ATP Kitzbuhel: avanza Fognini, Lorenzi no

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ATP Kitzbuhel: avanza Fognini, Lorenzi no

Fabio batte il serbo Zekic. È l’unica testa di serie a uscire viva dalla generale strage di giornata. Paolo avanti un set e un break subisce la rimonta di Joao Sousa

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dai nostri inviati a Kitzbuhel

[2] F. Fognini b. [Q] M. Zekic 6-4 6-4 (Michelangelo Sottili)

A tre giorni dal titolo conquistato a Gstaad, Fabio Fognini torna in campo e continua a vincere. Il suo avversario di oggi, Miljan Zekic, è un ventinovenne serbo che lunedì ha vinto il suo primo match del World Tour contro Andrey Kuznetsov dopo essersi qualificato a spese di Giannessi e Tsitsipas. La sua classifica è a dir poco bassa (n. 316), ma contro il russo ha dimostrato di essere un giocatore “caldo” e in fiducia; Fabio, però, pur non giocando con continuità, non gli ha mai lasciato la possibilità di entrare nel match.

L’incontro inizia con due ore di ritardo. Pochi minuti prima dell’orario previsto, dieci ragazzi dello staff entrano in campo e iniziano ad armeggiare con i teloni mentre l’arbitro annuncia che il campo sarà coperto a causa della pioggia. Sugli spalti, gli spettatori si tolgono gli occhiali da sole e alzano gli occhi perplessi verso il cielo ancora prevalentemente sereno anche se, effettivamente, è chiaro che sulle montagne a nord-ovest stia diluviando. Venti minuti dopo, giunge copiosa la prova che gli organizzatori avevano visto giusto. L’incontro finalmente inizia con un paio di game di reciproco studio, poi Zekic inizia a sentire la pressione di Fabio che nel palleggio non sbaglia e lascia partire accelerazioni a cui il serbo non pare abituato; arriva così il doppio fallo sulla palla break. Dopo aver chiesto silenzio a un paio di bambini di lingua tedesca, il ligure si ritrova a servire sul 30-40, ma si salva chiudendo a rete la volé di dritto. Miljan, che già lunedì aveva mostrato ottimo tocco e facilità nei pressi della rete, resta a galla con alcune buone prime e smorzate che richiedono l’applauso; quando si entra nello scambio, tuttavia, l’idea è che proprio non intuisca intenzioni e direzioni azzurre. Ecco allora la possibilità del doppio break: Zekic vola dietro al suo kick esterno, ma è punito dalla risposta micidiale che Fabio scrosta dal telone laterale guadagnandosi il 5-2 e, evidentemente, una “meritata” pausa. Il serbo ne approfitta per mettere a segno due giochi consecutivi prima che Fognini chiuda 6-4.

Il linguaggio del corpo di Fabio non trasmette entusiasmo dopo il riposo e così, complici due errori al volo e un dritto in salto affossato, il ligure è costretto ad annullare l’occasione dello 0-2; poi, come nel primo parziale, strappa il servizio serbo al terzo gioco, vantaggio che risulterà determinante. Non mancano le opportunità del doppio break, ma è bravo Zekic a rimanere in scia, mentre l’azzurro regala finalmente un sorriso dopo aver passato l’avversario al terzo tentativo e non mancano neppure i commenti ironici sul gioco di Miljan che, giustamente, le prova tutte. L’azzurro chiude al quarto match point e domani si giocherà un posto in semifinale contro Thomaz Bellucci che ha battuto in due set la testa di serie n. 6 Jan-Lennard Struff. I precedenti sono 3-0 per Fognini.

J. Sousa b. [3] P. Lorenzi 6-7(5) 6-4 6-1 (Roberto Ferri)

La Nube dell’Impiegato cara al compianto Paolo Villaggio ha fatto la sua apparizione a Kitzbuhel esattamente nel momento in cui Paolo Lorenzi (n. 36 ATP), il più eccellente rappresentante della classe lavoratrice, stava per fare il suo debutto in campo. Lorenzi affrontava per la terza volta il portoghese Joao Sousa numero 62 ATP.

Oggi è sembrato essere ad un piccolo passo dal batterlo per la prima volta quando, dopo aver vinto il tie break del primo set e aver subito tolto il servizio al portoghese, ha avuto l’occasione di togliergliene un secondo al terzo e poi ancora al quinto game; in tutte le circostanze è stato bravissimo Sousa a sventare la minaccia. Da applausi i tre diritti vincenti consecutivi, a cui poi ne è seguito un quarto, su altrettanti break point nel quinto gioco. L’aggancio di Sousa a Lorenzi è avvenuto all’ottavo game e al decimo l’italiano ha commesso due doppi falli risultati decisivi nell’economia del set. A Paolo, in circostanze analoghe, manca il colpo risolutore; è un giocatore costretto a costruire ogni punto con infinita pazienza e costringere all’errore l’avversario oppure, come ha fatto spesso nel primo set ed in parte del secondo, andare a conquistarlo a rete dove ha mostrato progressi importanti. La partita di Lorenzi è stata però condizionata da un infortunio che, come ci ha dichiarato nell’intervista del dopo partita, il senese si è procurato al polpaccio sinistro sul punteggio di 3-1 del secondo parziale su un tentativo di recupero. Il set decisivo in pratica non c’è stato, causa l’intensificarsi del dolore al polpaccio di Lorenzi che, in svantaggio 1-4 ha richiesto l’intervento del fisioterapista. Con il suo nono ace Sousa ha formalmente chiuso l’incontro e guadagnato l’accesso ai quarti di finale dove affronterà la wild card austriaca Gerald Melzer, non proprio un avversario impossibile. Peccato.

Gli altri incontri 

Il vincitore dell’edizione 2015 Philipp Kohlschreiber dà spettacolo contro il n. 7 del seeding Jiri Vesely. Il tedesco residente qui a Kitzbuhel è attento nei propri turni di servizio e la palla gli scorre benissimo. Tralasciando i drop shot inguardabili, Jiri appare più determinato rispetto a ieri contro Hanfmann, si percuote la coscia con la racchetta per il disappunto, ma oggi Kohli non gli lascia scampo confermando così le vittorie nelle due precedenti sfide. Il numero 1 del tabellone Pablo Cuevas continua a non vincere un match dal secondo turno del Roland Garros. Saltata la stagione sull’erba per un problema al ginocchio destro, l’uruguaiano ha perso al primo turno a Bastad da Henri Laaksonen e ad Amburgo da Andrey Kuznetsov. Il suo avversario odierno, il nextgen austriaco Sebastian Ofner, gli strappa il primo set fra l’entusiasmo del pubblico amico, subisce il ritorno di Cuevas, ma poi fa suo il tie-break finale. Completa la giornata sul centrale la wild card Gerald Melzer che supera in due set il qualificato colombiano Santiago Giraldo.

Michelangelo Sottili

Mercoledì da leoni al Generali Open Kitzbuhel in cui si sono svolti tutti gli ottavi di finale. Nel primo ottavo di finale in programma l’ottava testa di serie, l’argentino n. 57 del mondo Horacio Zeballos ha perso contro il connazionale numero 118 del mondo Renzo Olivo. Era il loro primo incontro ufficiale. Zeballos, dopo la maratona contro Dutra Silva, ha giocato il terzo tie-break consecutivo dopo i due vittoriosi di ieri. Ma questa volta il gioco decisivo non lo ha aiutato principalmente a causa della sua fallosità con il diritto che già lo aveva tradito al quinto game mentre conduceva 3-1 e servizio. Il secondo set è durato in sostanza solamente sei game. Nel sesto gioco Zeballos ha annullato quattro break point ma al quinto ha ceduto il passo e l’incontro al suo più giovane avversario; il settimo e l’ottavo gioco  non si sono praticamente disputati e con un break subito a zero Horacio ha messo fine alle sue fatiche tirolesi. Olivo giunge nuovamente ai quarti di un torneo ATP dopo l’Ecuador Open e ora affronterà il beniamino di casa Sebastian Ofner.

È poi la volta della quarta testa di serie, il francese Gilles Simon (n. 37 atp), lasciare il torneo per mano del serbo Dusan Lajovic ( n. 71 ATP) che lo ha battuto in due set. Prosegue quindi il lento ma inesorabile allontanamento del francese dai vertici della classifica che lo vedeva ancora tra i primi venti sino a circa 12 mesi fa. Difficile dire cosa non funzioni più a dovere nei suoi meccanismi di gioco. Probabilmente è solo un fatto dovuto allo scorrere del tempo che ha reso leggermente meno rapidi i suoi spostamenti sul campo. Se fino a poco tempo addietro riusciva a far commettere molti errori ai suoi avversari e a commetterne pochi, ora lo schema gli riesce con minor successo. Nella partita odierna ha subito un break nel terzo game nell’unica possibilità concessa all’avversario nel corso del primo set e non è più riuscito a recuperarlo nonostante le quattro chance avute a disposizione. Nel secondo set il francese è riuscito a recuperare lo svantaggio iniziale sfruttando l’unica possibilità concessagli dal serbo; però, sul punteggio di 4-4 30-30 ha prima visto un campanile difensivo colpire l’ultimo lembo utile di campo e poi il suo diritto incrociato finire in corridoio. Lajovic per la seconda volta nel 2017 ai quarti di finale di un 250 dopo Instanbul e ora il sorteggio gli riserva Kohlschreiber.

Roberto Ferri

Risultati:

[2] F. Fognini b. [Q] M. Zekic 6-4 6-4
J. Sousa b. [3] P. Lorenzi 6-7(5) 6-4 6-1
P. Kohlschreiber b. [7] J. Vesely 6-3 6-3
R. Olivo b. [8] H. Zeballos 7-6(4) 6-2
[WC] S. Ofner b. [1] P. Cuevas 6-3 2-6 7-6(3)
T. Bellucci b. [6] J-L. Struff 6-4 7-6(3)
D. Lajovic b. [4] G.Simon 6-4 6-4
[WC] G. Melzer vs [Q] S. Giraldo 6-3 7-6(1)

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