6(2) 6-4 (Roberto Pepe)
Sul Philippe Chatrier, Johanna Konta, 26 anni, destrorsa bimane, n. 8 del ranking Wta e testa di serie n.7 del torneo, affronta imbattuta per la terza volta nel circuito maggiore, Su-Wei Hsieh, bi-bimane, 31 anni, n. 109 del mondo, nel primo turno della parte bassa del tabellone femminile del RG 2017. La giornata è ideale per il gioco, il clima è mite (20° C), il vento è moderato ed il cielo è appena offuscato da qualche nuvola. Entrambe vengono da un periodo non esaltante sulla terra battuta, Konta, dopo un brillante inizio di stagione con la doppietta dei tornei Sidney-Miami ed i quarti di finale all’Australian Open, ha partecipato a 3 tornei in terra vincendo solo 2 partite, Hsieh invece ha partecipato a 3 tornei vincendo 0 partite.
Nel primo set Konta fa valere la superiorità fisica, infatti si trova in soli 9’ sul 3-0 macinando punti ed avversaria. La tennista di Tapei oppone una flebile resistenza vincendo il suo turno di battuta successivo portandosi poi sul 15-30 sul sevizio dell’avversaria, ma le differenze di peso fisico e di palla sono troppo evidenti ed è subito 6-1 con doppio break per Konta in 23’. Questi, sullo slancio del successo, continua a produrre un tennis fatto di potenza ed angoli bassi, ma la tennista di Tapei, abile sul veloce, in ragione di un tennis d’anticipo sulla linea di fondo campo, utilizzando spesso entrambi i colpi bimani, incomincia ribattere in velocità i colpi dell’avversaria. La britannica non prova a variare il gioco, magari alzando la palla e giocando in manovra, e la partita diventa equilibrata, si segue la regola del servizio e sul 3-4 servizio a suo favore, la testa di serie n.7 deve risalire dal 15-40 e fronteggiare un totale di 5 palle breack. Sul 30-40 Hsieh sbaglia un facile smash spedendo la palla lunga rispetto alla linea di fondo. Sul 5-5 e servizio avversaria Konta va addirittura 0-40 ma spreca e lascia che Hsieh ottenga il 6-5, altra paura per la britannica su una palla break sul 30-40, che annulla una con un ottimo diritto vincente. Il tie break vede la testa di serie n.7 del torneo andare in vantaggio sul 2-0, ma, in un inspiegabile iperbole emotiva, perde il controllo e regala il secondo set per 7-2. Il terzo set ormai è uno psico-dramma, Konta è nel panico ed alterna buon gioco ad errori imperdonabili, infatti perde il servizio in una spirale di errori sul 2-3; nel gioco successivo tuttavia riesce a contro-brekkare l’avversaria, probabilmente scarica e deresponsabilizzata dallo svantaggio ma sul 3-3 perde nuovamente il servizio e manda in vantaggio la tennista di Tapei 4-3 e servizio. A questo punto entrambe mantengono i propri turni e si arriva sul 5-4 e servizio a favore della Hsieh, la Konta sembra nuovamente libera dai suoi demoni e torna a far valere la velocità ed il peso della sua palla, ed è 15-40. Hsieh riesce a recuperare e si va ai vantaggio in un alternarsi di vantaggi e palle break, ne sono 4 in tutto. Su l’ultima di queste, in uno scambio praticamente dominato, Konta prova la palla corta, ma questa, richiamando le immagini di un noto film di Woody Allen, si ferma rimbalzano incerta sul nastro. Su-Wei ringrazia e dopo oltre due ore chiude al secondo match point: 6-4. Nel prossimo match la attende Taylor Townsend.
[12] M. Keys b. A. Barty 6-3 6-2 (Michele Trabace)
Fa il suo esordio nel torneo Madison Keys, numero 12 del seeding, contro l’australiana Ashleigh Barty, numero 76 WTA. Madison è reduce da tre sconfitte consecutive patite a Charleston, Madrid e Roma ed affronta una tennista in buona forma, reduce dai quarti di finale a Strasburgo di settimana scorsa ed il suo primo titolo in carriera conquistato a Kuala Lumpur nel corso di questa stagione. Ci sono tutte le premesse per un match intenso fin dall’inizio, ma l’americana parte decisamente bene portandosi avanti già 3 a 0, gestendo il primo parziale senza concedere nulla al servizio fino al nono gioco, quando lo chiude per 6-3 al primo set point con un bel rovescio lungolinea. La numero 13 del mondo gioca in maniera solida anche nel secondo set, trovando un break nel terzo game, certificando la sua supremazia con un altro break nel quinto gioco grazie ad una risposta fulminante di rovescio. L’incontro termina Con Keys al servizio nell’ottavo game, la quale fa suo anche il secondo set per 6-2 al primo match point disponibile dopo poco più di un’ora di gioco, mettendo a referto 22 colpi vincenti, 18 errori non forzati e zero palle break concesse al servizio. Ingresso senza sbavature a Parigi per la statunitense, chiamata in questo Roland Garros a fornire delle risposte, in quello che in diversi auspicano possa essere l’anno della verità per la sua carriera. Nel prossimo turno affronterà la giocatrice croata proveniente dalle qualificazioni Petra Martic.
E. Bouchard b. R. Ozaki 2-6 6-3 6-2 (Giovanni Vianello)
Si scontrano per un posto in secondo turno Eugenie Bouchard e Risa Ozaki (che al primo turno degli ultimi Australian Open aveva sfidato la nostra Sara Errani, con l’azzurra che era risultata vincitrice). Un solo precedente tra la canadese e la giapponese, incontro disputatosi ad Indian Wells 2016 in cui prevalse Bouchard.
Nel primo set scende in campo una Bouchard quasi irriconoscibile. La canadese commette un numero di errori gratuiti davvero imponente, non solo in accelerazione ma anche in manovra. Genie, oltretutto, spesso tenta l’accelerazione quando sarebbe più opportuno giocare più conservativamente. Ozaki ringrazia e si porta 5-0 e servizio a sua disposizione; a questo punto Bouchard comincia ad entrare in partita, vince due game consecutivi ed ha una palla del 3-5, ma al quarto set-point per la giapponese capitola; Ozaki vince così il primo parziale per 6-2. Nel secondo parziale si vede tutt’altra Bouchard. La nativa del Quebec trova finalmente la misura con i colpi di rimbalzo e piano piano comincia a far breccia nel gioco un po’ troppo remissivo di Ozaki. Genie si porta subito avanti 2-0, subisce nel terzo gioco un contro-break ma nell’ottavo gioco la Ozaki perde nuovamente la battuta; Bouchard non si fa pregare e nel nono gioco tiene il servizio, aggiudicandosi il set 6-3 e portando la partita al terzo. Nel terzo set Bouchard trova definitivamente la verve agonistica dei bei tempi e fa un sol boccone dell’avversaria, portando a casa il parziale 6-2 e avanzando così al secondo turno. Dopo un inizio veramente deficitario, Bouchard è stata via sempre più padrona del campo. Questo primo turno ha avuto, curiosamente, un punteggio molto simile a quello dell’unico precedente , che era terminato 2-6 6-4 6-2 per Genie. Al prossimo turno per Bouchard la vincitrice di Sevastova-Beck.
[3]S. Halep b. J. Cepelova 6-2 6-3 (Roberto Ferri)
Mentre a Parigi scendono le prime ombre della sera, la terza testa di serie del torneo e quarta giocatrice al mondo, Simona Halep, scende sul campo dedicato alla Divina Suzanne Lenglen per affrontare due avversarie : la caviglia destra infortunata a Roma che ha messo in dubbio la sua partecipazione al Roland Garros sino all’ultimo momento e la slovacca n. 97 del mondo Jana Cepelova contro la quale ha un bilancio di una vittoria e una sconfitta. Primo set in totale controllo per la rumena che non sembra risentire minimamente dell’infortunio summenzionato, si muove benissimo e colpisce ancora meglio la palla; con due break, al quinto e al settimo gioco intasca il parziale in meno di 30 minuti rischiando poco o nulla nei propri turni di servizio. Il poco è rappresentato da una palla break annullata sul 5-2. Secondo set che inizia da dove era terminato il primo, ovvero Halep in forcing serrato su ogni colpo e Cepelova in affannosa difesa e costretta a cedere subito il servizio nel game di apertura, complice un doppio fallo sul break point. La slovacca però ha il merito di non arrendersi e anche con l’aiuto di un colpo un po’ fortunoso che verrà riproposto più volte negli highlight di giornata e della refrattarietà di Halep a chiudere a rete punti già vinti, pareggia il conto al quarto game. Inizia da qui un balletto di break e contro-break dai quali esce in testa Halep che finalmente tiene un turno di battuta e si porta sul 5-3. Cepelova nel suo successivo turno di servizio pone poi fine alle sue fatiche mettendo in rete un rovescio e dando. Nel prossimo turno la recente finalista degli internazionali di Roma, apparsa in ottime condizioni fisiche, incontrerà la giocatrice tedesca Tatjana Maria.
Gli altri incontri (Tommaso Voto)
C’era molta curiosità attorno a Radwanska, che per un infortunio al piede destro era stata costretta a saltare i tornei di Madrid e Roma. “Aga” ha vinto facilmente contro Fiona Fierro, wild card ventenne francese, che non è riuscita in alcun modo a contenere le geometrie della top ten. Ora è presto per poter capire le reali condizioni fisiche della finalista di Wimbledon, ma la terra battuta resta la superficie meno adatta ai ricami della polacca. Nella altre partite di giornata arriva la vittoria sofferta della francese Cornet che elimina al terzo Babos, ma restano i soliti alti e bassi per la tennista di casa, che ha fallito un match point nel secondo parziale, ma ha poi dominato alla distanza. Ad attendere Alizé al secondo turno ci sarà la ceca Strycova, che concede una manciata di giochi alla Riske. Vince anche la connazionale Garcia, che dopo la delusione di Strasburgo, spazza via la giapponese Hibino in due rapidi set. Caroline, se in giornata, può essere una cliente difficile per qualunque tennista del circuito, tuttavia deve migliorare nella gestione della partita, in cui spesso viene condizionata dalla tensione.
Esordio convincente anche Suarez Navarro, che ha battuto in due set la greca Sakkari, ora sarà Cirstea, che ha sconfitto rapidamente la cinese Peng, a testare lo stato di forma dell’ex top ten iberica. Brutta sconfitta per la tedesca Barthel, che conquista appena quattro giochi contro l'”erbivora” Pironkova. Una battuta d’arresto clamorosa, anche perché nelle ultime settimane Mona stava avendo un po’ di continuità. Risultato che depone a favore della teoria secondo cui i campi quest’anno sono più rapidi.
La statunitense Townsend liquida la n.199 del mondo Kato con un perentorio 6-4 6-0, decisamente troppo potente Taylor per la qualificata giapponese. Finalmente un sorriso per la croata Martic, che vince un match complicato con l’ucraina Bondarenko ed accede al secondo turno. Per Petra arriva una buona notizia, dopo tanti infortuni che hanno condizionato e non poco la sua carriera. La tennista di Split, qui al Roland Garros, aveva ottenuto gli ottavi di finale nel 2012, quando fu sconfitta dalla tedesca Kerber. Molto bene anche la qualificata belga Van Uytvanck, che vince in due set contro Osaka, tennista emergente ma ancora discontinua. Per Alison un risultato importante, considerando che su questi campi nel 2015 aveva ottenuto addirittura i quarti di finale. La 17enne ceca Vondrousova, che qualche settimana fa ha vinto il WTA di Biel, spazza via la wild card Hesse con un perentorio 6-1 6-0, mentre la tedesca Maria piega la cinese Duan. Vittorie importanti della russa Kasatkina e della lettone Sevastova che eliminano rispettivamente Wickmayer e Beck. Soprattutto Anastasija può rappresentare un ostacolo impegnativo per le prossime avversarie, in quanto la n.18 del mondo sta mostrando un gioco competitivo e convincente. Clamorosa eliminazione di Kristyna Pliskova, che dopo aver vinto il primo set, si fa rimontare dalla wild card Chloe Paquet, appena n.260 della classifica mondiale e all’esordio assoluto negli slam. La ceca si è scomposta, ha iniziato a perdere la misura dei propri colpi, ma soprattutto si è innervosita. Il pubblico ha supportato Chloe dal primo all’ultimo quindici, mentre Pliskova non ha saputo mettere sul campo la sua maggiore capacità balistica.
Risultati:
S.W. Hsieh b. [7] J. Konta 1-6 7-6(2) 6-4
[3] S. Halep b. J. Cepelova 6-2 6-3
[5] E. Svitolina b. Y. Shvedova 6-4 6-3
[28] C. Garcia b. N. Hibino 6-2 6-2
A. Cornet b. T. Babos 6-2 6-7(5) 6-2
[9] A. Radwanska b. [WC] F. Ferro 6-1 6-1
[12] M. Keys b. A. Barty 6-3 6-2
E. Bouchard b. R. Ozaki 2-6 6-3 6-2
T. Townsend b. [Q] M. Kato 6-4 6-0
[Q] A. Van Uytvanck b. N. Osaka 6-3 7-5
T. Pironkova b. M. Barthel 6-0 6-4
S. Cirstea b. S. Peng 6-3 6-1
T. Maria b. Y.Y. Duan 6-4 6-1
[Q] M. Vondrousova b. [WC] A. Hesse 6-1 6-0
[17] A. Sevastova b. A. Beck 6-2 6-4
[20] B. Strycova b. A. Riske 6-3 6-0
[WC] C. Paquet b. Kr. Pliskova 6-7(4) 6-2 6-2
[26] D. Kasatkina b. Y. Wickmayer 7-5 6-4
[21] C. Suarez Navarro b. M. Sakkari 6-4 6-2
[Q] P. Martic b. K. Bondarenko 6-2 7-5